Questo articolo è stato co-redatto da Michael Warner, MD. Il Dottor Warner lavora come Internista praticante e Direttore Medico a Toronto. Si è laureato in Medicina presso la Queen's University School of Medicine nel 2004 e ha conseguito un MBA (Master in Business Administration) alla University of Toronto Rotman School of Management nel 2010.
Ci sono 7 riferimenti citati in questo articolo, che puoi trovare in fondo alla pagina.
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L'esofagite è l'infiammazione dell'esofago, la struttura a tubo che unisce la gola allo stomaco.[1] Se ti è stato diagnosticato questo disturbo, sappi che è molto importante provvedere immediatamente alle cure. Il trattamento specifico dipende comunque da ciò che ha causato l'infiammazione. Se stai cercando delle informazioni in merito ai sintomi dell'esofagite, clicca su questo link.
Passaggi
Trattare l'Esofagite Causata dal Reflusso Acido
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1Sappi che il reflusso acido è la causa più diffusa dell'esofagite.[2] L'acido presente nello stomaco risale verso il tubo esofageo causandone l'irritazione. Ecco i sintomi principali:
- Dolore quando si deglutisce;
- Difficoltà di deglutizione, soprattutto con i cibi solidi;
- Bruciore di stomaco;
- Tosse;
- Occasionalmente nausea o vomito, febbre o dolore addominale.[3]
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2Elimina ogni alimento che può scatenare il reflusso. Questo disturbo spesso è innescato da alimenti che mettono sotto pressione sia lo stomaco sia l'esofago, in tal caso si parla di cibi "trigger" o scatenanti. Prova a eliminare questi fattori dalla tua dieta e osserva se i sintomi del reflusso acido migliorano. Se vuoi provare questo metodo, non togliere un solo cibo alla volta, perché spesso esiste più di un fattore che innesca il reflusso e non sarà facile identificare ciò che ti fa male. Prova invece a non mangiare tutti gli alimenti sospetti per circa due settimane, reintroduci quindi un cibo alla volta ogni tre giorni e osserva le reazioni del corpo; tutte le pietanze che causano il reflusso acido devono essere escluse dalla tua alimentazione o ampiamente limitate.[4]
- Gli alimenti che in genere innescano questo disturbo sono la caffeina, il cioccolato, l'alcool, la menta, i pomodori, le arance, i cibi piccanti e molto grassi.
- Dovresti anche mangiare pasti ridotti, ma con una frequenza maggiore invece di abbuffarti poche volte al giorno.[5] In questo modo dovresti trovare sollievo dal bruciore di stomaco.
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3Smetti di fumare. Se sei un fumatore, potrebbe essere giunto il momento di abbandonare questo vizio o perlomeno di ridurre il numero di sigarette giornaliere. È stato dimostrato che il fumo contribuisce alle malattie esofagee, inclusa la sensazione di bruciore.[6] Parla con il tuo medico se vuoi aiuto per smettere di fumare (ad esempio, per prendere dei sostituiti della nicotina o dei farmaci contro l'astinenza).
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4Dimagrisci. Il peso in eccesso e l'obesità sono correlati all'aumento del bruciore di stomaco, quindi devi camminare ogni giorno e iniziare un programma di allenamento.[7] Se dimagrisci non solo troverai sollievo dai tuoi problemi esofagei, ma farai un favore alla tua salute e benessere in generale.
- Chiedi al medico di supportarti e di darti dei consigli per iniziare un programma di allenamento e consultalo sempre nel caso tu soffra di qualche patologia che può impedirti di fare attività fisica.
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5Dopo aver mangiato mantieni una posizione eretta per almeno mezz'ora. Se ti sdrai dopo un lauto pasto, rendi più laborioso il processo di digestione. Se l'esofago è già danneggiato dall'irritazione, allora ci saranno maggiori probabilità che gli acidi gastrici ritornino verso la gola mentre sei in posizione orizzontale.[8]
- Se ti accorgi che i sintomi peggiorano di notte, allora dovresti sollevare la testa e dormire con qualche cuscino in più.[9] In questa maniera rimani in posizione semi-seduta e riduci significativamente il bruciore di stomaco.
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6Prendi dei farmaci da banco contro il reflusso acido. I medicinali a base di carbonato di calcio rappresentano una valida prima scelta, ma esistono delle soluzioni più forti – sempre in libera vendita – qualora non fossero efficaci.[10]
- Puoi anche provare lo Zantac (ranitidina cloridrato) che è un "antagonista dei recettori H2 dell'istamina".[11]
- Fai un tentativo con l'omeprazolo che è un "inibitore della pompa protonica" e aiuta a ridurre la quantità di acido nello stomaco, in modo che il reflusso sia meno irritante per l'esofago.[12]
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7Osserva per quanto tempo ti senti costretto a prendere questi medicinali da banco. Se ti rendi conto che ne hai bisogno per due settimane o più, allora rivolgiti al medico e informalo della situazione. Se il reflusso gastrico non si risolve cambiando la dieta e con i farmaci senza prescrizione, allora hai bisogno di una diagnosi e un trattamento professionale.
- A questo punto il tuo dottore potrebbe prescriverti delle medicine anti-reflusso più forti per contrastare l'esofagite.[13]
- È di vitale importanza giungere a una diagnosi corretta perché i diversi tipi di esofagite richiedono interventi differenti.[14] Questa è la ragione per cui devi rivolgerti al medico se non noti alcun miglioramento con i medicinali da banco.
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Trattare l'Esofagite Causata dai Farmaci
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1Quando assumi i medicinali, assicurati di bere un bicchiere pieno d'acqua. Se l'esofagite è causata dalla terapia farmacologica che stai seguendo, puoi combattere il problema bevendo molta acqua quando prendi la pastiglia. A volte l'irritazione è causata dal medicinale che resta nell'esofago per un tempo eccessivo invece di andare direttamente nello stomaco.[15]
- In alternativa, puoi assumere il medicinale in forma liquida, invece che in compresse, se disponibile.[16] Così facendo riduci i sintomi correlati alla permanenza della pillola nel canale esofageo.
- Dovresti inoltre restare in posizione eretta per almeno mezz'ora dopo aver assunto il farmaco. Se ti sdrai subito dopo, il bruciore di stomaco peggiora.[17]
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2Discuti con il medico per trovare dei farmaci alternativi. Se non basta un bicchiere di acqua con la compressa per ridurre il disagio, allora potrebbe essere necessario interrompere la terapia, sostituire il medicinale o cambiare trattamento. In tal caso devi sempre contattare il medico prima di valutare la possibilità di non assumere i farmaci.
- Molte patologie possono essere gestite con più di un tipo di farmaco, quindi esponi il problema al dottore per trovare un'alternativa meno irritante per l'esofago.[18]
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3Smetti di prendere gli antidolorifici da banco. Se stai assumendo regolarmente l'aspirina o i FANS e soffri di esofagite, allora dovresti interrompere questo tipo di terapia. Per prima cosa vai dal medico per pianificare una riduzione graduale del dosaggio; se interrompi bruscamente l'assunzione, potresti incorrere in un'infiammazione e dolore da rebound; al contrario, un processo graduale evita questo disagio. Dovresti cogliere l'occasione per elencare al dottore tutti i sintomi che sono causati da questi medicinali per giungere a una diagnosi e sviluppare una terapia alternativa.[19]
- Gli antidolorifici da banco peggiorano il bruciore di stomaco in alcuni pazienti, per questo devi essere sempre molto cauto quando li assumi e consultare il medico se pensi che stiano aggravando il tuo problema.
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Trattare l'Esofagite Eosinofila o l'Esofagite Infettiva
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1Prendi degli "steroidi topici per via orale" per trattare l'esofagite eosinofila.[20] Questo tipo di infiammazione è causato da una reazione allergica agli alimenti a cui sei sensibile, di conseguenza l'esofago si infiamma e si danneggia.
- I farmaci steroidei riducono o eliminano la reazione immunitaria abnorme che si innesca nei casi di esofagite eosinofila.
- Questi medicinali agiscono in maniera simile ai cortisonici per inalazione che si usano per l'asma, in pratica rivestono il tratto gastrointestinale e prevengono l'irritazione.[21]
- Il vantaggio di tali "cortisonici topici per via orale" è rappresentato dal fatto che non vengono assorbiti dal flusso sanguigno e quindi non dovrebbero presentare i classici effetti collaterali degli steroidi.[22]
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2Chiedi al medico di sottoporti a degli esami allergologici per trattare questo tipo di esofagite.[23] Spesso la responsabile di questo disturbo è una grave reazione allergica a un cibo particolare. Per trovare "l'alimento-allergene" devi prima rimuovere tutte le pietanze sospette dalla tua dieta (il medico ti farà un elenco di quelle più probabili) e poi reintrodurle gradatamente monitorando la sintomatologia e i segnali di bruciore di stomaco.[24]
- È importante reintrodurre solo un cibo per volta, altrimenti non riuscirai a capire qual è l'alimento che scatena la reazione allergica.
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3Colpisci l'agente patogeno che ha scatenato l'esofagite infettiva. In questo caso è necessario assumere un medicinale specifico in base al microrganismo che ha innescato la malattia.[25]
- Se il problema è nato dal lievito Candida, allora puoi risolverlo con un trattamento a base di fluconazolo o echinocandine. Il tipo di medicinale dipende dal ceppo di Candida che ha portato all'infezione e dalle condizioni di salute generale del paziente, incluse le altre malattie presenti, la gravità dell'esofagite, le allergie e altri fattori.
- Se il paziente soffre di esofagite virale, si opterà per un trattamento con aciclovir, famciclovir o valaciclovir. Anche in questo caso il medico sceglierà il farmaco più adatto in base al tipo di virus.
- Se l'infezione è causata dai batteri, allora si provvederà a un ciclo di antibiotici.[26]
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Riferimenti
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- ↑ Levine MS, Macones AJ Jr, Laufer I. Candida esophagitis: accuracy of radiographic diagnosis. Radiology. Mar 1985;154(3):581-7
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- ↑ Graman PS. Esophagitis. In: Mandell GL, Bennett JE, Dolin R, eds. Principles and Practice of Infectious Diseases. 7th ed. Philadelphia, Pa: Elsevier Churchill Livingstone; 2009:chap 94
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- ↑ Brown-Whitehorn TF, Spergel JM. The link between allergies and eosinophilic esophagitis: implications for management strategies. Expert Rev Clin Immunol. Jan 1, 2010; 6(1): 101.
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