Questo articolo è stato co-redatto da Michael R. Lewis. Michael R. Lewis è un dirigente aziendale in pensione, un imprenditore e un consulente di investimento che vive in Texas. Ha oltre 40 anni di esperienza nel settore di Business e Finanza.
Questo articolo è stato visualizzato 3 820 volte
Il calcolo del costo dei beni venduti permette ai contabili e ai dirigenti di stimare in maniera precisa i costi sostenuti dall'azienda. Questo valore tiene in considerazione il costo specifico dei materiali di magazzino (compresi quelli associati alla realizzazione del magazzino stesso, nel caso l'azienda producesse i propri beni dalle materie prime). I costi di magazzino possono essere calcolati in diversi modi, ma per rispettare le regole, l'azienda deve sceglierne uno e utilizzarlo costantemente. Continua a leggere per imparare a calcolare il costo dei beni venduti di un'attività utilizzando il metodo FIFO (First In, First Out), quello FILO (First In, Last Out) e quello del costo medio.
Passaggi
Usare il Costo Medio del Magazzino
-
1Individua il costo medio delle giacenze acquistate. Questo non è solo un metodo accettabile per una dichiarazione finanziaria, ma può anche rivelarsi utile per valutare il magazzino su un largo periodo. Somma tutti i prezzi dei beni acquistati per un singolo tipo di prodotto e dividi il risultato per il numero dei beni per trovare il valore medio.
- Ad esempio: (€ 1,00 /€ 1,50)/2 = €1,25 è il costo medio.
-
2Calcola il costo medio dei beni prodotti. Se l'azienda acquista le materie prime per produrre il suo stesso magazzino, questo metodo implica un giudizio soggettivo. Stabilisci un periodo e il numero di merci prodotte. Somma il costo totale (che spesso è una stima) sia dei materiali sia del lavoro utilizzato per realizzare i beni; a questo punto, dividi la somma per le unità presenti nel magazzino nel dato periodo.[1]
- Assicurati di rispettare sempre le leggi e i regolamenti interni dell'azienda in merito alle procedure di contabilità, dato che potrebbero esserci delle norme per calcolare il costo dei beni prodotti per il magazzino.
- Questo costo varia ovviamente in base al prodotto, ma potrebbe oscillare nel tempo anche a parità di prodotto.
-
3Fai una conta inventariale del magazzino. Prendi nota delle giacenze all'inizio del conteggio e alla fine; moltiplica il costo medio per le differenze inventariali.
-
4Calcola il costo dei beni venduti usando il costo medio del magazzino. La spesa totale per i beni è pari a € 1,25 x 20 beni = € 25. Vendendone 15 pezzi, il costo dei beni venduti, secondo questo metodo, è € 18,75 (15 x € 1,25).[2]
- Le aziende usano questa procedura quando producono beni che vengono scambiati facilmente o che sono fisicamente indistinguibili gli uni dagli altri, ad esempio le materie prime come i minerali, il petrolio o il gas.[3]
- La maggior parte delle attività commerciali che utilizzano il metodo del costo medio del magazzino calcola il costo dei beni prodotti su base trimestrale.
Pubblicità
Usare il Sistema FIFO per Valorizzare le Scorte di Magazzino
-
1Scegli una data di inizio e una di fine periodo. Il FIFO è un metodo alternativo utilizzato per assegnare un valore alle giacenze di magazzino. Per calcolare il costo dei beni prodotti con questa procedura, devi prima eseguire una conta fisica delle scorte a una data precisa di inizio e una di fine; è importante che i conteggi siano precisi al 100%.
- Vale la pena assegnare a ogni tipo di materiale un numero di particolare differente.
-
2Individua il costo sostenuto per acquistare i beni. Puoi consultare le fatture dei fornitori. I costi possono variare, anche se i relativi beni fanno tutti parte del medesimo inventario. Accertati di contare il valore inventariale finale, per capire meglio come viene alterato. Il metodo FIFO dà per scontato che i primi beni comprati o prodotti siano i primi a essere venduti.
- Ad esempio, considera di aver fatto scorte di magazzino comprando 10 oggetti a € 1 l'uno il lunedì e altri 10 a € 1,50 il venerdì.
- Nota inoltre che i dati inventariali finali mostrano che hai venduto 15 oggetti entro la giornata di sabato.
-
3Calcola il costo dei beni venduti. Sottrai le quantità vendute dalle giacenze inventariali, iniziando da quelle con la data più vecchia; moltiplica il dato per il costo di acquisto.[4]
- Il costo dei beni venduti dovrebbe essere 10 x € 1 = € 10 più 5 x € 1,50 = € 7,50 per un totale pari a € 17,50.
- Il valore del costo dei beni venduti è più basso con il metodo FIFO e il profitto è più alto quando i costi inventariali aumentano. In questo caso, le scorte di magazzino acquistate per prime costano meno rispetto a quelle comprate a fine settimana, dando per scontato che entrambe vengono rivendute al consumatore al medesimo prezzo.
- Usa questa procedura se il costo del magazzino tende ad aumentare nel corso del tempo e hai bisogno di presentare un conto economico appropriato per convincere gli investitori o per ottenere un prestito dalla banca. Il motivo risiede nel fatto che le rimanenze di magazzino sono più costose.[5]
Pubblicità
Usare il Sistema FILO per Valorizzare le Scorte di Magazzino
-
1Suddividi le scorte comprate distinguendole per data di acquisto. Il metodo FILO si basa sul concetto che la merce acquistata per ultima è la prima a essere venduta. Devi comunque eseguire una conta inventariale a una data iniziale e a una finale.
-
2Trova il prezzo che hai pagato per comprare i beni. Puoi consultare le fatture dei fornitori. I costi possono variare, anche se i relativi beni fanno tutti parte del medesimo inventario.
- Considera di aver fatto scorte con 10 oggetti comprati a € 1 l'uno il lunedì e con altri 10 pezzi comprati a € 1,50 nella giornata di venerdì; entro sabato hai venduto 15 oggetti.
-
3Somma i costi dei beni che hai venduto. In questo caso, il costo dei beni venduti è dato da tutti e 10 i pezzi che hai comprato a € 1,50 l'uno (che hai venduto per primi secondo il criterio FILO) e quindi 10 x € 1,50 = € 15,00. In seguito, devi aggiungere 5 pezzi che hai comprato a € 1 l'uno (5 x € 1 = € 5) per un costo totale dei beni venduti pari a € 20. Quando le rimanenze di magazzino vengono vendute, il loro costo è di 5 x € 1 = € 5.
- Le aziende usano il metodo FILO quando hanno grosse giacenze di magazzino che aumentano di costo; con questo calcolo, i profitti sono inferiori e quindi si pagano meno tasse.[6]
Pubblicità
Consigli
- Esistono dei principi contabili italiani e quelli generalmente accettati che stabiliscono le funzioni finanziarie che fanno affidamento sul calcolo del costo dei beni venduti. Le compagnie quotate in borsa devono presentare delle relazioni finanziarie in base a questi principi, è quindi importante scegliere il metodo di calcolo e di dichiarazione che si adattano meglio alle esigenze della propria azienda. Non è consigliato cambiare i metodi.
- Ci sono altre transazioni contabili che influiscono sul costo dei beni venduti. Ad esempio, i resi e le differenze inventariali dovute a furti o danni aumentano o riducono tale valore, che potrebbe non subire oscillazioni a causa di un cambiamento dei numeri di magazzino.
- Le piccole attività economiche e quelle che trattano beni poco comuni devono utilizzare un metodo che si basa sul costo complessivo per calcolare quello dei beni venduti.
- Il valore del costo dei beni venduti rappresenta una voce del fatturato del conto economico di un'azienda, che viene poi sottratto dalle entrate.
- Il valore effettivo del magazzino rappresenta l'ultima voce del conto economico di un'azienda.
Cose che ti Serviranno
- Dati inventariali
- Dati inventariali dei beni acquistati
- Registrazioni delle vendite
- Calcolatrice
Riferimenti
- ↑ http://www.investopedia.com/terms/c/cogs.asp
- ↑ http://www.accountingcoach.com/inventory-and-cost-of-goods-sold/explanation/4
- ↑ http://www.inc.com/jeff-haden/how-to-choose-between-lifo-and-fifo-accounting.html
- ↑ http://www.investopedia.com/ask/answers/111714/how-do-i-calculate-cost-goods-sold-cogs-using-first-first-out-fifo-method.asp
- ↑ http://www.inc.com/jeff-haden/how-to-choose-between-lifo-and-fifo-accounting.html
- ↑ http://www.inc.com/jeff-haden/how-to-choose-between-lifo-and-fifo-accounting.html