Questo articolo è stato co-redatto da Ollie George Cigliano. Ollie George Cigliano è una chef privata, educatrice alimentare e titolare dell'attività Ollie George Cooks, con sede a Long Beach, California. Con oltre 20 anni di esperienza, è specializzata nell'usare ingredienti freschi e particolari e nel mescolare tecniche di cucina tradizionali e innovative. Inoltre, i suoi corsi di cucina sono nella top 3 nella zona di Long Beach. Si è laureata in Letteratura Comparata alla University of California, Berkeley e ha conseguito un certificato di esperta di Nutrizione e Vita Sana alla eCornell University.
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La frutta disidratata è un'ottima fonte di nutrienti, ricca di vitamine e minerali, oltre a contenere zuccheri naturali. Puoi essiccare una grande varietà di frutti, fra cui l'uva (sultanina, uvetta di Corinto e l'uva passa tradizionale), le mele (affettate), le albicocche, le pere, le pesche, i fichi, i datteri, le prugne e le banane. L'essiccazione è un metodo perfetto per conservare i raccolti estivi per tutta la stagione invernale e non serve molto tempo per impararne l'arte.
Passaggi
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1Seleziona i frutti adatti al processo. Non tutta la frutta si essicca bene, devi quindi concentrarti su quella che sai per certo che produrrà degli ottimi risultati. Ad esempio:
- La frutta che cresce dagli alberi rampicanti come l'uva e il kiwi. Ricorda che in base alla varietà di vitigno puoi ottenere un risultato differente; l'uva passa di Corinto, ad esempio, si realizza con piccoli acini neri senza semi; quella sultanina è il risultato di chicchi verdi o bianchi, dolci e privi di semi, mentre l'uvetta comune si ottiene con acini grandi e dolci come quelli del moscato.[1]
- I frutti che crescono sugli alberi come le drupe (albicocche, pesche, prugne, nettarine), i manghi, le banane, i fichi, i datteri e le pere.
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2Scegli della frutta matura. Accertati che sia soda, matura ma non marcia; quella danneggiata, acerba o troppo matura ha perso dei valori nutritivi, non si essicca bene e non ha un buon sapore, dato che il contenuto di zuccheri non è al picco massimo.[2]Pubblicità
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1Lava la frutta. Risciacquala con acqua corrente fredda, strofinandola delicatamente con le dita per rimuovere ogni traccia visibile di terra o sporcizia; al termine, asciugala tamponando con della carta da cucina pulita.
- Dovresti riporre i piccoli frutti delle piante rampicanti, come le bacche e l'uva, in uno scolapasta e risciacquarli in questo modo.
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2Taglia i frutti grandi in fette molto sottili. La maggior parte di quelli che crescono sugli alberi e nei cespugli deve essere ridotta in fette spesse circa 3-6 mm, ma gli acini e le bacche possono essere lasciati interi.[3]
- Le uve e i frutti di bosco che contengono dei semi dovrebbero essere tagliati a metà per togliere appunto i semi.[4]
- In questa fase dovresti anche tagliare via gli steli o le foglie.
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3Distribuisci la frutta su una teglia foderata con carta da forno. Le fette dovrebbero formare un unico strato uniforme senza toccarsi le une con le altre.
- Se stai per usare un essiccatore, metti la frutta sui vassoi dell'elettrodomestico invece che su una teglia ricoperta di carta da forno.
- Se opti per l'essiccazione all'aperto, distribuisci la frutta sui telai anziché sulla teglia.
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con il Forno
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1Metti la teglia di frutta in forno. Preriscalda l'elettrodomestico alla temperatura minima (50 °C);[5] devi solo disidratare la frutta non cuocerla. Quando il forno è caldo, metti la teglia ricoperta di frutta al suo interno.
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2Essicca i frutti per 4-8 ore. In base al tipo di frutta, allo spessore delle fette e alla temperatura esatta che il forno è in grado di raggiungere, i tempi di preparazione variano fra le 4 e le 8 ore. Controlla il processo per accertarti che i pezzi raggrinziscano senza bruciare.
- L'essiccazione in forno richiede necessariamente diverse ore; non cercare di accelerarlo aumentando la temperatura, perché bruceresti la frutta rendendola immangiabile.
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3Togli la teglia dal forno quando la frutta è abbastanza disidratata. Dovrebbe essere gommosa, ma non croccante o collosa.
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4A questo punto, gustala o conservala per usi futuri.Pubblicità
all'Aperto
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1Scegli una giornata molto calda. La temperatura deve essere di 30 °C come minimo. Ricorda inoltre che l'essiccazione all'aperto richiede diversi giorni, hai quindi bisogno di un periodo di calore costante.[6]
- Il tasso di umidità dovrebbe essere inferiore al 60% durante il processo e il clima dovrebbe essere soleggiato con una leggera brezza.
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2Disponi la frutta sui telai. Scegli delle strutture in acciaio inossidabile, in vetroresina ricoperta di teflon oppure in plastica; distribuisci i pezzi in un unico strato uniforme.[7]
- La maggior parte dei telai in legno è perfetta per questo lavoro, ma evita quelli realizzati con legno non stagionato, pino, cedro, quercia e sequoia.
- Non usare neppure i reticoli di metallo galvanizzato.
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3Esponi i telai alla luce solare. Appoggiali su due blocchi di cemento per sollevarli dal terreno, coprili in maniera lasca con della stamigna e lasciali al sole.
- È importante proteggere i telai dall'umidità del suolo; appoggiandoli su blocchi di cemento migliori la circolazione dell'aria e acceleri il processo di essiccazione.
- Valuta di mettere un foglio di alluminio o stagnola sotto i telai per riflettere di più la luce solare e ridurre i tempi.
- Coprendo i telai proteggi la frutta dagli uccelli e dagli insetti.
- Mettili al riparo la sera, perché l'aria fredda della notte può reidratare nuovamente la frutta.
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4Raccogli la frutta dopo diversi giorni. Questo metodo richiede alcuni giorni, controlla quotidianamente i progressi finché i frutti non sono raggrinziti e gommosi.Pubblicità
con un Essiccatore
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1Imposta l'elettrodomestico sulla funzione "frutta". Se il dispositivo in tuo possesso non è dotato di questo tipo di impostazione, regola la temperatura a 60 °C.[8]
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2Essicca la frutta per 24-48 ore. Disponila sul vassoio creando un solo strato uniforme. I tempi precisi di disidratazione variano in base al tipo di frutto e allo spessore dei pezzi; tuttavia, la maggior parte è pronta nel giro di un giorno o due.
- Inizia a controllare il frutto dopo le prime 24 ore per evitare che si asciughi troppo; successivamente, continua a ispezionarlo ogni 6-8 ore.
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3Raccogli la frutta pronta. Quando è disidratata, dovrebbe essere raggrinzita e gommosa; spremila delicatamente, dovrebbe essere abbastanza dura, dato che l'umidità è evaporata dalla polpa.Pubblicità
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1Riponila in un luogo fresco all'interno di contenitori ermetici. In questo modo, la maggior parte della frutta dura da 9 a 12 mesi. Quella essiccata confezionata dovrebbe essere consumata più rapidamente una volta aperta oppure deve essere riposta in frigorifero dentro un sacchetto sigillato per evitare che si deteriori. Questo dettaglio è particolarmente importante nel caso fosse ancora leggermente umida invece che completamente essiccata.
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2Usa la frutta disidratata in cucina, per preparare i prodotti da forno oppure gustala al naturale. Alcuni tipi devono essere reidratati stufandoli o mettendoli in ammollo in acqua calda; questo procedimento si usa in genere per le mele, le albicocche, le pesce, le prugne e le pere. I manghi essiccati e i pawpaw possono essere fatti rinvenire lasciandoli in acqua calda per un'ora prima di utilizzarli. L'altra frutta disidratata può essere ammorbidita in alcol, come l'uva sultanina, l'uvetta e i ribes rossi, prima di integrarla in ricette tradizionali come torte e budini.Pubblicità
Consigli
- Prima di disidratare le mele o le pere affettate, mettile in ammollo in un succo acido come quello di ananas o limone per evitare che anneriscano.
- In commercio esistono degli essiccatori per uso domestico, la maggior parte include delle istruzioni semplici.
- Le fette di frutta possono anche essere infilate su uno spago pulito di cotone e appese a essiccare al sole. Fai un nodo fra una fetta e l'altra per mantenerle separate. Tendi le file di frutta in orizzontale fra due pali verticali o altri sostegni analoghi.
- Sbuccia i frutti e togli i torsoli (soprattutto alle mele) per creare delle file. Fai passare uno spago attraverso il foro lasciato dal torsolo e appendi la frutta affinché madre natura svolga il suo compito nel giro di una o due settimane.
Avvertenze
- La frutta lasciata appesa a essiccare deve essere protetta dagli insetti e dagli altri contaminanti.
Cose che ti Serviranno
- Frutta soda
- Coltello o mandolina
- Forno
- Teglia da forno
- Carta da forno
- Zucchero
- Tagliere
Riferimenti
- ↑ http://www.thekitchn.com/whats-the-difference-between-raisins-sultanas-and-currants-223285
- ↑ http://www.backpackingchef.com/dehydrating-fruit.html
- ↑ http://www.backpackingchef.com/dehydrating-fruit.html
- ↑ http://dontwastethecrumbs.com/2013/08/how-to-dehydrate-fruit-basic-food-preservation/
- ↑ http://www.thekitchn.com/how-to-dry-fruit-in-the-oven-92637
- ↑ http://nchfp.uga.edu/publications/uga/uga_dry_fruit.pdf
- ↑ http://nchfp.uga.edu/publications/uga/uga_dry_fruit.pdf
- ↑ http://dontwastethecrumbs.com/2013/08/how-to-dehydrate-fruit-basic-food-preservation/