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Per evitare di lasciarti provocare dagli altri, dovrai lavorare su te stesso e identificare le tue insicurezze prima che qualcosa ti punga sul vivo. Quando un tale incidente si verifica, dovresti fare un passo indietro e cogliere l'opportunità di analizzare i tuoi pensieri più attentamente. Impara da ogni esperienza, in modo da poter proteggere sempre meglio, in futuro, i tuoi nervi scoperti.
Passaggi
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1Assumiti la responsabilità delle tue reazioni. Per prima cosa, devi capire che nessuno può veramente obbligarti a sentiti in un modo o in un altro. In definitiva, l'unico responsabile dei tuoi sentimenti e reazioni sei proprio tu.
- Non puoi impedire agli altri di fare cose che potrebbero provocarti, ma puoi evitare di farti toccare un nervo scoperto.
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2Liberati del desiderio di cambiare gli altri. Proprio come gli altri non possono obbligarti a reagire come vogliono, nemmeno tu puoi costringerli a comportarsi nella maniera che desideri. Abbandona l'idea di impedire a qualcuno di contrapporsi a te.[1]
- Identifica qualunque tuo desiderio di cambiare qualcuno, di fargli del male solo per sentirti bene, di controllarlo o obbligarlo ad ascoltarti. Inoltre, identifica qualunque aspettativa tu nutra su come le cose "devono" andare tra te e gli altri.
- Questi desideri possono assumere la forma di tendenze generali o desideri che si applicano solo a determinate persone. In ogni caso, li devi identificare e impedire a te stesso di aggrapparti a loro.
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3Esamina i tuoi nervi scoperti. Pensa all'ultima volta in cui qualcuno ti ha irritato e ti ha fatto esplodere. Chiedi a te stesso quali sono i tuoi punti dolenti e pensa a come porvi rimedio.[2]
- Cerca di identificare l'origine dei tuoi nervi scoperti. Chiedi a te stesso quale paura o insicurezza si collega alla tua essenza.
- Se non riesci a comprendere da solo queste cose, prova a parlarne con un counselor o un amico che mantenga un punto di vista obiettivo.
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4Distaccati dal tuo ego. Ricorda a te stesso che il mondo non gira attorno a te. Tu sei importante quanto chiunque altro, ma, in definitiva, l'innato diritto alla felicità e un senso generale di benessere appartengono a te come a qualunque altra persona.
- Dedicati all'idea di sviluppare reazioni pacifiche. Ribadisci quotidianamente questo impegno nella tua mente, per aiutarlo ad attecchire.
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5Stabilisci dei limiti. Pensa alle persone che ti provocano regolarmente e crea dei sani confini tra te e loro. Non sei in grado di controllare il loro comportamento, ma puoi limitare le loro possibilità di irritarti.
- Le persone che vogliono solo farti sentire male dovrebbero essere tagliate fuori dalla tua vita nella maniera più completa possibile.
- Una persona cara che usa contro di te le tue stesse debolezze per il proprio beneficio potrebbe anche continuare a occupare un posto nella tua vita, a seconda delle circostanze, ma dovrete tenere una seria conversazione sui problemi che si frappongono tra voi. Se, anche dopo che hai esposto quali sono i tuoi confini, il suo comportamento non cambia, smetti di comunicarle qualunque cosa che, in seguito, potrebbe essere usata contro di te.
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6Pensa in termini positivi. Le tue reazioni sono determinate dai tuoi sentimenti, che a loro volta dipendono dai tuoi pensieri. Prendi l'abitudine di vedere regolarmente le cose da un punto di vista positivo, in modo da ridurre il numero dei tuoi tasti dolenti.
- I pensieri generano le emozioni. Le emozioni danno vita alle scelte di comportamento: ognuna di quelle che prenderai produrrà un risultato, buono o cattivo che sia. Se fin dal principio nutri pensieri negativi, probabilmente lo sarà anche il risultato prodotto. Al contrario, pensieri positivi porteranno probabilmente a esiti positivi.[3]
- Per esempio, se hai un amico lontano che non ti chiama o non ti scrive mai per primo, potresti considerare il suo comportamento sotto una luce negativa. Eppure, è possibile che la stessa persona ti risponda sempre prontamente e con serietà. Concentrati su quest'ultimo aspetto, invece di mantenere un atteggiamento negativo.
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7Tratta gli altri nel modo in cui tu stesso vorresti essere trattato. Spesso, il rispetto genera rispetto. Il trattamento che riservi agli altri è quello che le tue azioni giudicano accettabile.
- Il mostrare rispetto a qualcuno non rappresenta la garanzia che quello stesso rispetto ti venga restituito, soprattutto se l'altra persona non ha alcuna intenzione di andare d'accordo con te. Ciononostante, rispettando i tuoi cari e trattandoli correttamente, di solito, li incoraggerai a fare lo stesso.
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1Concediti un po' di spazio per respirare. Quando qualcuno dice o fa qualcosa che ti irrita, allontanati dalla situazione prima di avere la possibilità di reagire.
- Dandoti il tempo di elaborare i tuoi sentimenti, crei un filtro tra il cervello e la bocca. Questo filtro può evitarti di reagire in un modo che peggiorerà la situazione.
- Permettiti di sentire qualunque cosa tu provi in quel momento. Se ne hai bisogno, piangi, impreca oppure grida contro un cuscino.
- Dopo aver dato sfogo alle emozioni, fai qualcosa per calmarti. Fai meditazione, pratica degli esercizi di respirazione profonda oppure vai a fare un passeggiata.
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2Identifica il dolore. Ne esistono di diversi tipi. Chiedi a te stesso cosa stai provando esattamente e perché una determinata situazione ti ha portato a sentirti in quel modo.
- Perché questo funzioni, dovrai smettere di dare la colpa alla persona che ha provocato la tua ostilità. Soltanto concentrandoti su te stesso puoi affrontare adeguatamente le tue emozioni.
- Tra le varie possibilità, il tuo dolore potrebbe essere la conseguenza del tuo sentirti incompreso, solo, rifiutato, abbandonato o trascurato, oppure di un senso di inadeguatezza. Potrebbe anche trattarsi di una mescolanza di sensazioni diverse.[4]
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3Collega i puntini. Pensa al passato e identifica altre occasioni in cui ti sei sentito allo stesso modo. Comprendi cosa collega tutti questi incidenti apparentemente isolati.
- Se in precedenza hai fatto i compiti, potresti avere già qualche idea su quali sono i tuoi tasti dolenti. In questo modo ti sarà più facile collegarli all'incidente in questione.
- Tuttavia, se non riesci a stabilire una connessione tra questo problema e uno dei tuoi nervi scoperti di cui sei già a conoscenza, concediti il tempo per capire quale hai trascurato e qual è la sua origine.
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4Identifica le sensazioni e i pensieri irrazionali. Fai un passo indietro e cerca di osservare le cose da un punto di vista imparziale. Chiedi a te stesso se qualcuna delle tue attuali sensazioni o dei tuoi processi mentali ha un carattere irrazionale. Affronta queste idee irragionevoli.
- Interrogati sul significato che hai conferito a questo particolare dolore. Secondo il tuo istinto, cosa significa l'incidente in questione? Dopo aver identificato con precisione il significato del dramma, puoi stabilire se la percezione che ne hai è effettivamente giusta o corretta.
- Per esempio, un diverbio con la fidanzata o il fidanzato non implica necessariamente il fallimento dell'intera relazione, anche se questo è ciò che ti indica la tua reazione istintiva.
- Fai attenzione agli eccessi emotivi. Quando le cose vanno male, una reazione emotiva negativa è sana e normale, ma, se questa cresce al punto da diventare difficile da gestire, potrebbe trattarsi di una risposta irrazionale.
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5Dai un'occhiata alle cose dal punto di vista opposto. Dedica un momento a metterti nei panni dell'altra persona e cerca di comprendere il motivo del suo comportamento.
- Chiedi a te stesso se l'altra persona sta affrontando un problema che potrebbe aver causato la sua cattiva condotta. Mentre riconosci il tuo dolore, cerca di capire anche il suo.
- Determina se l'incidente è stato fortuito o intenzionale. Potrebbe risultarti più facile superare questo caso particolare, se ti rendi conto che alla sua origine non c'era alcuna cattiva volontà.
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6Chiediti che impatto provoca su di te la tua stessa reazione. Considera l'effetto che stai esercitando su te stesso. Probabilmente ti accorgerai che la tua stessa reazione ti sta facendo più male di quanto dovrebbe.
- Considera cosa potrebbe accadere se reagissi nella maniera che ti viene dettata dalle tue risposte irrazionali. Chiediti se le conseguenze porterebbero un vantaggio a te, individualmente, o alla tua relazione con l'altra persona coinvolta: se la risposta è no, probabilmente la tua reazione istintiva non è molto sana.
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7Identifica le alternative. Crea un elenco mentale delle altre reazioni che avresti potuto sviluppare in seguito all'incidente in questione. Scorri questa lista e chiediti in cosa potrebbe consistere una risposta migliore.
- Anche se i dettagli potrebbero variare da caso a caso, le alternative di base a tua disposizione saranno quelle di dare sfogo al tuo dolore nei confronti dell'altra persona oppure restare calmo malgrado ciò che provi.
- Considera anche le alternative a lungo termine. Se lo ritieni necessario, in futuro puoi stabilire dei confini per limitare sia te stesso che il tuo antagonista.
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8Formula delle conclusioni realistiche. Torna ai significati e alle conclusioni irrazionali che hai identificato in precedenza e cambiali in modo che diventino più realistici.[5]
- Osserva le conclusioni a cui sei giunto inizialmente, in seguito all'incidente. Avendo già determinato quali sono gli aspetti irrazionali della tua reazione, dovresti già sapere come si presenta una prospettiva irragionevole: a partire da questa conoscenza, sei quindi in grado di sviluppare un'aspettativa ragionevole.
- Per esempio, dopo una lunga discussione, potresti essere giunto alla conclusione che la tua relazione sia destinata al fallimento. Dopo aver identificato come irrazionale tale conclusione, puoi arrivare a stabilire che le discussioni hanno luogo in qualunque relazione e, spesso, possono venire risolte.
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1Riconosci le tue vittorie. Quando riesci a evitare di farti provocare, congratulati con te stesso: si tratta di qualcosa che richiede molta disciplina e di cui essere fieri.[6]
- D'altra parte, devi anche perdonare te stesso quando non ci riesci. Se commetti un errore ed esplodi dopo esserti lasciato irritare, riconosci il fallimento e perdona te stesso: solo in questo modo puoi liberarti di un'esperienza negativa.
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2Sii riconoscente per la lezione che hai imparato. Invece di considerare ogni incidente come un inutile esame della tua pazienza e buona volontà, ricorda a te stesso che ognuna di queste occasioni rappresenta un'opportunità per imparare e diventare una persona migliore.
- Rifletti su ogni esperienza, dopo la sua conclusione. Chiedi a te stesso se hai imparato qualcosa e applica a incidenti futuri le lezioni che hai appreso.
- Con il trascorrere del tempo, potresti scoprire che le vecchie ferite iniziano a guarire e che le idee sbagliate che nutrivi in passato cominciano a correggersi.
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3Valuta la possibilità di condividere le tue esperienze. Quando qualcuno ti fa saltare i nervi senza volerlo, dopo esserti calmato rivolgiti a lui e spiegagli quanto è accaduto. Condividendo la tua esperienza con l'altra persona, potresti aiutarla a imparare una lezione. Inoltre, potresti rafforzare il rapporto che intercorre tra voi due.
- Il fattore chiave consiste nell'affrontare la discussione in maniera onesta e tranquilla. Per comunicare con sincerità devi assumerti la responsabilità dell'esperienza senza incolpare minimamente l'altra persona.
- Evita di farlo quando hai a che fare con qualcuno che ti provoca intenzionalmente: a individui di questo genere interessa solo causarti dolore, e potrebbero anche cercare un modo di utilizzare questa esperienza contro di te.
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Riferimenti
- ↑ http://www.selfgrowth.com/articles/Do_Certain_People_Push_Your_Buttons_-_7_Insights_for_Dealing_With_Them.html
- ↑ http://liveboldandbloom.com/02/relationships/what-you-should-do-when-people-push-your-buttons
- ↑ http://w4cy.com/how-to-prevent-people-from-pushing-your-buttons-and-making-you-angry/
- ↑ http://www.huffingtonpost.com/christine-hassler/self-help_b_2476642.html
- ↑ http://www.writework.com/essay/keep-people-pushing-your-buttons
- ↑ http://www.possibilityoftoday.com/2012/03/27/one-simple-way-you-can-never-allow-anyone-to-push-your-buttons-again/