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L'azoto, il fosforo e il potassio sono i nutrienti fondamentali di cui le piante hanno bisogno per crescere. Quando il potassio nel terreno ha una bassa concentrazione, è necessario reintegrarlo, indipendentemente dal fatto che sia stato lavato via dalla pioggia o consumato per la fioritura e la produzione di frutti. Fortunatamente, esistono molte soluzioni biologiche utili sia per un intervento rapido sia per una manutenzione nel lungo periodo. Per garantire un orto rigoglioso e massimizzare il raccolto, aggiungi il potassio quando le piante iniziano a fiorire o a sviluppare delle chiazze giallastre. Inoltre, analizza il terreno ogni uno o due anni per sapere esattamente quali modifiche apportare.

Parte 1
Parte 1 di 3:

Ammendanti ad Azione Rapida

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    Crea una miscela di cloruro di potassio o di solfato di potassio. Entrambi sono minerali naturali; il primo è tendenzialmente più economico, ma il cloro può danneggiare i microrganismi "buoni" presenti nell'orto; il solfato è invece più sicuro, ma un po' più costoso.[1]
    • Controlla le istruzioni specifiche in merito al dosaggio per metro quadro riportate sull'etichetta.
    • Assicurati che il prodotto che acquisti sia certificato come biologico dagli organi accreditati IFOAM.[2]
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    Prova la farina di Kelp, ossia di alghe marine. Questa farina, assieme ad altre ricavate dalle alghe marine, è ricca di potassio che viene rilasciato rapidamente nel terreno. Puoi mescolare alcune manciate di farina essiccata direttamente nel terreno o diffonderla in forma liquida con un nebulizzatore spray.[3]
    • Applica circa 450 g di farina di Kelp in 9 metri quadri.
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    Prova il Sul-Po-Mag. Conosciuto anche come langbeinite, ad oggi è disponibile solo online; consiste in una miscela di solfato, potassio, magnesio e rappresenta l'opzione più conveniente. È meglio utilizzarlo quando l'analisi del terreno rivela un basso livello di potassio e magnesio.[4]
    • Controlla l'etichetta dei prodotti che acquisti per assicurarti che siano garantiti da IFOAM o da altri organismi di controllo e certificazione "bio" e per leggere il dosaggio corretto in base all'estensione del terreno da trattare.
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    Aggiungi cenere di legno duro solo se devi aumentare il pH del suolo. Diffondine da 450 a 900 g ogni 9 metri quadri.[5] Questa sostanza è in grado di alzare il livello di pH, cioè di ridurne l'acidità; se la usi per arricchire l'orto con il potassio, è opportuno eseguire regolarmente delle analisi del pH per assicurarti che il terreno sia ben equilibrato.[6]
    • Non usare la cenere di legno attorno a piante che prediligono un suolo acido, come l'azalea o il mirtillo.
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Parte 2
Parte 2 di 3:

Usare il Compost e Ammendanti a Lento Rilascio

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    Aggiungi dei sedimenti marini. Applicane circa 2 kg ogni 9 metri quadri di superficie; questo materiale rilascia lentamente il potassio ed è quindi più adatto per regolare il suolo nel lungo periodo piuttosto che per interventi rapidi; agisce anche sulla consistenza del terreno e aiuta a trattenere l'acqua.[7]
    • Oltre a scavare e aggiungere i sedimenti direttamente nell'orto, puoi eventualmente trasferirli nel mucchio del compost per arricchirlo di potassio.
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    Incorpora della polvere di granito. Viene estratta dalle cave naturali ed è piuttosto economica; proprio come i sedimenti marini, rilascia il potassio lentamente e non è adatta quindi ad ammendamenti rapidi.[8]
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    Seppellisci delle bucce di banana. Tagliale in piccoli pezzi e mettile nel terreno a 4-5 cm di profondità. Le bucce hanno bisogno di un po' di tempo per marcire, rilasciano pertanto le sostanze nutrienti in maniera più lenta rispetto alle altre soluzioni.
    • Questo rimedio tiene anche a bada gli afidi.[9]
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    Arricchisci il compost con le bucce di banana. Per aumentare il contenuto di potassio di questo materiale, aggiungi frutta e verdura; le bucce delle banane sono l'opzione migliore, ma puoi utilizzare anche la scorza di arance, di limoni, barbabietole, spinaci e pomodori.[10]
    • Ricorda che devi concedere al compost diverse settimane o mesi per maturare.
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    Tieni coperto il cumulo di compost per evitare perdite di potassio. Usa un contenitore dotato di coperchio o distendi un telo di plastica. I componenti del potassio sono idrosolubili, l'acqua piovana può quindi disperderli facilmente.[11]
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Sapere quando Aggiungere il Potassio

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    Sottoponi il terreno a dei test ogni 1-2 anni. Sarebbe opportuno per la maggior parte dei giardinieri eseguire delle analisi presso un laboratorio almeno ogni due anni. Se hai preso l'impegno dell'orto seriamente e vuoi massimizzare il raccolto, controlla le proprietà chimico-fisiche della terra prima di ogni stagione di semina.
    • I risultati ti permettono di capire se i livelli di potassio, azoto, fosforo e degli altri nutrienti sono bassi, medi o elevati.
    • Svolgi delle ricerche online per trovare università o altri laboratori che eseguono tali analisi; in alternativa, contatta l'ufficio agricoltura del Comune per avere dei suggerimenti.
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    Aggiungi il potassio quando le piante stanno per fiorire o per produrre i frutti. Se stai coltivando frutta e verdura, puoi evitare la carenza di questa sostanza arricchendo il terreno non appena le piante iniziano a fiorire; in questa fase gli ortaggi esauriscono le scorte di nutrienti nel giro di pochi giorni.[12]
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    Incrementa il potassio quando noti segnali di una sua carenza. I sintomi sono foglie ingiallite con bordi marroni; le macchie si presentano prima sulle foglie più vecchie che si trovano in prossimità della base dello stelo. Le piante da frutto, come per esempio quelle di pomodoro, potrebbero generare frutti che maturano in maniera irregolare o con macchie gialle.[13]
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    Controlla le piante con attenzione se il terreno è sabbioso. Dato che è altamente idrosolubile, il potassio viene disperso con facilità, soprattutto se il terreno è sabbioso e granuloso; se sai che questo dettaglio può essere un problema, monitora la coltivazione con cura e, se possibile, analizza il suolo con maggiore frequenza.
    • Ammenda il terreno sabbioso con letame ben compostato per impedire la dispersione di potassio.
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    Controlla i segnali di carenza di magnesio. L'aggiunta di potassio può ridurre la concentrazione degli altri nutrienti assorbiti dalle piante. Tale sostanza compete infatti con il magnesio in maniera diretta, presta quindi attenzione all'ingiallimento delle foglie tra le venature; queste ultime mantengono il colore verde, ma gli spazi circostanti diventano gialli.[14]
    • Se arricchisci il terreno di potassio, ma noti macchie gialle o queste peggiorano, acquista un integratore di calcio e magnesio o del solfato di magnesio; in base al prodotto acquistato, puoi mescolarlo nel terreno o spruzzarlo sulle foglie inferiori delle piante.
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Informazioni su questo wikiHow

Ben Barkan
Co-redatto da:
Progettista di Giardini e Paesaggista
Questo articolo è stato co-redatto da Ben Barkan. Ben Barkan è un progettista di giardini e paesaggista, nonché proprietario e fondatore di HomeHarvest LLC, un'impresa di costruzioni e paesaggi commestibili con sede a Boston. Ben ha oltre 12 anni di esperienza nel settore del giardinaggio biologico ed è specializzato in progettazione e sviluppo di splendidi paesaggi con costruzione personalizzata e integrazione creativa delle piante. È certificato in tecniche di permacultura, ha ottenuto la qualifica di supervisore edile nel Massachusetts e ha conseguito la licenza di costruttore specializzato in lavori di miglioramento per case. Si è laureato in Agricoltura Sostenibile alla University of Massachusetts – Amherst. Questo articolo è stato visualizzato 37 975 volte
Categorie: Il Tuo Orto
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