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La nevralgia del trigemino è una malattia cronica dolorosa che colpisce il nervo trigemino (uno dei principali nervi cranio-facciali). È caratterizzata da un intenso dolore bruciante e lancinante in diverse aree della faccia che compare in momenti differenti. Ci sono due diversi tipi di nevralgie del trigemino, conosciuti come di tipo 1 (TN1) e di tipo 2 (TN2).
Passaggi
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1Consulta il medico in merito ai farmaci anticonvulsivanti. Sono i più utilizzati per trattare questo disturbo; il medico potrebbe prescriverti uno o più farmaci di questa categoria, finché non si trova quello che risulta più efficace per gestire i tuoi sintomi.
- Questi farmaci vengono prescritti più spesso rispetto ai tradizionali antidolorifici (come gli antinfiammatori non steroidei), in quanto questi ultimi non sono in grado di bloccare i segnali elettrici erronei dei neuroni che inviano il messaggio di dolore.
- La carbamazepina è solitamente l'anticonvulsivante con cui si inizia il trattamento.
- L'oxcarbazepina è simile alla carbamazepina come efficacia, ma potrebbe essere più costosa. Il gabapentin e il clonazepam vengono spesso usati per i pazienti che non tollerano la carbamazepina.
- Il Baclofen potrebbe essere un farmaco utile da assumere insieme all'anticonvulsivante, specie per i pazienti affetti da TN associata alla sclerosi multipla.
- Questi farmaci possono perdere la loro efficacia nel tempo, quando entrano nel sistema sanguigno. A questo punto il medico dovrebbe cambiare prescrizione e indicarti altri tipi diversi di anticonvulsivanti, ai quali il corpo non è ancora insensibile.
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2Fatti prescrivere degli antidepressivi triciclici. Questi solitamente vengono somministrati per gestire i sintomi della depressione, ma sono efficaci anche nel trattare il dolore cronico.
- Tali farmaci si sono dimostrati efficaci per il controllo delle patologie dolorose croniche, come appunto la nevralgia del trigemino, grazie alla loro capacità di regolare l'assorbimento dei neurotrasmettitori da parte dei neuroni danneggiati.
- Il dosaggio degli antidepressivi triciclici per la gestione del dolore cronico è inferiore rispetto a quello previsto per il trattamento della depressione.
- L'amitriptilina e la nortriptilina sono tra gli antidepressivi più comunemente prescritti per curare il dolore cronico.
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3Evita analgesici e antidolorifici oppiacei. Questo tipo di farmaci non sono molto utili a gestire il dolore degli attacchi di nevralgia del trigemino, sebbene alcuni pazienti con la nevralgia di tipo TN2 sembra reagire meglio.
- La patologia di tipo TN2 consiste in un dolore costante che può essere alleviato con questi farmaci quando vengono assorbiti nel sistema sanguigno, mentre quella di tipo TN1 prevede episodi ricorrenti di dolore lancinante che non si affievoliscono assumendo tali medicine.
- Il medico potrebbe prescriverti analgesici e antidolorifici oppiacei come il levorfanolo o il metadone.
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4Prova gli agenti antispastici. Questi vengono usati per alleviare la sensazione dolorosa provocata dagli attacchi di nevralgia del trigemino. A volte vengono somministrati in concomitanza con gli anticonvulsivanti.
- I farmaci antispastici, conosciuti anche come miorilassanti, vengono prescritti perché inibiscono i movimenti involontari dei muscoli, che possono essere scatenati dai nervi che si "inceppano" durante un attacco.
- Tra gli antispastici più usati ci sono il Baclofen, il Gablofen e il Lioresal; contengono tutti il baclofene come principio attivo.
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5Valuta di sottoporti a un'iniezione di tossina botulinica (Botox). Il medico potrebbe prendere in considerazione questa procedura per gestire la nevralgia del trigemino, se il tuo organismo non risponde o è diventato insensibile agli anticonvulsivanti, agli antidepressivi triciclici o agli antispastici.
- Il Botox si è dimostrato efficace nella gestione del dolore in un'alta percentuale di pazienti che soffrono di nevralgia del trigemino, soprattutto in quelli che presentano delle contrazioni muscolari rapide.
- Molte persone sono piuttosto riluttanti all'idea di sottoporsi a iniezioni di tossina botulinica, a causa della connotazione negativa dovuta al suo uso nella chirurgia plastica. Tuttavia, non devi sottovalutare questo tipo di trattamento, perché può davvero essere un valido rimedio per gestire il dolore cronico al viso, quando altri metodi non hanno dato risultati positivi.
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6Prova la medicina alternativa. L'efficacia di queste procedure sulla nevralgia cronica non è stata verificata con opportuni studi medici. In ogni caso, molte persone hanno affermato che il dolore si è in parte alleviato grazie a delle tecniche come l'agopuntura, la chiropratica cervicale e la terapia nutrizionale.Pubblicità
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1Informati in merito alla chirurgia. La nevralgia del trigemino è una patologia progressiva. Sebbene alcuni farmaci possano aiutarti a gestire i sintomi, con il tempo, nei casi più gravi, il disturbo può provocare danni permanenti al nervo trigemino, portando di conseguenza a un dolore debilitante o anche a un intorpidimento permanente del viso.
- Il medico ti aiuterà a scegliere la procedura chirurgica più adatta alla tua situazione, in base al tuo stato di salute e alla tua storia clinica. Il livello di gravità del problema, episodi pregressi di neuropatie e la tua salute generale sono tutti fattori che influiscono sul tipo di intervento adatto a te.
- Lo scopo generale della chirurgia è quello di ridurre al minimo i danni al nervo trigemino, man mano che la patologia progredisce, e di migliorare la qualità della vita quando i farmaci non sono più efficaci nella gestione del dolore.
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2Prova la compressione con palloncino. Questa procedura chirurgica si prefigge di distruggere la guaina isolante attorno alle diramazioni del nervo trigemino, in modo che gli impulsi di dolore non possano essere trasmessi.
- Durante questo intervento, attraverso un catetere viene inserito un palloncino nel cranio, che viene gonfiato in modo da danneggiare la guaina del nervo.
- Questa è una procedura eseguita in regime di day hospital sotto anestesia generale, sebbene a volte sia necessario un ricovero ospedaliero per una notte.
- In genere, con questo intervento, il dolore viene alleviato per circa due anni.
- Molti pazienti riscontrano un temporaneo intorpidimento della faccia o debolezza muscolare durante la masticazione, dopo essersi sottoposti a tale procedura, ma in genere provano un senso di sollievo dal dolore.
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3Chiedi maggiori dettagli in merito alle iniezioni di glicerolo. Questa tecnica viene eseguita per trattare la patologia quando viene colpita la terza e più bassa diramazione del nervo trigemino.
- Durante questa procedura ambulatoriale, viene inserito attraverso la guancia un ago sottile che raggiunge la base del cranio e la terza diramazione del nervo trigemino.
- Una volta iniettato, il glicerolo danneggia la guaina del nervo trigemino e di conseguenza allevia i sintomi dolorosi nella parte bassa del viso.
- Gli effetti di questa procedura durano circa uno o due anni.
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4Prova la rizolisi a radiofrequenza. Questa tecnica, nota anche come ablazione RF, viene praticata in regime di day hospital; il chirurgo brucia le fibre nervose con un elettrodo desensibilizzando le zone in cui si prova dolore.
- Durante l'intervento, viene inserito un ago con un elettrodo all'interno del nervo trigemino.
- Quando identifica la zona del nervo che causa il dolore, il chirurgo invia dei brevi impulsi elettrici attraverso l'elettrodo per danneggiare le fibre nervose e intorpidire l'area.
- Nella metà dei pazienti, i sintomi si ripresentano dopo 3-4 anni dalla procedura.
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5Informati in merito alla radiochirurgia stereotassica (detta anche radiochirugia). Durante un intervento di questo tipo, si utilizza un computer che è in grado di inviare delle radiazioni concentrate sulla zona sofferente del nervo trigemino.
- Le radiazioni creano dei danni al nervo interrompendo quindi la trasmissione dei segnali dolorosi che vengono inviati al cervello. Di conseguenza, il paziente trova sollievo dalla sofferenza.
- Molto spesso i pazienti possono lasciare l'ospedale il giorno stesso o quello seguente.
- La maggior parte dei pazienti che si sottopone alla radiochirurgia riscontra un certo sollievo dopo alcune settimane o mesi, ma spesso il dolore si ripresenta entro 3 anni.
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6Prova la microdecompressione vascolare. Si tratta della procedura più invasiva e rischiosa per quanto riguarda la nevralgia del trigemino. Il chirurgo pratica un foro dietro l'orecchio e, grazie a un endoscopio, visualizza il nervo trigemino. A questo punto applica un tampone di materiale sintetico o di muscolo tra i vasi sanguigni e il nervo per comprimere quest'ultimo.
- I tempi di recupero per questa chirurgia variano da persona a persona e spesso è necessario il ricovero.
- Questa procedura è la più efficace per la nevralgia del trigemino, perché circa la metà del pazienti non presenta recidive per 12-15 anni.
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7Informati sulla neurectomia. Durante questo intervento si asporta parte del nervo trigemino. Dato che si tratta di una chirurgia invasiva, viene proposta solo nei casi in cui la nevralgia progredisce in modo rapido e grave.
- La neurectomia, spesso, viene praticata quando non si trova un vaso sanguigno da comprimere durante le procedure di microdecompressione vascolare.
- Il chirurgo asporta diverse porzioni di ramificazioni del trigemino per garantire sollievo dal dolore.
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Consigli
- La nevralgia di tipo TN1 è la più comune. Si presenta come episodio improvviso di dolore lancinante che dura da pochi secondi a due minuti, ma anche fino a due ore. Le crisi vengono confuse spesso con convulsioni parziali del viso, che sono caratterizzate da dolore lancinante e bruciante.
- La nevralgia di tipo TN2 è meno comune ed è caratterizzata da lunghi e costanti episodi di dolore sordo. Spesso, all'inizio, viene confusa con il mal di denti, ma il dolore continua anche dopo essersi sottoposti a delle cure odontoiatriche.
- Gli attacchi della nevralgia di tipo TN2 possono scatenarsi da semplici azioni, come lavarsi il viso o una leggera vibrazione, tutto ciò rende molto difficile la loro gestione.