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Il gaslighting è una forma di manipolazione mentale e di abuso che può avere un impatto negativo sui bambini. Porta il piccolo a mettere in dubbio i propri sentimenti, le proprie convinzioni e colpisce la sua autostima.[1] Impara a capire l'importanza di evitare i comportamenti che possono negare, sminuire o far reprimere i pensieri o le emozioni di un bimbo. Valuta il modo in cui rispondi alle azioni e alle parole di tuo figlio. Concentrati sullo sviluppo di un ambiente in cui possa crescere meglio. Fare il genitore può essere stressante e sopraffarti, quindi assicurati di apprendere modi sani per affrontare la situazione.

Parte 1
Parte 1 di 3:

Reagire senza Giudicare

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    Non sminuire e non negare i sentimenti o le esigenze di tuo figlio. Immagina che venga da te, preoccupato per qualcosa. Pensa a come reagisci. Ignori quello che dice, lo neghi o lo consideri qualcosa di sbagliato o poco importante?[2]
    • Ad esempio, immagina che tuo figlio ti chieda delle cose che gli servono per la scuola e che lo abbia già fatto ieri. Se hai detto che sareste andati a prenderli oggi, non reagire dicendo "Non so di cosa stai parlando". Lo porteresti a mettere in dubbio quello che è accaduto nella conversazione precedente e lo renderesti confuso.
    • Un altro esempio: tuo figlio ha una paura che secondo te è irrazionale e gli rispondi "Ti lasci spaventare da una cosa così piccola?". Questo potrebbe portarlo a sentirsi più ansioso e a disagio invece che rassicurarlo.
    • Ricorda che quello che dici e le tue reazioni hanno un grande impatto sull'autostima e sul comportamento di tuo figlio. È particolarmente importante evitare di criticarlo o fargli provare vergogna per le sue emozioni. Se lo facessi, potresti portarlo a problemi di autostima e salute mentale in futuro.
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    Evita assolutamente di considerare tuo figlio come troppo sensibile o debole. Forse pensi che sia importante che lui impari a essere duro e non sensibile. Forse credi che la tua famiglia sia stata dura con te ed è così che deve essere. Tuttavia, ricorda che i bambini hanno bisogno di conforto così come di disciplina.[3]
    • Non usare espressioni come "È così e basta" o "Smetti di essere così sensibile". In questo modo negheresti i sentimenti di tuo figlio e lo faresti sentire privo di appoggio.
    • Anche se credi che il modo migliore per educare un bambino sia l'amore duro, è importante trovare il giusto equilibrio tra disciplina, affetto e gentilezza. Non è sufficiente occuparsi delle necessità primarie di tuo figlio, come vitto e alloggio. Evita di trascurare i suoi sentimenti e di non essere disponibile emotivamente.
    • Dando sostegno emotivo e stabilità a tuo figlio, lo incoraggi a fidarsi di te e degli altri. In questo modo è più probabile che si comporti con gentilezza e rispetto nei confronti del prossimo.
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    Concentrati sul rinforzo dei comportamenti positivi di tuo figlio. È importante incoraggiarlo ed evitare di criticarlo anche quando ha paura di qualcosa. Assicurati di aiutarlo a trovare metodi sani per superare le proprie paure. Ecco alcune cose che puoi fare per alleviare la sua ansia:
    • Cambia le aspettative che hai nei suoi confronti. Ad esempio, se non gli piacciono gli sport, non dovresti aspettarti che un giorno diventi un grande atleta.
    • Aiutalo a far emergere i suoi punti di forza. Ad esempio, potresti notare che è molto creativo e cercare dei metodi per permettergli di esprimere la sua creatività regolarmente.
    • Consentigli di imparare a risolvere da solo i propri problemi, ad esempio i piccoli screzi con gli amici.
    • Aiutalo a sviluppare strategie sane per affrontare i propri sentimenti, ad esempio parlandone o scrivendoli in un diario.
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    Non aspettarti che tuo figlio si comporti come un adulto. Immagina di dover far visita ai parenti per le feste e di voler portare tuo figlio. Tu e il resto della famiglia potreste avere aspettative diverse su come devono comportarsi i bambini. Ricorda che non hanno la maturità degli adulti, quindi assicurati che abbiano la possibilità di essere bambini.[4]
    • Ricorda che i bambini si stancano, diventano irritabili e si annoiano più degli adulti. Potrebbero non riuscire a restare seduti in silenzio o a sopportare lunghi viaggi in auto.
    • Quando sono turbati, cerca di occuparti dei bisogni più comuni: fame, rabbia, solitudine o stanchezza. Evita di dire: "Calmati e smettila di comportarti così". Fai attenzione alle possibili motivazioni del loro comportamento.
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    Reagisci con comprensione e non con rabbia. Cerca sempre di essere paziente con tuo figlio. Anche se di tanto in tanto ti arrabbierai con lui, nota con quanta frequenza accade e in quali circostanze.
    • Quando sei turbato e non sei in grado di controllare la rabbia, fai un passo indietro per un minuto e respira profondamente. Questo può aiutarti a calmare la mente prima di reagire. Cerca di prendere coscienza delle tue emozioni e di evitare di perdere il controllo. Se noti che sei stressato, prenditi qualche minuto per rilassarti.
    • Dovresti essere disposto a chiedere scusa. I bambini non sono perfetti, proprio come i genitori ed è normale. Se hai risposto in modo arrabbiato, chiedi scusa e assicurati che tuo figlio capisca che la rabbia non è la soluzione ai problemi.
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    Riconosci e rispetta i suoi sentimenti, anche se non fai quello che vuole. È utile accettare, identificare e parlare di quello che prova tuo figlio. Puoi dare valore ai suoi sentimenti anche continuando a imporre le regole.
    • Ad esempio: "So che sei arrabbiato perché siamo andati via dal parco. Non è bello tornare a casa quando vuoi restare a giocare. Si sta facendo tardi però, quindi dobbiamo andare a preparare la cena. Preferisci patatine fritte o al forno con il pollo?".
    • Oppure: "So che vuoi continuare a giocare alla PlayStation, perché è divertente. Stare troppo davanti allo schermo però ti fa male e hai già superato il limite di due ore, quindi è ora di staccare. Se non sai cosa fare, posso suggerirti qualcosa, altrimenti puoi piegare il bucato insieme a me".
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    Se non capisci qualcosa, dimostra comunque empatia. In alcuni casi, tuo figlio potrebbe essere turbato, ma tu non ne vedi il motivo. Invece di considerarlo capriccioso o bizzoso, fai del tuo meglio per capire perché non è sereno. Offrigli la tua compassione e rassicuralo, anche se non hai idea di quale sia il problema.
    • Prova a chiedergli: "Hai il broncio e dai i calci a terra. Qualcosa non va?", "Ti vedo triste laggiù. Come mai?".
    • I bambini piccoli e quelli con problemi mentali possono avere difficoltà particolari a comunicare i propri problemi, oppure sentirsi turbati per cose che non infastidirebbero te. Sii paziente e fai del tuo meglio per capirli.
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Parte 2
Parte 2 di 3:

Creare un Ambiente Educativo

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    Evita di trasmettere messaggi emotivi ambigui. Tuo figlio ha bisogno di coerenza e stabilità. Non ricoprirlo di affetto per un minuto solo per farlo sentire il bambino peggiore del mondo dopo qualche istante. Potresti portarlo a chiedersi chi è davvero e a pensare che ci sia qualcosa di sbagliato in lui.[5]
    • Considera le tue emozioni. In alcuni casi ti accorgi di perdere il controllo? Assicurati di farti aiutare se hai la sensazione che le tue reazioni più comuni siano dettate dalla rabbia o dalla negatività.
    • I bambini probabilmente non capiscono cosa c'è che non va o che cosa ti turba, specie se hanno meno di 12 anni. Non hanno ancora la necessaria maturità emotiva per comprendere i messaggi ambigui.
    • Cerca di offrire un ambiente stabile a tuo figlio e di evitare il più possibile la negatività. Se l'ambiente in cui vive è spesso negativo, potrebbe incolparsi per la situazione e avere problemi gravi in futuro.
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    Aiuta tuo figlio ad avere maggiore autostima. Se ti senti giù o triste, può essere difficile incoraggiare gli altri e farli sentire più sicuri. Tuttavia, i bambini si affidano alla guida dei genitori per credere in se stessi. Trova il tempo tutti i giorni per far sentire tuo figlio speciale.
    • Impegnati a dire una cosa positiva a tuo figlio tutti i giorni, in modo da accrescere la sua autostima.
    • Abbraccia tuo figlio. Fallo sentire protetto. Avrà più fiducia nei propri mezzi se si sente sicuro e protetto da te.
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    Diventa un modello per tuo figlio. Lui ti ammira e probabilmente imparerà da te e dagli altri adulti che conosce come comportarsi. Insegnagli a rispettare il prossimo facendolo tu in prima persona.
    • Pensa a come vorresti essere trattato. Dimostralo con le azioni il più spesso possibile. Se tuo figlio è con te, ricorda che osserva sempre come ti comporti. Ad esempio, sorridi e saluta le persone che incontri in pubblico o nei negozi. Mostra il tuo lato più educato e gentile.
    • Insegnagli che tutti sbagliano. I bambini non sono molto maturi o comprensivi e spesso prendono le cose alla lettera. Evita di dire: "Non riesco a credere che tu abbia rovesciato di nuovo il latte. Non impari mai niente". Questo potrebbe fargli credere che ha davvero un problema di apprendimento. Ricorda che tuo figlio assorbe tutto quello che dici come una spugna, quindi è molto importante fare attenzione a come parli.
    • Fagli capire che può confidare a te le sue preoccupazioni. Cerca di far capire a tuo figlio che sei contento quando ti parla e non portarlo a provare ansia quando deve comunicare con te. Ad esempio, mostra il tuo coinvolgimento durante le conversazioni con lui. Fagli vedere che sei interessato e che ascolti attivamente. Evitando le distrazioni e restando concentrato, guadagnerai la sua fiducia.
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    Trova il tempo di ascoltarlo bene. Mostra interesse in quello che dice e fai molta attenzione quando parla (anche quando si tratta di sciocchezze). In questo modo fai capire a tuo figlio che prendi sul serio la sua opinione, anche quando non sei d'accordo con lui.
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    Evita di provare risentimento o frustrazione per il comportamento di tuo figlio. Anche se non è facile, è importante cercare di essere molto pazienti. I bambini cercano conforto dai propri genitori e possono sentirsi disillusi quando loro reagiscono con fastidio o rabbia.[6]
    • La relazione genitore-figlio è sbilanciata per definizione. I bambini hanno bisogno di te per sopravvivere, per sentirsi sicuri e amati. Se dirai o farai cose per manipolare la relazione in tuo favore, ti accorgerai che sono molto vulnerabili a questa forma di controllo.
    • Ad esempio, immagina che tuo figlio sia agitato perché dovete partecipare a un evento pubblico. Hai la sensazione che farete tardi a causa del suo comportamento ansioso. Evita di dire: "Non so perché sei così ansioso. Io sarei felice di andare. Ci farai fare tardi, quindi sbrigati per favore".
    • Ricorda invece di identificare e riconoscere i suoi sentimenti. Ad esempio: "Perché sei così agitato?" oppure "So che provi ansia. Anch'io a volte mi sento così. Cosa posso fare per aiutarti?". Insegna a tuo figlio a normalizzare i propri sentimenti, in modo che impari ad accettare le emozioni negative invece di reprimerle.
    • Assicurati di fornire sostegno e rassicurazioni, anche se ti senti impaziente.
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    Rassicura tuo figlio invece di portarlo a dubitare di sé. Se lui non si sente abbastanza bravo o pensa di sbagliare sempre, probabilmente avrà una bassa autostima e delle difficoltà nelle relazioni con gli altri. Aiutalo a sviluppare le proprie capacità sociali dandogli amore, supporto e sicurezza.[7]
    • Incoraggialo ed elogialo. Impegnati a farlo sentire fiero di quello che fa, invece di concentrarti solo sui suoi errori. Prova a dire: "So che è stata una giornata difficile, ma io credo in te" oppure "So che ce la puoi fare. Prima sei stato bravissimo".
    • Quando tuo figlio si sente confuso o inizia a dubitare di quello che dici, chiedigli scusa. Invece di dirgli che si sbaglia o che ti ha capito male, puoi dire: "Mi dispiace per il frainteso" oppure "Credo che non ci siamo capiti. Non è un problema".
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Trovare Metodi Sani per Alleviare lo Stress

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    Sii consapevole delle tue necessità che non sono soddisfatte. Fare il genitore non è facile. In alcuni casi potresti sentirti sopraffatto e frustrato. Una delle soluzioni migliori per evitare di essere stressato da tuo figlio è prenderti cura delle tue esigenze emotive.
    • Ti senti amato e apprezzato, oppure ferito, trascurato e non rispettato? Se non sei felice della tua situazione, sarà più difficile fare da guida a tuo figlio.
    • Cerca di capire l'effetto che la tua situazione lavorativa, familiare ed emotiva ha sulla tua salute e sul tuo benessere. Pensa se ti senti in difficoltà da molto tempo o solo da poco.
    • Conoscendo bene la tua situazione, riuscirai a evitare di manipolare tuo figlio.
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    Cerca aiuto dagli amici, dalla famiglia e dalla tua comunità. Evita di pensare solo a fare il genitore al punto da esaurire tutte le energie. Chiedi una mano ad amici, parenti, babysitter o altre persone quando hai bisogno di passare un po' di tempo da solo, lontano dai tuoi figli.[8]
    • Quando hai la possibilità di stare da solo, sfrutta quei momenti per rilassarti invece di risolvere altri problemi. Fai attività fisica, esci con gli amici, riposa; fai tutto quello che ti aiuta a sentirti rigenerato.
    • Considera di organizzare uscite regolari con la tua partner o moglie, senza bambini.
    • Per quattro ore a settimana, metti da parte la responsabilità di essere un genitore. Cerca di trovare orari fissi per queste "minivacanze", in modo da non dover continuamente cambiare i tuoi programmi.
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    Chiedi aiuto a un professionista. Questo consiglio è particolarmente importante per i genitori single. Non devi affrontare la vita da genitore da solo né prenderti cura senza l'aiuto di nessuno di un bambino che a volte si comporta male. Mettiti in contatto con dei professionisti a scuola o in studi medici. Potrebbero conoscere delle strategie in grado di renderti la vita più facile, oppure consigliarti dove trovarle.[9]
    • Considera di incontrare lo psicologo scolastico di tuo figlio e chiedere dove puoi trovare maggiori informazioni sul ruolo del genitore. Parla apertamente delle preoccupazioni in merito a tuo figlio e dello stress che devi affrontare.
    • Trova psicologi specializzati nell'aiuto delle famiglie e dei bambini. Potresti trovare sedute terapiche a basso costo nella tua zona, che possono aiutare te e tuo figlio a comunicare tra voi in modo più efficace. In alcuni casi i trattamenti potrebbero essere persino gratuiti.
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    Concentrati sulle parti migliori del rapporto con tuo figlio. In alcuni casi commetterai degli errori; è normale e accettabile. Ricorda solo che stai facendo del tuo meglio e che tutti sbagliamo. Un piccolo errore nell'educazione di tuo figlio non lo porterà ad avere traumi emotivi per il resto della vita. La cosa importante è riconoscere gli sbagli e capire come correggerli. Continua a imparare dagli errori, a riconoscere i tuoi difetti e a fare del tuo meglio.
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Consigli

  • Chiedi aiuto quando sei in difficoltà. Ricorda che si tratta di un segno di forza. Se ti senti sempre sopraffatto dalla situazione con tuo figlio, chiedi consiglio a uno psicologo o ai tuoi familiari.
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Avvertenze

  • Se sei vittima di abusi emotivi, puoi contattare il Telefono azzurro o i servizi sociali per ricevere aiuto e consigli.
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Informazioni su questo wikiHow

Paul Chernyak, LPC
Co-redatto da:
Counselor Professionale Matricolato
Questo articolo è stato co-redatto da Paul Chernyak, LPC. Paul Chernyak lavora come Counselor Professionista Matricolato a Chicago. Si è laureato all'American School of Professional Psychology nel 2011. Questo articolo è stato visualizzato 1 984 volte
Categorie: Genitori
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