Questo articolo è stato co-redatto da Carrie Noriega, MD. La Dottoressa Noriega è un'Ostetrica e Ginecologa Iscritta all'Albo dei Medici Specialisti in Colorado. Ha portato a termine il suo internato presso la University of Missouri - Kansas City nel 2005.
Ci sono 8 riferimenti citati in questo articolo, che puoi trovare in fondo alla pagina.
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L'allattamento è un'ottima occasione per instaurare un legame con il neonato e assicurarsi che riceva i nutrienti migliori nei suoi primi anni di vita. Alcune donne hanno difficoltà ad allattare a causa della dolenzia o delle ragadi ai capezzoli che creano disagio, soprattutto nella prima settimana. Sebbene dolenzia e infiammazione iniziali siano piuttosto frequenti per le neomamme durante il processo di allattamento, esistono tuttavia dei metodi per rimediare a tali disturbi o evitarli del tutto.
Passaggi
Parte 1
Parte 1 di 3:Garantire una Buona Poppata
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1Presta attenzione ai primi segnali di fame del bimbo. Anziché aspettare che il neonato inizi a piangere o a succhiare avidamente dal seno, dovresti osservare i segni di appetito e cercare di nutrirlo quanto prima possibile. Quando ha molta fame, il bambino può attaccarsi ai capezzoli e succhiare in maniera molto forte, provocando dolore. Per evitare che questo accada, devi dargli da mangiare non appena inizia a piagnucolare o comunque quando si avvicina il momento del pasto.
- Se è neonato, dovresti allattarlo dalle otto alle dodici volte nell'arco delle 24 ore, rispettando scadenze regolari e possibilmente sempre agli stessi orari; in questa maniera, puoi evitare che succhi il latte in maniera troppo aggressiva a causa della fame.
- Se non lo allatti ogni tre ore, dovresti estrarre il latte con le mani o con un tiralatte e metterlo in un biberon; questa accortezza evita l'ingorgo mammario, che a sua volta può causare i capezzoli introflessi che rendono ancora più difficile la poppata.[1]
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2Allatta prima dalla mammella meno dolente. Se il seno fa male, devi iniziare a nutrire il bimbo partendo da quello in condizioni migliori, in modo da concedere una pausa a quello sofferente.[2]
- In questo modo, eviti anche che la mammella più dolente si irriti ulteriormente e permetti al bimbo di abituarsi a mangiare da entrambe.
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3Assumi una posizione comoda e appoggiati bene. Siediti sul divano o su una sedia e usa un cuscino per supportare l'area lombare e le braccia. Dovresti sostenere i piedi su un poggiapiedi o su una pila di cuscini, in maniera che sia tu sia il neonato siate più a vostro agio durante la procedura.[3]
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4Tieni il bimbo vicino a te, con la sua bocca e naso davanti al seno. Assicurati che sia ben aderente a te, con le vostre pance che si toccano l'una all'altra; sorreggilo mettendo una mano o un braccio dietro le sue spalle e non tenerlo dalla testa. Il suo viso deve essere rivolto verso il tuo capezzolo; non deve ruotare o modificare la posizione della testa per raggiungere il seno, ma deve trovarlo facilmente.
- Un'altra maniera di visualizzare tale posizione è di fare in modo che il capezzolo sia puntato verso il naso del neonato, in modo che possa aprire la bocca e piegare la testa un po' indietro, facendo scivolare il capezzolo verso il palato.
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5Usa una mano per sostenere il seno. Metti la mano libera a coppa per sorreggere la mammella e posizionarla davanti alla bocca del bimbo; non dovrebbe premere sul suo mento o essere troppo lontano dalla sua bocca, in modo che il neonato possa muoversi verso il capezzolo e appoggiare il mento al seno in autonomia.[4]
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6Lascia che il bimbo si attacchi da solo. La maggior parte dei neonati muove la testa verso il capezzolo materno e si attacca autonomamente; tuo figlio potrebbe far ondeggiare un po' la testa per orientarsi prima di bere il latte, ma lasciare che gestisca da solo la mammella è la maniera migliore per assicurare una poppata indolore ed efficace.
- Se il bimbo non sembra in grado di muoversi in autonomia, puoi incoraggiarlo ad aprire bene la bocca usando il capezzolo per solleticargli le labbra. Durante la procedura puoi dire "Apri" e verifica che il seno sia abbastanza vicino da toccargli il naso; a questo punto, il bimbo dovrebbe permetterti di appoggiare la mammella alla sua bocca.[5]
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7Assicurati che si attacchi correttamente. Molti neonati possono appoggiare la bocca solo superficialmente, tenendola in una maniera inappropriata per succhiare e provocandoti di conseguenza dolenzia ai capezzoli. Controlla che il bimbo si attacchi in modo adeguato, verificando che la sua bocca avvolga tutta l'areola e le sue labbra siano ben aperte verso l'esterno.[6]
- Devi accertarti inoltre che mantenga la bocca aperta durante tutto il processo e che spinga un po' con il mento nella parte inferiore della mammella.
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8Cambia posizione al bimbo se il capezzolo inizia a dolere. Se cominci a provare disagio o dolore una volta che si è attaccato al seno, devi spostargli un po' la bocca; procedi mentre lo stai allattando, premendogli leggermente la spalla per tenerlo vicino a te. Puoi usare anche la mano libera per portargli la testa un po' più indietro o facendolo scivolare leggermente contro il tuo corpo.
- Se durante l'allattamento devi staccarlo ogni tanto, usa un dito pulito. Metti il dito nell'angolo della sua bocca o tra le gengive per rompere il "sigillo" tra la sua bocca e la tua mammella; puoi anche spingergli leggermente indietro il mento o premere sul seno vicino alla sua bocca, per interrompere la forza di suzione.[7] [8]
- Non spingere mai il bimbo all'indietro senza prima aver rotto il "sigillo", altrimenti potresti danneggiare il capezzolo.
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Parte 2
Parte 2 di 3:Preparativi per l'Allattamento
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1Lascia i seni all'aria. Esporli liberamente all'aria li mantiene asciutti, creando probabilmente minore disagio durante la poppata.
- Puoi acquistare un reggiseno specifico per allattare realizzato con fibre traspiranti e naturali che non irritano i capezzoli; solitamente, sono fatti in modo da poterli sganciare facilmente al momento della poppata.
- Puoi acquistare anche dei supporti a conchiglia, che hanno la forma di una ciambella di plastica che puoi mettere sul seno per proteggere i capezzoli; vanno posizionati sotto il reggiseno o la maglietta per tenere i capezzoli al sicuro.
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2Massaggia le mammelle con le mani. Puoi ammorbidirle per prepararle all'allattamento massaggiandole delicatamente con le mani; procedi per alcuni minuti prima della poppata per stimolare la produzione di latte.[9]
- In alternativa, puoi estrarre il latte con un tiralatte manuale per facilitare la fuoriuscita del liquido; in tal modo, i capezzoli dovrebbero dolere meno ed essere meno sensibili quando allatti il bimbo.
- Questa procedura aiuta anche a estrarre i capezzoli introflessi e il bimbo può attaccarsi meglio, provocando di conseguenza meno dolore.
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3Fai una doccia calda. Esporre il corpo a un ambiente caldo stimola la produzione di latte; alcune madri fanno una breve doccia calda prima di allattare.[10]
- In alternativa, puoi applicare un asciugamano caldo per lenire il disagio e facilitare il flusso di latte.
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4Metti in atto delle tecniche di rilassamento. Mantenere la calma e rilassarti prima e durante la poppata aiuta a rendere il processo meno doloroso e difficoltoso. Puoi fare alcuni respiri profondi, inspirando ed espirando per sei o otto volte, oppure puoi meditare per cinque minuti, restando seduta in silenzio; una mente calma e rilassata può aiutare a ridurre lo stress durante l'allattamento.[11]
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5Spremi una piccola quantità di latte prima della poppata. Schiaccia leggermente i seni con le mani. Tale accortezza stimola il flusso di latte e attiva i riflessi rallentati delle mammelle; in questa maniera, il bambino tende probabilmente a succhiare con minore intensità ed esercita una ridotta forza di suzione sui capezzoli durante la poppata.[12]
- Non usare un tiralatte troppo potente, altrimenti potresti provocare dolore e ragadi ai capezzoli.
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Parte 3
Parte 3 di 3:Trattare i Capezzoli Dolenti o Lacerati
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1Rivolgiti al pediatra se il bimbo ha il frenulo linguale corto. Con questo disturbo il neonato ha maggiore difficoltà a sollevare o muovere la lingua normalmente e di conseguenza può avere dei problemi durante l'allattamento, in quanto non riesce a estrarre il latte dal seno in maniera efficace; potrebbe pertanto finire con lo spingere il capezzolo con la lingua, provocando dolore al suo palato e disagio a te.
- Presta attenzione se il neonato è in grado di sporgere la lingua oltre il labbro inferiore; dovresti anche osservare se può sollevarla verso il palato quando piange. Se non riesce a fare questi movimenti, devi portarlo dal medico per capire se ha effettivamente il frenulo linguale corto.
- Se è affetto da tale disturbo, il pediatra può tagliare la membrana che gli limita i movimenti, in modo da rendere più efficaci e produttive le poppate.
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2Lascia che il medico controlli se il bimbo ha il mughetto. Si tratta di un'infezione micotica che può colpire te e il neonato, provocando irritazione, arrossamento e ragadi dei capezzoli, oltre a formare delle macchie bianche; potresti notare delle chiazze bianche anche nella bocca del bambino. Il mughetto può colpire i dotti lattiferi, rendendo difficile e doloroso l'allattamento.[13]
- Il medico è in grado di diagnosticare tale condizione patologica e può prescrivere delle cure.
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3Controlla i capezzoli doloranti e screpolati alla ricerca di infezioni. Se causano parecchia sofferenza e si tagliano mentre allatti, devi andare dal medico per verificare che la causa non sia da imputare a qualche malattia; il medico può prescriverti dei farmaci topici sicuri per trattare il disturbo.[14]
- Se soffri dell'infezione al seno, conosciuta come mastite, il medico prescrive degli antibiotici orali che puoi assumere in sicurezza mentre stai allattando.
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4Applica il latte materno su ogni taglio o zona dolente. Se si sono già sviluppate delle ragadi o zone dolenti sui capezzoli, puoi utilizzare il tuo stesso latte per lenire il disagio; usa le dita per strofinare una piccola quantità di latte prima e dopo la poppata, per favorire la guarigione.
- Non usare alcuna sostanza irritante, come dei saponi o shampoo che contengono alcol o creme con ingredienti aggressivi; evita anche i prodotti a base di vitamina E, perché possono essere tossici per il neonato.[15]
- Devi essere inoltre molto delicata quando pulisci il seno durante la doccia; utilizza un detergente neutro, antibatterico e asciugamani morbidi per non irritare ulteriormente i capezzoli o causare dolore.
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5Applica un impacco lenitivo. Se provi parecchio disagio, puoi appoggiare un impacco caldo (un semplice asciugamano pulito impregnato di acqua calda) per ridurre qualunque gonfiore o fastidio.
- Puoi anche spalmare una pomata alla lanolina per uso medico per ridurre la dolenzia o le ragadi; tuttavia, alcuni studi hanno riscontrato che il latte materno è più efficace per questo tipo di disturbo rispetto alla lanolina.[16]
- Se i capezzoli sono davvero dolenti, puoi prendere un antidolorifico leggero mezz'ora prima della poppata; i farmaci leggeri sono considerati sicuri per l'allattamento; se però hai qualche timore in tal senso, chiedi conferma al medico prima di assumere qualsiasi medicinale da banco.[17]
- Non appoggiare le bustine da tè sui capezzoli dolenti e lacerati; si tratta di un rimedio popolare che in realtà si è dimostrato inefficace.[18]
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Consigli
- Non dare al bimbo il ciuccio o il biberon nei primi mesi di allattamento, altrimenti potrebbe sviluppare il disturbo conosciuto come "confusione del capezzolo"; se si abitua a succhiare da una tettarella dura, artificiale, non è più in grado di attaccarsi ai capezzoli durante le poppate.[19]
- A volte le conchiglie si attaccano ai capezzoli. Se questo accade, è importante toglierle delicatamente senza tirarle, perché potresti lacerare la pelle; se non si staccano usando molta cautela, bagnale con il doccino per rimuoverle con delicatezza.
- È del tutto normale provare un po' di lieve dolenzia al seno durante le prime settimane di allattamento, fino a quando non ti abitui; purché il bimbo si attacchi correttamente e i capezzoli abbiano un aspetto normale, non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Riferimenti
- ↑ http://www.llli.org/faq/sore.html
- ↑ https://www.breastfeeding.asn.au/bf-info/common-concerns%E2%80%93mum/sore-cracked-nipples
- ↑ http://www.llli.org/faq/sore.html
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- ↑ http://americanpregnancy.org/breastfeeding/latch/
- ↑ http://www.medelabreastfeedingus.com/tips-and-solutions/115/sore-nipple-management
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- ↑ http://www.medelabreastfeedingus.com/tips-and-solutions/115/sore-nipple-management
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- ↑ https://www.nct.org.uk/parenting/sore-nipples
- ↑ http://www.medelabreastfeedingus.com/tips-and-solutions/115/sore-nipple-management
- ↑ http://www.medelabreastfeedingus.com/tips-and-solutions/115/sore-nipple-management
- ↑ http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16127520
- ↑ http://www.motherandchildhealth.com/Breastfeeding/Becky/cracked_nipples.html
- ↑ http://www.lalecheleague.org/faq/heal.html
- ↑ http://www.llli.org/faq/sore.html