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Il Tokay è la seconda specie di geco più grande al mondo, ha colori di tonalità variabile dal blu al grigio, con delle macchie gialle o rosse.[1] Questo rettile viene spesso definito il "Pit Bull del mondo dei gechi", in quanto ha un atteggiamento piuttosto aggressivo e impavido.[2] Sebbene sia noto per reagire alle minacce con dei morsi, la sua bellezza e il prezzo piuttosto ridotto lo hanno reso un animale domestico molto diffuso. Addestrare il tuo piccolo amico richiede pazienza, costanza e un paio di guanti spessi, per evitare che le mani vengano bloccate dalle sue mandibole simili a delle morse.

Parte 1
Parte 1 di 2:

Maneggiare il Geco

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    Guadagnati il rispetto e la fiducia dell'animaletto nell'arco di diversi mesi. Il geco Tokay è noto per il suo carattere incostante e potrebbe reagire in maniera aggressiva se non si sente a proprio agio con te. Prenditi tutto il tempo necessario per instaurare un legame prima di prenderlo in mano; possono volerci diversi mesi. Garantendogli le migliori attenzioni gli fai capire che può fidarsi di te e lo aiuti ad abituarsi alla tua presenza.[3] [4]
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    Indossa dei guanti spessi. Il morso di questo rettile può essere abbastanza doloroso e l'animale potrebbe restare attaccato alla tua pelle anche per un'ora; per evitare questo spiacevole incidente, devi sempre mettere dei guanti robusti quando decidi di maneggiarlo.[5]
    • Se non hai la possibilità di indossarne un paio, non dovresti toccare il geco; tuttavia, se devi spostarlo per pulire la gabbia o togliere degli oggetti che sono all'interno e non hai i guanti, dovresti tenerlo fermo bloccandogli delicatamente la testa e avvolgendo le tue dita attorno al collo e al corpo. Sappi però che si tratta di una procedura stressante per il geco e dovresti procedere in questo modo solo se strettamente necessario.[6]
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    Sii preparato all'eventualità che possa morderti. Molti esperti di rettili consigliano di non maneggiare i gechi Tokay se non è assolutamente necessario, a causa della loro natura territoriale e dei morsi feroci. Se vuoi addomesticare il tuo esemplare, procedi solo dopo averlo tenuto per diversi mesi o anche un anno e quando entrambi siete pronti per un contatto diretto.[7]
    • Se ti morde quando lo maneggi, puoi schizzargli una o due gocce di aceto bianco sul muso per indurlo a lasciare la presa, in alternativa, puoi tentare con alcune gocce di acqua tiepida.[8] Sii delicato quando cerchi di liberarti dal morso, dato che non dovresti ferire o minacciare il geco.
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Parte 2
Parte 2 di 2:

Instaurare un Legame con il Geco

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    Convincilo delicatamente e con cautela a uscire dalla gabbia. Procedi con accortezza per non danneggiargli i cuscinetti sotto le zampe e per non spaventarlo. Chiamalo per nome e avvicina la mano protetta dal guanto e distesa; se si avvicina, fai scivolare la mano sotto il suo corpo.[9]
    • La maggior parte di questi rettili scappa via se non si sente a proprio agio all'idea di essere presa in mano; considera questo comportamento come un segnale per rinviare la sessione di addestramento ai giorni successivi, quando il geco sarà più interessato a entrare in contatto con te.
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    Non guardarlo direttamente. Il tuo sguardo potrebbe intimorirlo; guarda invece lontano oppure osservalo con la coda dell'occhio.
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    Tienilo sopra la testa. Se si sente a proprio agio nella tua mano, sollevala in modo che l'animale sia oltre la tua testa. Ricorda che i tuoi occhi potrebbero intimorirlo; tenendolo a un'altezza superiore alla tua, gli permetti di abituarsi alla tua mano.[10]
    • L'animaletto potrebbe rompersi una zampa o ferirsi se dovesse saltare e cadere sul pavimento da un'altezza considerevole; siediti quindi a terra mentre lo maneggi, per evitare che si faccia del male.
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    Accarezzalo sotto la coda. Quando ti sembra comodamente sistemato nella tua mano, tienila sopra la testa e usa un dito per toccarlo delicatamente; procedi in questa maniera per diversi minuti e riportalo poi con cautela all'interno della gabbia.[11]
    • Il piccolo rettile potrebbe spaventarsi e scappare via, lanciandosi in aria e cadendo sul pavimento. Sii preparato a questa eventualità facendo delle sessioni di addestramento in uno spazio aperto, dove non vi siano oggetti o elementi in cui possa nascondersi quando finisce a terra.
    • Potrebbero essere necessari diversi incontri prima che il geco si senta abbastanza tranquillo da farsi toccare, sii quindi paziente e procedi con calma. Svolgi diverse sessioni di addestramento durante la settimana e continua a migliorare il legame fino a riuscire ad accarezzarlo sotto la coda; devi fargli capire che non sei pericoloso e non rappresenti una minaccia quando lo inviti a uscire dalla gabbia.
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    Portalo a livello del tronco e accarezzagli la coda. Se ti sembra a proprio agio quando lo tocchi al di sopra della tua testa, puoi procedere per abituarlo gradatamente a rimanere all'altezza del tuo busto; continua a toccarlo sotto la coda e a cercare di convincerlo a camminare da un dorso all'altro delle mani.[12]
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    Presta attenzione se te le lecca e ci cammina sopra. Se inizia tranquillamente a camminare da una mano all'altra, è un buon segno che indica che è tranquillo e incuriosito quando lo maneggi. Mentre percorre le tue mani, potrebbe anche leccarti per "sondare" l'ambiente che lo circonda. Se vedi che si comporta in questo modo, sei riuscito a ottenere l'amicizia di un geco addomesticato.[13]
    • Quando è calmo e ammansito morde raramente e può restare comodamente nelle tue mani con indole docile; tuttavia, non dovresti mai maneggiarlo senza guanti, anche se sembra mansueto, per non rischiare un brutto morso.
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Informazioni su questo wikiHow

Audra Barrios
Co-redatto da:
Biologa Marina e Specialista Rettili
Questo articolo è stato co-redatto da Audra Barrios. Audra Barrios è una biologa marina e titolare di Lick Your Eyeballs, un’attività specializzata in rettili, forniture e piante. Con oltre 15 anni di esperienza, è un’esperta di rettili e animali esotici, educazione ambientale, biologia marina, tematiche associate alla conservazione e zootecnia. Si è laureata in Biologia Marina alla University of California - Santa Cruz e ha studiato Scienze Naturali al College of Marin. È la fondatrice e direttrice esecutiva di Things That Creep, un'organizzazione no-profit che si dedica alla protezione dei rettili attraverso l'educazione, e ha trascorso gli ultimi sei anni lavorando come biologa alla California Academy of Sciences. Audra ha lavorato a contatto con tutti i tipi di creature, dagli scimpanzé alle meduse, e dedica il suo tempo all’osservazione sul campo degli animali per conoscere i loro habitat e fotografarli. Questo articolo è stato visualizzato 10 840 volte
Categorie: Animali
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