Questo articolo è stato co-redatto da R. Sonia Batra, MD, MSc, MPH. La Dottoressa R. Sonia Batra è una dermatologa abilitata e fondatrice del centro Batra Dermatology, che si trova a Los Angeles. Con oltre 15 anni di esperienza, è specializzata in laser, dispositivi medici, educazione medica di pazienti e pubblico e ricerca sul cancro della pelle. Ha conseguito una laurea di primo e secondo livello in Sanità Pubblica ad Harvard, dove si è laureata anche in Medicina. Come borsista Rhodes, ha conseguito una laurea di secondo livello in Genetica Molecolare all'Università di Oxford. Ha completato la sua specializzazione in dermatologia a Stanford. Ha contribuito e recensito per il Journal of Dermatologic Surgery, il Journal of the American Academy of Dermatology e il JAMA Dermatology. È anche co-conduttrice dello show televisivo della CBS intitolato The Doctors, vincitore di un Emmy.
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Le cicatrici cheloidi, o semplicemente cheloidi, sono delle crescite cutanee che si formano quando il corpo produce troppo tessuto cicatriziale dopo un infortunio. I cheloidi non sono pericolosi, ma per molte persone rappresentano un problema di natura estetica. Possono essere difficili da trattare, quindi la prima cosa da fare sarebbe quella di evitare la loro formazione; tuttavia, una volta formati, ci sono diversi trattamenti medici che possono aiutare a ridurli o addirittura a rimuoverli.
Passaggi
Trattamenti Medici
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1Parla con il tuo dottore in merito alle iniezioni di cortisone. Potrebbe somministrarti una serie di iniezioni di cortisone sui cheloidi ogni 4-8 settimane per ridurne le dimensioni e appiattirli al livello della cute. Tuttavia, a volte, questo metodo rende le cicatrici più scure.
- Una soluzione alternativa è l'interferone, che può essere iniettato come il cortisone, sebbene la sua applicazione come terapia contro i cheloidi sia ancora in fase di studio.
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2Valuta di sottoporti alla crioterapia. Si tratta di un metodo molto efficace per i cheloidi e può ridurli in maniera significativa. La crioterapia consiste nell'applicare dell'azoto liquido sulla cicatrice, in modo da congelarne le cellule in eccesso. È una procedura che richiede solo pochi minuti e di solito può essere fatta presso l'ambulatorio medico. Potrebbero essere necessari diversi trattamenti a distanza di qualche settimana uno dall'altro per rimuovere completamente un cheloide.
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3Informati in merito alla laserterapia. Si tratta di una tecnica relativamente recente per il trattamento dei cheloidi, che non è stata oggetto di ricerca tanto quanto gli altri tipi di terapie o cure, ma sembra offrire buoni risultati nella riduzione o eliminazione dei cheloidi. Ogni tipo di laser funziona meglio su differenti tipi di cute e, di conseguenza, sulle varie tipologie di cheloidi. Chiedi consiglio al tuo dermatologo per capire se si tratta di un trattamento adatto alla tua situazione specifica.
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4Prendi in considerazione la possibilità di toglierli chirurgicamente. I medici sono riluttanti a rimuovere i cheloidi con un intervento chirurgico, perché in realtà ci sono molte probabilità che possa formarsi ulteriore tessuto cicatriziale sulla zona. Tuttavia, in alcuni casi, può essere utile o necessario.
- Se ti fai togliere chirurgicamente un cheloide, assicurati di seguire scrupolosamente tutte le indicazioni post-operatorie per evitare che possa formarsi una nuova cicatrice.
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5Chiedi maggiori dettagli circa la radioterapia. Sembra una soluzione estrema, ma le radiazioni sono state usate per più di un secolo nel trattamento dei cheloidi, spesso in combinazione con la chirurgia o altri tipi di terapie o cure. Nonostante il timore per un aumento del rischio di cancro, un recente studio ha riscontrato che le radiazioni restano una scelta sicura, purché vengano usate le opportune precauzioni (protezione dei tessuti particolarmente inclini alle neoformazioni cancerose).
- Questo tipo di procedura, in genere, viene eseguita in regime ambulatoriale negli ospedali, sotto la responsabilità di un radiologo esperto.
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Trattamenti Casalinghi
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1Fai attenzione quando cerchi di mettere in atto delle procedure casalinghe per curare i cheloidi. I rimedi sicuri per ridurli sono la pressione (cerotti in gel di silicone) e l'applicazione di sostanze curative. Non cercare di rimuovere fisicamente o ridurre un cheloide tagliandolo, levigandolo, costringendolo con delle fasce o elastici compressivi o con qualsiasi altro metodo che possa traumatizzare la pelle. Non solo aumenteresti le probabilità di innescare una nuova formazione cicatriziale sulla zona del cheloide, ma potresti anche rischiare una grave infezione.
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2Applica la vitamina E sul cheloide. Questo elemento si è dimostrato utile nel guarire e prevenire le cicatrici, quindi può contribuire anche a ridurre quelle già presenti. Applica un olio o una crema a base di vitamina E sul cheloide due volte al giorno, al mattino e alla sera per 2-3 mesi.
- Puoi acquistare l'olio di vitamina E nei negozi di alimenti naturali, in farmacia e nei maggiori supermercati particolarmente ben forniti.
- In alternativa, puoi anche comprare le capsule di vitamina E, tagliarle in due e spremere l'olio sulla cicatrice. Ogni capsula dovrebbe essere sufficiente per diverse applicazioni.
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3Usa i fogli di gel al silicone per trattare i cheloidi esistenti e prevenire la formazione di nuovi. Si tratta di morbide medicazioni costituite da fogli autoadesivi riutilizzabili che vengono applicati sulla ferita, per evitare che si formino le cicatrici, oppure si appoggiano sulle cicatrici e i cheloidi già esistenti, per ridurne le dimensioni e l'aspetto. Per ottenere dei risultati positivi questi "cerotti" dovrebbero essere indossati sul sito della lesione o sul cheloide per almeno 10 ore al giorno per diversi mesi.
- I fogli di gel al silicone vengono venduti con diversi nomi in base alla marca, come "FarmaGel Sheet" o "Cica-Care", e puoi acquistarli nelle maggiori farmacie e presso molti rivenditori online.
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4Applica una pomata topica. Esistono in commercio diversi nuovi trattamenti topici per guarire le cicatrici che sembrano efficaci per ridurre visibilmente i cheloidi. L'ingrediente attivo principale di molti di questi prodotti è il silicone. Cercane uno che indichi chiaramente sull'etichetta che si tratta di una crema per cicatrici o un gel per cicatrici, e applicalo seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.Pubblicità
Prevenire i Cheloidi
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1Tieni presente l'importanza della prevenzione. Il modo migliore per trattare i cheloidi resta sempre quello di evitare che si formino. Chi già li ha o chi è particolarmente incline ad averne, deve prendere delle precauzioni particolari e curare in modo più attento le lesioni della pelle, proprio per evitare la formazione delle cicatrici cheloidi.
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2Prenditi cura delle lesioni cutanee per prevenire l'infezione e le cicatrici. Non trascurare le ferite sulla pelle, anche quelle minori, e assicurati che tutte le lesioni vengano pulite accuratamente. Applica una crema antibiotica e metti una fasciatura se la ferita è aperta; inoltre, fai in modo di cambiare spesso la medicazione.
- Indossa degli abiti larghi sopra il sito della ferita per non irritare ulteriormente la pelle.
- I fogli di gel di silicone descritti in precedenza sono molto efficaci per evitare la formazione dei cheloidi.
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3Evita i traumi alla pelle, se sei particolarmente suscettibile alla formazione dei cheloidi. Tieni presente che anche i piercing e i tatuaggi possono lasciare queste cicatrici in alcuni soggetti. Se hai già sviluppato dei cheloidi in passato o hai una storia pregressa di cheloidi nella tua famiglia, dovresti evitare di farti piercing e tatuaggi oppure dovresti consultare un dermatologo prima di procedere.Pubblicità
Conoscere i Cheloidi
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1Informati su come si formano i cheloidi. In sostanza sono delle cicatrici che restano sollevate rispetto all'epidermide e possono formarsi su qualunque parte del corpo che abbia subito una ferita cutanea. Si sviluppano quando il corpo produce del collagene in eccesso (una forma di tessuto cicatriziale) per riparare la lesione. La ferita potrebbe essere grande e molto visibile, come un'incisione chirurgica o una bruciatura, ma anche piccola come una puntura di insetto o un brufolo. I cheloidi in genere iniziano a svilupparsi circa 3 mesi dopo l'infortunio originale e possono continuare a crescere per settimane o addirittura mesi.
- In alcune persone i cheloidi possono formarsi dopo un piercing all'orecchio e i tatuaggi.
- I cheloidi si formano solitamente su petto, spalle e la parte superiore della schiena.
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2Riconosci l'aspetto di un cheloide. Queste cicatrici generalmente sono sollevate dall'epidermide e hanno un aspetto simile alla gomma, con la superficie liscia e lucida. La forma di solito segue quella della lesione, ma, con il passare del tempo, il cheloide può crescere e andare ben oltre la ferita originale. Può essere di vari colori, dall'argenteo al colore dello stesso incarnato, fino al marrone o al rosso scuro.
- Solitamente non si tratta di una cicatrice dolorosa, ma ad alcune persone può provocare prurito o una sensazione di bruciore.
- Sebbene non sia pericoloso, è comunque importante farlo controllare periodicamente da un medico per essere certo che non si tratti di una patologia dermatologica più grave.
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3Valuta se sei a rischio di sviluppare i cheloidi. Per alcune persone ci sono maggiori probabilità di soffrire di questo disturbo rispetto ad altre e, se hai notato che se ne è formata una sulla tua pelle, hai maggiori rischi di svilupparne altre anche in futuro. Se sai di essere particolarmente sensibile alla cicatrizzazione esuberante, dovresti prestare particolare attenzione alle lesioni della pelle, proprio per evitare la formazione di questo tessuto.
- Le persone con un incarnato più scuro hanno maggiori probabilità di sviluppare i cheloidi.
- Chi ha meno di 30 anni ha maggiori rischi, in particolare gli adolescenti durante la pubertà.
- Anche le donne incinte hanno più probabilità di sviluppare i cheloidi.
- Le persone con una familiarità per questo disturbo sono più soggette a soffrirne.
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4Fatti visitare dal medico, se sospetti di avere un cheloide. È molto importante sottoporre all'attenzione del dottore una cicatrice sospetta, per assicurarti che non si tratti di qualche problema più serio. In alcuni casi, il medico è in grado di diagnosticare visivamente il cheloide. Altre volte, però, può rendersi necessario eseguire una biopsia del tessuto e farlo analizzare in laboratorio per escludere un possibile cancro.
- La maggior parte dei trattamenti efficaci per i cheloidi viene eseguita sotto la supervisione di un medico; ricorda che il trattamento precoce spesso è la chiave del successo.
- Una biopsia cutanea è una procedura semplice, durante la quale il medico preleva un piccolo campione di tessuto cutaneo e lo invia a un laboratorio per essere analizzato al microscopio. Spesso può essere fatta anche dal medico nell'ambulatorio dell'ospedale al momento della visita.
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Avvertenze
- Fatti sempre visitare dal medico, se noti una nuova crescita della pelle o se una vecchia cicatrice o un bozzo inizia a cambiare aspetto. Potrebbe trattarsi di un innocuo cheloide, ma è sempre meglio prevenire che curare.