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La sindrome del tunnel carpale si manifesta quando viene compresso il nervo mediano che si trova fra il palmo della mano e l'avambraccio. La pressione causa infiammazione, dolore, intorpidimento, formicolio e sensazione di costrizione a dita, polso e braccio. Le cause possono essere varie — ad esempio delle patologie sistemiche, un uso eccessivo del polso, un infortunio localizzato o l'anatomia stessa del polso. Diagnosticando e trattando tale disturbo, è possibile ridurre la sintomatologia.[1]

Metodo 1
Metodo 1 di 2:

Diagnosticare la Sindrome del Tunnel Carpale a Casa

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    Valuta i fattori di rischio. In questo modo, puoi comprendere meglio i sintomi, riconoscere la malattia e trattarla al meglio. Stabilisci se hai uno o più dei seguenti fattori di rischio:[2]
    • Sesso ed età: le donne tendono a soffrire maggiormente di questa patologia rispetto agli uomini e in genere la sindrome viene diagnosticata nei pazienti con un'età compresa fra i 30 e i 60 anni.
    • Lavoro: le mansioni che richiedono un intenso utilizzo delle mani, come quelle degli operai o delle persone in catena di montaggio, sottopongono i lavoratori a maggior rischio di sviluppare la sindrome del tunnel carpale.
    • Malattie sistemiche: i pazienti con disturbi metabolici, artrite reumatoide, le donne in menopausa, i soggetti obesi, con problemi di tiroide, insufficienza renale o diabete sono particolarmente suscettibili.
    • Stile di vita: il fumo, il consumo eccessivo di sale, la sedentarietà possono aumentare il rischio di soffrirne.
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    Riconosci i sintomi. Se noti uno qualunque dei seguenti cinque sintomi al polso, al braccio o alla mano, potresti soffrire della sindrome:[3]
    • Formicolio a mano, dita o polso;
    • Intorpidimento di mano, dita o polso;
    • Gonfiore del polso;
    • Dolore a mano, dita o polso;
    • Debolezza della mano.
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    Monitora i sintomi. In questo modo, riesci a diagnosticare e trattare meglio la patologia, nel caso ne soffrissi. Il medico può giungere a delle conclusioni in maniera più rapida, se dispone di un'anamnesi dettagliata.[4]
    • I sintomi si sviluppano generalmente in maniera graduale.
    • Di solito, si manifestano inizialmente durante la notte; man mano che la sindrome peggiora, si palesano anche di giorno.
    • La situazione non migliora con il tempo (come invece accade con un infortunio temporaneo) e tende a peggiorare.
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    Esegui il test di Phalen. Si tratta di una prova molto semplice che viene utilizzata per diagnosticare la sindrome del tunnel carpale.[5] Esistono diversi modi di eseguire il test, ad esempio:
    • Siediti e appoggia i gomiti sul tavolo;
    • Lascia che i polsi ricadano in modo da raggiungere la massima flessione e mettere la maggiore pressione possibile sul tunnel carpale;
    • Mantieni la posizione per almeno un minuto.
    • Un'altra tecnica consiste nell'appoggiare fra loro i dorsi delle mani portandoli davanti al petto; le dita devono essere rivolte verso il basso (la posizione è esattamente opposta a quella "di preghiera");
    • Se provi qualunque dolore e formicolio alle mani, alle dita e/o ai polsi o percepisci intorpidimento delle dita (in particolare a pollice, indice e parzialmente al medio), il test è positivo.
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    Esegui altri test diagnostici per la sindrome del tunnel carpale. Sono state descritte diverse prove per diagnosticare tale disturbo, ma la loro specificità è ancora oggetto di dibattito. Tuttavia, puoi fare un tentativo:[6]
    • La manovra di Tinel si esegue picchiettando il pollice e il tunnel carpale con le dita o un martelletto per tendini. Se causa formicolio nelle dita, il test si considera positivo.
    • Un esame con il laccio emostatico (da non confondere con il test di Rumpel-Leede) si basa sul temporaneo aumento della pressione sul tunnel carpale grazie al manicotto dello sfigmomanometro che viene applicato sul braccio. Gonfia il manicotto fino a una pressione compresa fra quella sistolica e diastolica per bloccare il ritorno venoso nel braccio e aumentare il volume di sangue nella mano. Se questa procedura innesca i sintomi della sindrome del tunnel carpale, l'esito è positivo. Tuttavia, non procedere a questo test se non sei capace di usare correttamente lo sfigmomanometro.
    • Il test del sollevamento della mano si esegue portando le mani sopra la testa per due minuti. Se si manifestano dei sintomi, l'esame è positivo.
    • Il test di Durkan si affida alla pressione diretta sul tunnel carpale per aumentare quella esistente. Premi il polso con il pollice o chiedi a un amico di farlo per te. Se questo gesto causa i sintomi tipici, allora soffri della sindrome.
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    Valuta se è il caso di rivolgerti a un medico. Se il disturbo peggiora o non sparisce, se il dolore è insopportabile o interferisce con il lavoro, devi chiamare il dottore. Egli formulerà una diagnosi e tratterà i sintomi in maniera appropriata, potendo escludere altre patologie sistemiche gravi.
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Metodo 2
Metodo 2 di 2:

Diagnosticare la Sindrome del Tunnel Carpale nell'Ambulatorio Medico

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    Descrivi i sintomi al dottore. Discutendo del problema con il medico, gli permetti di capire meglio la sintomatologia che stai mostrando e anche l'evoluzione della patologia.[7]
    • Ricorda che il medico può giungere meglio a delle conclusioni, se sei dettagliato nelle descrizioni e non tralasci alcun sintomo.
    • Se necessario, il dottore di famiglia potrebbe inviarti a uno specialista, come un neurologo, un chirurgo, un ortopedico o un reumatologo, per giungere a una diagnosi e trovare delle cure.
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    Sottoponiti a una visita. Il medico vorrà esaminare il polso e la mano. Premerà dei punti specifici per trovare le zone dolenti e intorpidite. Controllerà inoltre la presenza di gonfiore, debolezza e il livello di sensibilità tattile. Se il dolore è intenso, probabilmente dovrai eseguire degli accertamenti per escludere altre malattie.[8]
    • È necessaria una prima valutazione visiva, per capire come procedere con le analisi successive.
    • Il medico potrebbe eseguire il test di Phalen o altre manovre diagnostiche.
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    Sottoponiti alle analisi del sangue. È fondamentale prelevare un campione di sangue per escludere patologie come l'artrite reumatoide, alterazioni tiroidee o altre malattie. In questa maniera, il medico può ridurre la gamma dei possibili problemi e giungere a delle conclusioni.[9]
    • Quando le analisi ematiche escludono altre patologie, bisogna effettuare degli esami di diagnostica per immagini.
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    Chiedi al medico di sottoporti a degli esami di imaging. Il medico può prescrivere delle radiografie, un'ecografia oppure puoi farne richiesta tu stesso. Grazie a questi accertamenti, si può capire meglio il problema e trattare i sintomi.[10]
    • Le radiografie vengono eseguite in genere solo come test di supporto o per escludere altre cause di dolore (ad esempio una frattura o l'artrite).
    • Attraverso l'ecografia, il medico può visualizzare le strutture interne e il nervo mediano nella mano.
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    Esegui un'elettromiografia. Durante l'esame, vengono inseriti diversi aghi sottili nei muscoli per misurare i segnali elettrici; in questo modo, si può capire se c'è un danno muscolare ed escludere altre malattie.[11]
    • Prima dell'esame ti verrà somministrato un blando antidolorifico per tenere sotto controllo il disagio.
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    Chiedi maggiori dettagli in merito allo studio della conduzione nervosa. Questo esame viene eseguito per stabilire l'attività del sistema nervoso e determinare se il paziente soffre o meno della sindrome del tunnel carpale.[12]
    • Vengono appoggiati due elettrodi sulla mano, sul polso e si invia un leggero segnale elettrico attraverso il nervo mediano, per capire se questo subisce un rallentamento nella zona del tunnel carpale.
    • Il risultato definisce il danno nervoso anche in termini quantitativi.
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Informazioni su questo wikiHow

Joshua Grahlman, PT, DPT, FAFS
Co-redatto da:
Fisioterapista e Imprenditore
Questo articolo è stato co-redatto da Joshua Grahlman, PT, DPT, FAFS. Il Dottor Joshua Grahlman è il fondatore e Chief Athlete Mechanic della Clutch PT + Performance, una clinica privata di fisioterapia specializzata in sport e ortopedia che si trova a New York. Con oltre 10 anni di esperienza, il Dottor Grahlman è specializzato nel trattamento di dolori e lesioni acute e croniche, nell'ottimizzazione delle prestazioni sportive e nella riabilitazione post-operatoria. Si è laureato in Fisioterapia al Columbia University College of Physicians and Surgeons. È uno dei pochi fisioterapisti di New York riconosciuti come "Fellow of Applied Functional Science" attraverso il Gray Institute for Functional Transformation (GIFT). È certificato in Tecnica di Rilascio Attivo e Manipolazione Spinale ed è uno Specialista di Allenamento in Sospensione TRX. Ha dedicato la sua carriera al trattamento di atleti di tutti i livelli, dai campioni di Ironman e olimpionici alle mamme maratonete. Lavora come consulente per Triathlete, Men's Health, My Fitness Pal e CBS News. Questo articolo è stato visualizzato 17 037 volte
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