Scarica PDF Scarica PDF

Il dolore al polso è un disturbo piuttosto comune tra le persone, sebbene le cause possano essere differenti. Spesso è dovuto a una distorsione dei legamenti causata da un trauma di lieve entità, ma la sofferenza può avere altre origini, per esempio stress da movimenti ripetitivi, tendinite, sindrome del tunnel carpale, artrite, gotta e fratture.[1] Dato che l'eziologia è tanto ampia e varia, è importante ottenere una diagnosi accurata per stabilire il tipo di trattamento più efficace; in ogni caso, le cure casalinghe per il dolore al polso sono simili, indipendentemente dalle cause.

Parte 1
Parte 1 di 2:

Trattamenti Casalinghi

  1. 1
    Tieni a riposo il polso lesionato. Se provi dolore in uno o entrambi i polsi, devi fare una pausa dalle attività che possono aggravare la situazione e riposare per alcuni minuti, ore o anche giorni, a seconda del fattore scatenante. Oltre a riposare, il polso sofferente dovrebbe restare sollevato quanto più possibile oltre il livello del cuore, per evitare che si sviluppino gonfiore e infiammazione.[2]
    • Se stai svolgendo un'attività ripetitiva, come lavorare alla cassa o digitare continuamente al computer, 15 minuti di pausa potrebbero essere tutto quello che serve per ridurre l'irritazione.
    • I traumi più gravi, di natura occupazionale o sportiva, richiedono maggiore riposo e una visita medica (come descritto meglio in seguito).
  2. 2
    Modifica la postazione di lavoro. Una parte significativa dei casi di dolore lieve o moderato ai polsi deriva da mansioni ripetitive a casa o al lavoro; la sindrome del tunnel carpale è un esempio di disturbo da sforzo ripetitivo al polso, che irrita il nervo principale che attraversa la mano. Per evitare che questo accada, devi apportare delle modifiche all'ambiente di lavoro, per esempio: abbassare la tastiera in modo che i polsi non debbano estendersi troppo verso l'alto mentre digiti al computer, regolare la sedia per permettere agli avambracci di restare paralleli al pavimento, usare un tappetino per appoggiare i polsi, un mouse e una tastiera separata, tutti ergonomici.[3]
    • Tra i sintomi della sindrome del tunnel carpale si annoverano dolenzia, bruciore, intorpidimento o sensazione di formicolio al polso e al palmo della mano, oltre a debolezza e ridotta abilità motoria.
    • Le persone che lavorano molto al computer, cuciono, dipingono, scrivono e lavorano con strumenti che vibrano, i cassieri, gli atleti che svolgono sport usando racchette corrono un rischio elevato di soffrire di questa sindrome, oltre ad altre lesioni dovute a sforzi ripetitivi.
  3. 3
    Indossa un tutore. Un altro metodo per prevenire e alleviare la maggior parte dei tipi di dolore al polso consiste nell'indossare un ausilio realizzato specificamente per questa tipologia di problemi, che può essere una stecca o un supporto.[4] Puoi trovare tali tutori in diverse misure e di diversi materiali, ma tutti con lo scopo di lenire il dolore. A seconda del tipo di lavoro o stile di vita che mantieni, dovresti iniziare indossandone uno poco costrittivo (realizzato in neoprene, per esempio) e che concede maggiore libertà di movimento, rispetto ad altri modelli più rigidi che offrono maggiore supporto e immobilizzano di più il polso.
    • Per proteggere i polsi è sufficiente indossare il tutore durante il giorno mentre lavori o ti alleni in palestra.
    • Tuttavia, alcune persone devono metterlo anche la notte per tenere le articolazioni ben distese, prevenendo così una possibile irritazione ai nervi e ai vasi sanguigni; solitamente, tale necessità è più frequente nei pazienti che soffrono di artrite o della sindrome del tunnel carpale.
    • Puoi acquistare questo tipo di ortesi presso le farmacie o i negozi di ortopedia; a volte il medico è in grado di fornirne qualcuno senza alcun costo.
  4. 4
    Applica del ghiaccio sulla zona più dolente. Il dolore generato da un trauma improvviso, come una caduta sulla mano iperestesa o il sollevamento di un oggetto troppo pesante, può essere immediato, così come l'infiammazione e il potenziale ematoma.[5] Per alleviare efficacemente tale disagio dovresti applicare un impacco freddo quanto prima, in modo da ridurre/prevenire il gonfiore e lenire il dolore.
    • Per sfruttare la terapia del freddo puoi usare indifferentemente del ghiaccio tritato o in cubetti, un impacco di gel freddo o anche un sacchetto di verdura o frutta surgelata che puoi prelevare direttamente dal congelatore.
    • Per ottenere i migliori risultati, appoggia l'impacco freddo sulla parte del polso più dolente e infiammata per circa 10-15 minuti alla volta, ogni ora, durante le cinque ore successive l'infortunio.
    • Indipendentemente dal tipo di impacco che hai scelto, non appoggiarlo direttamente sulla pelle, ma avvolgilo prima in un panno sottile o in un asciugamano, per evitare possibili geloni.
  5. 5
    Prendi dei farmaci da banco. In caso di dolore sia acuto (dovuto a una lesione improvvisa) sia cronico (che dura più di qualche mese), puoi prendere dei medicinali in libera vendita per tenere sotto controllo la sofferenza e permettere una maggiore funzionalità e ampiezza di movimento del polso. I principi attivi come l'ibuprofene e il naprossene sono spesso più efficaci in caso di dolore acuto, perché combattono sia il dolore sia l'infiammazione;[6] diversamente, altri farmaci analgesici, come il paracetamolo, sono più indicati per i disturbi cronici come l'artrite.
    • È consigliato assumere gli antinfiammatori e gli antidolorifici da banco per brevi periodi (meno di due settimane consecutive), per evitare i tipici effetti collaterali, come irritazione allo stomaco, disturbi intestinali e ridotta funzionalità degli organi (fegato, reni).
    • Non assumere contemporaneamente le due categorie di farmaci e, per garantire la tua sicurezza, segui sempre le indicazioni del bugiardino per quanto riguarda la posologia.
  6. 6
    Fai un po' di esercizio di allungamento e rafforzamento. A meno che il polso non sia rotto o gravemente infiammato, dovresti fare ogni giorno degli esercizi di flessibilità e potenziamento per prevenire e combattere il dolore.[7] Aumentando la flessibilità, oltre a rafforzare i legamenti e i tendini dei polsi, puoi sopportare meglio gli effetti usuranti del lavoro e dell'allenamento; inoltre, se soffri della sindrome del tunnel carpale, l'allungamento permette di allentare la pressione sul nervo mediano che si irradia ai muscoli della mano.
    • Un esercizio efficace per estendere i polsi consiste nel mettere le mani nella posizione di preghiera, con i palmi uniti tra loro; solleva poi i gomiti finché non senti un piacevole allungamento nei polsi. Mantieni la posizione per circa 30 secondi e ripeti 3-5 volte al giorno per ottenere i risultati migliori.
    • Per rafforzare i polsi puoi usare dei manubri leggeri (meno di 5 kg) o le fasce/tubi elastici. Allunga le mani in avanti con i polsi rivolti verso l'alto, afferra i manubri o le estremità della fascia elastica e fletti quindi i polsi verso il corpo contrastando la resistenza dei pesi o della fascia.
    • Esegui sempre questi esercizi di allungamento e forza con entrambi i polsi contemporaneamente, anche se uno solo è dolente, dato che entrambi i lati devono avere la medesima forza e flessibilità, indipendentemente dalla tua mano dominante.
    Pubblicità
Parte 2
Parte 2 di 2:

Ottenere Cure Mediche

  1. 1
    Fissa un appuntamento dal medico. Se il dolore al polso dura più di una settimana o è particolarmente intenso, devi andare dal medico di famiglia per una visita. Questi può prescriverti una radiografia per capire se l'osso è rotto, uscito dalla sua sede naturale, si è infettato o interessato dall'artrite; può anche consigliarti un esame del sangue per escludere un'infezione, la gotta o una forma di artrite infiammatoria, come quella reumatoide.
    • I sintomi di una lussazione o frattura sono: forte dolore, notevole riduzione dell'ampiezza di movimento, angolazione innaturale (deformazione), gonfiore ed ematoma diffusi.[8]
    • Le fratture possono interessare le piccole ossa del polso (ossa carpali) o le estremità distali di quelle dell'avambraccio (ulna e radio); puoi romperti i polsi anche cadendo dopo essere scivolato o colpendo con il pugno un oggetto duro e solido.
    • Le infezioni alle ossa dei polsi sono rare, ma possono svilupparsi nei tossicodipendenti oppure possono scatenarsi a seguito di un trauma; sintomi come grave dolore, cambiamento del colore della pelle, nausea e febbre sono segni di infezione ossea.
  2. 2
    Prendi dei farmaci più forti su prescrizione. Se hai subito una lesione più grave o hai una forma di artrite in fase avanzata o particolarmente seria, è necessario assumere per un lungo periodo dei medicinali più potenti, disponibili su prescrizione, in modo da gestire il dolore e l'infiammazione.[9] Tra gli antinfiammatori non steroidei (FANS) su prescrizione ci sono: diclofenac, fenoprofene e indometacina. Gli inibitori della COX-2, come il Celecoxib, sono dei FANS leggermente differenti e meno aggressivi per lo stomaco.
    • L'osteoartrite del polso è un problema articolare "da usura" che provoca in genere rigidità, dolenzia e rumori stridenti durante i movimenti; l'artrite reumatoide ai polsi è molto più dolorosa, crea infiammazione e può essere perfino deformante.
    • I farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD) sono in grado di combattere alcune forme di artrite infiammatoria sopprimendo il sistema immunitario.
    • I modificatori della risposta biologica (detti anche biologici) sono un altro gruppo di farmaci su prescrizione indicati per l'artrite reumatoide e devono essere iniettati; anche questi medicinali agiscono alterando la funzione del sistema immunitario.
  3. 3
    Informati in merito alle iniezioni di steroidi. I corticosteroidi rappresentano un'altra classe di antinfiammatori che possono essere assunti per pillola, ma quando il dolore non scompare dopo alcuni mesi, vengono in genere iniettati direttamente nel polso.[10] Questi farmaci combattono il gonfiore e il dolore in maniera rapida ed efficace, ma possono provocare debolezza a tendini e ossa del polso; pertanto, il trattamento viene solitamente limitato a 3-4 iniezioni all'anno.
    • Coloro che soffrono di gravi tendiniti, borsiti, sindrome del tunnel carpale, microfratture da stress e fasi acute di artrite infiammatoria sono tutti ottimi candidati per le iniezioni di corticosteroidi.
    • La procedura è rapida e può essere eseguita dal medico; i risultati si notano spesso già entro pochi minuti e possono essere notevoli, almeno per alcune settimane o mesi.
  4. 4
    Rivolgiti a un fisioterapista. Se il dolore è cronico e ti provoca debolezza dell'articolazione, il medico può raccomandarti un fisioterapista che ti insegni degli esercizi di stretching specifici e personalizzati.[11] Può anche muovere le articolazioni per evitare che diventino troppo rigide, dettaglio particolarmente benefico in caso di osteoartrite; inoltre, questo professionista della salute può essere molto utile nella riabilitazione del polso dopo una procedura chirurgica.
    • Può anche utilizzare delle apparecchiature elettroniche per rafforzare il polso e alleviare il dolore, come l'elettrostimolatore muscolare, l'ultrasuonoterapia e la TENS terapia (stimolazione elettrica nervosa transcutanea).
    • Nella maggior parte dei casi di problemi cronici al polso si procede con 3 sessioni settimanali di fisioterapia per un ciclo di 4-6 settimane.
  5. 5
    Valuta di sottoporti a un intervento chirurgico, se necessario. Nei casi più seri, può essere un passo obbligato, soprattutto quando si deve riparare una frattura ossea piuttosto significativa, una lussazione dell'articolazione, strappi tendinei e contratture dei legamenti.[12] Quando le fratture ossee sono particolarmente gravi, il chirurgo può decidere di inserire dei supporti di metallo nel polso, come lastre, perni e viti.
    • La maggior parte delle procedure avviene in artroscopia, usando un piccolo strumento tagliente dotato di telecamera all'estremità.
    • Quando il polso ha subito una microfrattura da stress non è in genere necessario intervenire chirurgicamente; in questi casi è sufficiente indossare un tutore o una stecca per alcune settimane.
    • La chirurgia per la sindrome del tunnel carpale è piuttosto comune e consiste in un'incisione nel polso e/o nella mano per alleviare la pressione sul nervo mediano; la convalescenza dura in genere fino a 6 settimane.
    Pubblicità

Consigli

  • Riduci le probabilità di cadere su una mano iperestesa indossando scarpe con una buona aderenza, eliminando i pericoli domestici, illuminando gli spazi abitati e installando delle barre di sostegno in bagno.[13]
  • Se pratichi uno sport ad alto rischio di infortuni, come il calcio, lo snowboard e il pattinaggio, indossa delle protezioni per i polsi o altre attrezzature specifiche.
  • Le donne incinte, in menopausa e le persone in sovrappeso e/o diabetiche hanno un rischio maggiore di soffrire della sindrome del tunnel carpale.
  • Le donne che non assumono calcio a sufficienza (molto meno di 1000 mg al giorno) corrono un elevato rischio di fratture ai polsi dovute all'osteoporosi.
Pubblicità

Avvertenze

  • Recati immediatamente al pronto soccorso se il polso è deforme, sanguina o non riesci a muoverlo senza provare un grave dolore.
Pubblicità

wikiHow Correlati

Far Scrocchiare la Parte Bassa della Schiena
Scrocchiarsi la Schiena AltaScrocchiarsi la Schiena Alta
Riconoscere i Sintomi dell'HIVRiconoscere i Sintomi dell'HIV
Trattenere la PipìTrattenere la Pipì
Curare un Dito Insaccato
Rallentare il tuo Battito Cardiaco
Rimuovere una Cisti SebaceaRimuovere una Cisti Sebacea
Controllare i LinfonodiControllare i Linfonodi
Liberarsi di un'Unghia IncarnitaLiberarsi di un'Unghia Incarnita
Riconoscere i Sintomi della LeucemiaRiconoscere i Sintomi della Leucemia
Capire Se Hai un'Intolleranza all'AlcoolCapire Se Hai un'Intolleranza all'Alcool
Migliorare la PosturaMigliorare la Postura
Trattare il Mal di Gola dopo aver VomitatoTrattare il Mal di Gola dopo aver Vomitato
Camminare con una StampellaCamminare con una Stampella
Pubblicità

Informazioni su questo wikiHow

Troy A. Miles, MD
Co-redatto da:
Chirurgo Ortopedico
Questo articolo è stato co-redatto da Troy A. Miles, MD. Il Dottor Miles lavora come Chirurgo Ortopedico specializzato in Ricostruzione Articolare per Adulti in California. Si è laureato in Medicina all'Albert Einstein College of Medicine nel 2010. In seguito ha realizzato un internato alla Oregon Health & Science University e ha ottenuto una borsa di studio all'UC Davis. Questo articolo è stato visualizzato 31 294 volte
Questa pagina è stata letta 31 294 volte.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicità