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Il calcestruzzo decorativo è un'alternativa economica e bella da vedere rispetto ad altri materiali utilizzati per i rivestimenti o al cemento gettato e semplicemente levigato. Si possono ottenere molti disegni diversi tra loro, e con una corretta progettazione si può ottenere l'aspetto desiderato per il proprio progetto.

Passaggi

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    Per il calcestruzzo è necessario scegliere un colore e una consistenza che ben si accompagnino all'ambiente naturale e alle strutture che lo circondano. Anche le vie di fuga da stuccare devono essere opportunamente studiate per quanto riguarda il loro orientamento, in maniera particolare per i disegni ripetitivi creati da cordoli, mattoni o ciottoli. Generalmente, l'area da trattare andrebbe decorata in maniera tale che le linee lunghe del disegno corrano perpendicolari alla lunghezza del progetto. In questo modo si possono minimizzare gli errori nel tracciare linee rette, e si riesce a conferire un aspetto complessivo più bello e piacevole. Tipicamente la trama è composta da linee rette, anche se il marciapiede o il vialetto dovessero essere curvi. Prima di procedere con la gettata, è sempre consigliabile fare una prova posando i pannelli decoranti. Gli operai dovrebbero sapere in anteprima dove devono posare il primo pannello, dove i pannelli di dimensioni standard non entreranno, e in che direzione deve essere orientata la decorazione. La progettazione iniziale va fatta in maniera tale da assicurare il miglior risultato finale possibile. Inoltre, è di fondamentale importanza avere ben chiari in mente i punti in cui sono posizionate le giunture di espansione e di controllo (le sottili linee che si vedono sempre in un manufatto di calcestruzzo), poiché potrebbero compromettere il risultato visivo finale che è stato progettato. Spesso gli installatori, conoscendo i trucchi del mestiere, possono fornire utili consigli.
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    Messa in opera del calcestruzzo. Vanno seguite le procedure standard, gettando un massetto e la base su cui gettare il calcestruzzo, osservando anche nella progettazione le normative locali per quanto riguarda la miscela utilizzata, la profondità del basamento e l'armatura. Si possono usare miscele normali, ad asciugatura ritardata, a basso contenuto di acqua, ma in ogni caso non vanno usate miscele che contengono cloruro di calcio. Inoltre, si possono usare anche miscele senza acceleratori al cloruro e quelle che trattengono aria. Per i consigli del caso relativamente al tipo e alla quantità della miscela da utilizzare, occorre fare riferimento alle istruzioni fornite dal produttore (da notare che alcune miscele particolari hanno effetti sulla colorazione del calcestruzzo). Lo spessore del calcestruzzo non dovrebbe essere inferiore a una decina di centimetri.
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    Colorazione del calcestruzzo. Esistono due tecniche fondamentali:
    • Coloranti integrati: si tratta di coloranti liquidi che vengono versati direttamente nel miscelatore. Con questa procedura il colorante viene mescolato con il cemento prima della gettata, e il calcestruzzo sarà completamente colorato.
    • Coloranti cosparsi: la polvere indurente colorante viene cosparsa direttamente sopra il calcestruzzo appena gettato. Questo indurente penetra per circa 3 mm sulla superficie del cemento e lo colora.
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    Dopo la prima livellatura del calcestruzzo, una volta che l'acqua in eccesso si è assorbita, l'indurente colorante va cosparso facendo dei movimenti ampi con il braccio al fine di distribuire ogni volta il più possibile la polvere su un'ampia area di calcestruzzo. Lascia agire alcuni minuti affinché l'indurente venga assorbito, finché la polvere non si bagna abbastanza da lasciare infiltrare il colore quando viene spatolata con una spatola di legno o di magnesio. Dovrebbe essere sufficiente una sola passata di spatola; il calcestruzzo non dovrebbe essere lavorato troppo a lungo. In caso di necessità, questo procedimento può essere ripetuto in zone dove ancora dovesse rimanere a vista il cemento naturale. Una volta raggiunta la colorazione voluta, il calcestruzzo si può rifinire con una cazzuola.
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    Applica l'agente di rilascio del colorante. I pannelli decoranti non funzionano senza l'ausilio di un agente di rilascio. Questa polvere appositamente progettata evita che il pannello si appiccichi al calcestruzzo appena gettato. Di solito sono necessari 16 kg di polvere ogni 10 metri quadrati. L'agente di rilascio andrebbe applicato mentre il calcestruzzo raggiunge il giusto grado di asciugatura per essere decorato. Va cosparso a pennellate sui pannelli in modo che possa penetrarli per raggiungere la superficie del calcestruzzo. Tra il calcestruzzo e i pannelli ci dovrebbe essere uno strato uniforme di agente di rilascio, abbastanza spesso per evitare che l'umidità che trasuda dal calcestruzzo possa impregnare il pannello, ma abbastanza sottile in modo da non compromettere i dettagli della decorazione.
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    La scelta del colore dell'agente di rilascio dovrebbe essere fatta in relazione al colore del calcestruzzo. Un agente di rilascio più scuro del colorante usato con il calcestruzzo renderà il prodotto finito di un colore intenso e velato. L'agente di rilascio verrà in gran parte rimosso attraverso il lavaggio con l'idropulitrice. Il colore predominante sarà quello del calcestruzzo, e solo il 20% circa dell'agente di rilascio resterà in adesione alla superficie trattata.
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    Decorazione del calcestruzzo. Quando arriva il momento migliore per la decorazione, non è necessario applicare una pressione particolarmente forte ai pannelli posati sopra al calcestruzzo. Il giusto tempismo è un elemento critico, quindi la lavorazione dovrebbe procedere senza ritardi, una volta iniziata la fase decorativa. Parimenti, le zone già trattate andrebbero periodicamente verificate per effettuare prima possibile eventuali ritocchi.
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    I pannelli andrebbero posati con l'ausilio di una squadra di operai. Qui di seguito viene riportato un possibile schema di come far lavorare un gruppo di 4 persone suggerito per gettate molto ampie, intorno ai 40 metri quadrati. Squadre di operai specializzati potrebbero essere in grado di gettare e decorare fino a 65 metri quadrati per volta, tuttavia è consigliabile cominciare a lavorare aree più piccole. Il processo può comunque essere adattato alle esigenze di ogni specifico progetto.
    • Operaio 1: si occupa di controllare che l'agente di rilascio sia ben posizionato durante tutto il procedimento. Lo cosparge, individua le zone che necessitano di eventuali ritocchi, dà una mano a tutti gli altri compagni.
    • Operaio 2: posiziona i pannelli decorativi. Il primo pannello va allineato nel punto iniziale del progetto facendo molta attenzione, va posizionato e pressato sul calcestruzzo. Il procedimento va ripetuto posizionando il secondo pannello vicino al primo. I pannelli vanno sistemati ben aderenti gli uni agli altri, allo scopo di evitare delle stuccature disordinate. Il lavoro prosegue con gli altri pannelli, alternandoli a rotazione, mentre vengono tolti dal calcestruzzo già decorato e riposizionati su quello che ancora va lavorato. Per piccole gettate vanno utilizzati almeno tre pannelli. Più il progetto è ampio, più saranno i pannelli necessari.
    • Operaio 3: pressa i pannelli mentre vengono posizionati sul calcestruzzo. In questa operazione non va usata più forza del necessario per pigiare i pannelli a contatto con il calcestruzzo. Evitare una pressione eccessiva!
    • Operaio 4: solleva delicatamente i pannelli già pressati, alzandoli gradatamente da un lato per contrastare l'effetto ventosa. Quindi provvede a passare i pannelli all'operaio 1 che li prepara per il successivo posizionamento.
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    Circa 24 ore dopo che il calcestruzzo ha iniziato il processo di solidificazione, si usa un'idropulitrice ad alta pressione (sono consigliati 3000 PSI, equivalenti a circa 200 bar, ma è necessario fare particolare attenzione per non danneggiare il calcestruzzo). Questa pulizia serve per rimuovere l'eccesso di agente di rilascio dalla superficie del calcestruzzo. Per rimuovere l'agente rilasciate in maniera non uniforme, si può variare la distanza della lancia dal calcestruzzo. Si può cercare di dirigere il getto d'acqua in modo che un po' di agente di rilascio resti nelle vie di fuga e nei segni più profondi della decorazione. In questo modo si otterrà un effetto più anticato, naturale e tridimensionale.
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    Seguendo le istruzioni del produttore, il calcestruzzo va sigillato con appositi prodotti decorativi. Quando la superficie è perfettamente asciutta, si può verniciare con un protettivo trasparente usando un rullo; 4 litri dovrebbero bastare per trattare oltre 18 metri quadrati. Per evitare la formazione di righe indesiderate, la prima mano va data in una direzione, e la seconda nella direzione perpendicolare alla prima. Bisogna fare attenzione a evitare accumuli di sigillante negli angoli.
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    Il calcestruzzo decorato tridimensionalmente è noto anche come "roccia artificiale", poiché combina le tecniche di decorazione del calcestruzzo con le tecniche di scultura a mano. Per questo tipo di applicazioni non vengono impiegati i coloranti integrati, bensì delle vernici a base d'acqua o delle tinture acide.
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Consigli

  • L'agente di rilascio, nel periodo che va dal suo confezionamento all'apertura della scatola per l'uso, tende a depositarsi. Quindi, prima di utilizzarlo è buona norma mescolarlo nel barattolo con una mano, per ridargli la giusta consistenza morbida e ariosa, e per sciogliere eventuali grumi.
  • Quando si applica un qualsiasi tipo di indurente, sulla superficie del calcestruzzo non ci dovrebbe essere per niente acqua stagnante. Non si deve livellare eccessivamente il calcestruzzo con la cazzuola, altrimenti si otterrà un'ulteriore perdita di acqua, riducendo l'intensità della colorazione. Sul calcestruzzo non va spruzzata acqua a pioggia o nebulizzata, altrimenti si potrebbe modificare la sua colorazione. Non usare un telo di plastica per coprire la gettata. Gli indurenti coloranti, nel periodo che va dal loro confezionamento all'apertura della scatola per l'uso, tendono a depositarsi. Quindi, prima di utilizzarli è buona norma mescolarli nel barattolo con una mano, per ridare loro la giusta consistenza morbida e ariosa, e per sciogliere eventuali grumi.
  • Bisogna sempre fare attenzione al tempo. Se è prevista pioggia, è preferibile rinviare il lavoro.
  • La resa complessiva per la copertura della zona da trattare può variare in relazione al colore scelto e all'intensità desiderata. Di solito 27 kg sono sufficienti per il trattamento di 9 metri quadrati, anche se per colori più tenui e pastello potrebbero essere necessari fino a 45 kg per 9 metri quadrati. Con la prima mano andrebbero applicati i due terzi dell'indurente, mentre il terzo rimanente andrebbe conservato per la seconda mano dopo i ritocchi.
  • Per ogni metro cubo di calcestruzzo vanno usati almeno 5 sacchi di cemento; gli aggregati granulosi (per esempio la ghiaia) non dovrebbero superare i 10 mm di diametro; gli altri aggregati non dovrebbero essere reattivi; la quantità di acqua impiegata dovrebbe essere la minima possibile; il calo del cemento non dovrebbe superare i 10 cm; e infine non andrebbero usate miscele che riducono drasticamente l'acqua.
  • Se si usano coloranti liquidi, si livella e rifinisce il calcestruzzo seguendo le normali procedure. Quando si usa un indurente, il calcestruzzo va rifinito seguendo le normali procedure, usando una cazzuola di legno o magnesio e una barra per livellare. La superficie del calcestruzzo dovrebbe rimanere all'aperto. Non trattare con una cazzuola di acciaio finché non è stato applicato l'indurente finale.
  • Utilizzare abbastanza pannelli decorativi da coprire contemporaneamente una volta e mezzo l'ampiezza della superficie da trattare.
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Cose che ti Serviranno

  • Attrezzi accessori: durante la decorazione, potrebbero evidenziarsi delle zone o delle vie di fuga che necessitano di un ritocco per risultare più incisivi; oppure si potrebbe avere l'impressione che sia difficile raggiungere alcune zone che necessitano di attrezzi diversi per fare impressione. Il materiale elencato qui di seguito comprende gli attrezzi accessori di cui si potrebbe avere bisogno. Prima di cominciare il lavoro è buona norma pensare a quali attrezzi siano ritenuti necessari per averli a portata di mano all'occorrenza.
  • Pannelli decorativi, pannelli flessibili, agente di rilascio, colorante indurente o integrati, attrezzi da ritocco, cazzuola, spatola, spatola in tela resinata, cazzuola da rifinitura, barra per livellare.

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