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I gatti randagi sono abituati a essere autonomi senza bisogno di cure o attenzioni da parte degli esseri umani. Tuttavia, questo non significa che non sia possibile diventare un loro amico. Con pazienza, puoi incoraggiare un esemplare randagio a fidarsi di te; inizia offrendogli del cibo e abituandolo alla tua presenza e potrai presto ritrovarti con un nuovo compagno di giochi.

Parte 1
Parte 1 di 3:

Fare Conoscenza

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    Determina con quale tipo di gatto hai a che fare. Prima di pensare di diventare amico di un gatto randagio, assicurati di riconoscerne la tipologia.[1] [2]
    • Un gatto domestico che girovaga liberamente ha un proprietario che se ne prende cura, ma che lo lascia libero di passeggiare da solo nel quartiere. In questo caso, non dovresti cercare di fare la sua amicizia, perché se inizi a nutrirlo e farlo entrare in casa, abbandonerà probabilmente il suo proprietario.
    • Gli altri gatti sono randagi. Generalmente, si tratta di esemplari che hanno avuto un proprietario in passato, ma ora non si prende più cura di loro o li ha abbandonati; questi gatti vagano liberamente, prendono cibo e si riparano dove possono. Alcuni sono disposti a fare amicizia con te o si lasciano prendere e portare in qualche rifugio per animali.
    • Alcuni di loro sono selvatici, questo significa che hanno trascorso tutta la loro vita o quasi all'aperto e senza le cure degli esseri umani. Molti gatti selvatici sono nati e cresciuti in questo modo, ritornando a uno stato quasi selvaggio e preferiscono restare lontano dalle persone; alcuni possono anche diventare amici degli esseri umani, ma solitamente è difficile addomesticarli.
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    Presta attenzione alle condizioni in cui si trova il micio. Dato che trascorre il tempo all'aperto senza cure regolari, potrebbe essere affamato, malato, spaventato o ferito. Alcuni gatti randagi sono di natura socievole, possono avvicinarsi, permettendoti di afferrarli ed esaminarli; se però l'esemplare che stai osservando scappa via o sembra spaventato, devi trovare il modo di convincerlo a restare nelle vicinanze.
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    Offrigli del cibo. Fargli capire che hai a disposizione del cibo per lui è una delle maniere più efficaci per iniziare a instaurare un certo rapporto di amicizia. Fai attenzione al luogo in cui l'hai notato e lascia del cibo in quell'area.
    • Gli alimenti dall'odore intenso come il tonno o il cibo in scatola per gatti sono ottime opzioni.
    • Lascia sempre il cibo nello stesso posto ogni giorno; in questo modo, il micio si abitua a tornare e si aspetta di ricevere dei piatti speciali.
    • Osserva quando si avvicina al cibo che hai lasciato per lui; dopo alcuni giorni, resta nei paraggi e vedi se il gatto si avvicina comunque per mangiare mentre resti in vista.
    • All'inizio, non cercare di accarezzarlo o di afferrarlo.
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    Avvicinati. Per alcuni giorni limitati a restare nei paraggi mentre mangia. Una volta che la tua presenza inizia a essergli più familiare, puoi provare a entrare in contatto con lui; muoviti lentamente e siediti a terra, in modo che il tuo aspetto gli sembri meno minaccioso. Continua ad agire in questo modo per diversi giorni, cercando di avvicinarti ogni volta sempre di più al cibo.
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Parte 2
Parte 2 di 3:

Entrare in Contatto

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    Evita i comportamenti aggressivi.[3] Non fissarlo negli occhi e non cercare di afferrarlo la prima volta che lo vedi. Questi gesti potrebbero essere considerati una minaccia da parte del micio, soprattutto se non è abituato a interagire con le persone; agisci con calma e lentamente, impegnandoti per guadagnarti la sua fiducia.
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    Fai finta di non essere interessato.[4] Se il gatto randagio inizia a sentirsi abbastanza a suo agio vicino a te, fingi di ignorarlo. Lascia che ti veda mentre svolgi qualche attività che non vive come una minaccia, per esempio leggere o dedicarti al giardinaggio. Se sei fortunato, il gatto ti osserverà e imparerà che non sei pericoloso.
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    Lascia alcuni bocconcini a terra.[5] Quando il micio si è abituato al fatto che gli lasci del cibo da mangiare, puoi provare a lasciare sul terreno un po' di prelibatezze (come dei pezzetti di tonno o di pollo) lungo tutto il percorso che vi separa.
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    Invoglia il gatto a mangiare dalla tua mano.[6] Se inizia ad avvicinarsi, prova a tenere qualche bocconcino gustoso nella mano. A questo punto potrebbe sentirsi abbastanza a suo agio da riuscire a mangiare direttamente dalla tua mano, ma non è sempre così. In ogni caso, non cercare mai di prenderlo in braccio o di accarezzarlo le prime volte; devi essere paziente, ci vuole tempo, a volte settimane o anche di più, prima che un gatto randagio inizi a fidarsi delle persone.
    • Puoi anche lasciare che lecchi un po' di cibo umido o morbido da un tuo dito.
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    Prova ad accarezzarlo.[7] Quando si abitua a mangiare dalla tua mano, puoi iniziare a toccarlo. Mentre gli offri un bocconcino gustoso con una mano, cerca di toccarlo delicatamente con l'altra; se vedi che si spaventa e si allontana, non tentare più di prenderlo, aspetta ancora un po' e ritenta in seguito.
    • Se inizialmente l'animale non ti permette di toccarlo, limitati ad avvicinare la mano al suo corpo; ripeti questa tecnica più e più volte, portando la mano sempre più vicina a lui, finché non riesci a toccarlo.
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    Offrigli qualche giocattolo, se non ti concede un contatto fisico.[8] Alcuni mici randagi rispondono più rapidamente ai giochi rispetto al contatto. Se ti accorgi che l'esemplare non ama farsi toccare o prendere in braccio, prova a stimolarlo un po' con qualche giochino, come un puntatore laser o un oggetto legato a un bastone come un topolino di peluche, una piuma, un nastro e così via. Se il micio gioca volentieri, anche se non si lascia toccare o afferrare, significa che sta iniziando ad abituarsi sempre di più alla tua presenza.
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    Non toccarlo se ti sembra spaventato o agitato.[9] I gatti randagi o selvatici possono reagire istintivamente per difendersi. Se anche il tuo esemplare si comporta in questo modo quando cerchi di toccarlo o avvicinarti, lascialo stare e prova più tardi. Un gatto spaventato può diventare aggressivo e, se cerchi di prenderlo, non fai altro che fargli perdere la fiducia in te. Per capire se è spaventato o agitato osserva se:
    • Tiene la coda rigida e rivolta verso l'alto;
    • Le orecchie sono piegate indietro;
    • Solleva le zampe, esponendo o meno gli artigli;
    • Cerca di "colpirti" con le zampe;
    • Miagola o ringhia a basso volume;
    • Sibila o sputa;
    • Rizza il pelo nella parte posteriore del corpo;
    • Inarca la schiena.
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Aiutare il Gatto

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    Cerca di capire se ha un padrone.[10] Se pensi che il micio si sia perso e sia diventato randagio, dovresti cercare di rintracciare la sua famiglia di origine.
    • Se ha un collare o una medaglietta, verifica se riporta un nome, un indirizzo o un numero di cellulare.
    • Un veterinario è in grado di capire se l'animale è dotato di microchip, in cui sono memorizzate le informazioni di contatto del proprietario.
    • Se non riesci a individuare la famiglia del gatto, puoi anche affiggere un annuncio con la foto del micio in vari punti del quartiere, presso il rifugio per animali della zona oppure puoi pubblicarlo online, nella speranza che il proprietario stia cercando il suo amico felino.
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    Porta il gatto con te. Se stai cercando di portarlo a casa, dal veterinario o presso un rifugio per animali, devi metterlo in un trasportino. Quando si è abituato al fatto che gli lasci del cibo, prova a mettere in pratica questa tecnica:
    • Metti il trasportino, con lo sportello aperto, vicino al cibo;
    • Metti il cibo vicino al trasportino per attirare il gatto;
    • Avvicina sempre di più il cibo alla gabbia, se il gatto reagisce positivamente;
    • Posiziona il cibo dentro la gabbia e aspetta che l'animale vi entri per mangiare;
    • Quando il micio è interamente nel trasportino, chiudi rapidamente lo sportello ma con delicatezza;
    • Trasportalo con cautela fino alla destinazione prescelta.
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    Portalo dal veterinario. Se decidi di adottare un gatto randagio, devi farlo visitare da un medico quanto prima, per assicurarti che non abbia pulci, zecche, vermi o altri parassiti, oltre che per verificare lo stato di salute generale e sottoporlo alle vaccinazioni necessarie.[11] [12]
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    Valuta di catturarlo e rilasciarlo. Molti gruppi animalisti consigliano e sostengono la pratica di catturare i gatti randagi e selvatici per sterilizzarli e rilasciarli in seguito.[13] Questo è un metodo non cruento ed etico di tenere sotto controllo la popolazione felina. Chiedi al veterinario o allo staff del rifugio per animali di castrare o sterilizzare il micio; rilascialo poi all'aperto, non appena si è ripreso dalla convalescenza. Potresti essere perfino in grado di continuare a dargli da mangiare.
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    Aiuta l'animale ad abituarsi a vivere in una nuova casa. Se hai deciso di adottare in maniera definitiva il micio e gli permetti di stare nella tua abitazione, devi essere paziente e comprensivo. Per molti gatti non è facile ritornare alla vita domestica dopo parecchio tempo trascorso nella natura.[14]
    • Inizialmente, tienilo in una stanza silenziosa in cui non possa essere disturbato.
    • Verifica che abbia cibo, acqua, una cuccia e la lettiera.
    • Durante i primi tempi potrebbe essere necessario mettere un po' di terra del giardino nella lettiera, per poi usare una miscela di terriccio e sabbia prima di passare alla sola sabbia; in questo modo, il felino si abitua gradualmente alla consistenza.
    • Avvicinati al gatto regolarmente. Offrigli dei bocconcini gustosi, parlagli con un tono tranquillo e prova a interagire con dei giocattoli; se te lo concede accarezzalo, ma lascialo solo se sembra spaventato o inavvicinabile.
    • Ci sono buone probabilità che si senta subito a suo agio e che sia pronto a lasciare la stanza per esplorare il resto della casa. Sii però paziente, perché il micio potrebbe trasalire e nascondersi in vari posti, graffiare i mobili o anche urtare gli oggetti, mentre si abitua al nuovo ambiente.
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Informazioni su questo wikiHow

Molly DeVoss
Co-redatto da:
Specialista Certificata di Addestramento e Comportamento Felino e Consulente Certificata di Comportamento Felino
Questo articolo è stato co-redatto da Molly DeVoss. Molly DeVoss è una specialista certificata in addestramento e comportamento felino, consulente certificata in comportamento felino, trainer certificata Fear Free e fondatrice di Cat Behavior Solutions. È specializzata nell'uso del rinforzo positivo per modificare e prevenire i comportamenti indesiderati nei felini e ridurre l'affidamento dei gatti ai rifugi. Molly fa parte della Dallas Animal Advisory Commission dal 2013 ed è stata votata da Catpetclub.com come uno dei 12 migliori comportamentalisti del 2020. È certificata sia dall'Animal Behavior Institute sia dall'International Association of Animal Behavior Consultants. Conduce anche il podcast settimanale Cat Talk Radio. Questo articolo è stato visualizzato 13 318 volte
Categorie: Gatti
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