Questo articolo è stato co-redatto da Lacy Windham, MD. La Dottoressa Windham lavora come Ostetrica e Ginecologa Iscritta all’Albo dei Medici Specialisti nel Tennessee. Ha completato l’internato alla Eastern Virginia Medical School nel 2010, dove ha ricevuto un premio per il suo eccezionale operato come medico interno.
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Se ti sei accorta della presenza di un nodulo al seno, non farti prendere dal panico. È normale essere preoccupata, ma devi ricordare che la maggior parte di queste neoformazioni è benigna e non cancerosa. Tuttavia, se hai dei dubbi, è assolutamente fondamentale chiamare il ginecologo e sottoporre il nodulo a un esame (nel caso si trattasse davvero di un carcinoma, una diagnosi tempestiva è vitale). La cosa importante è imparare a identificare un nodulo mammario, così non trascurerai alcun dettaglio che potrebbe essere fonte di preoccupazione in futuro.
Passaggi
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1Esegui l'auto-palpazione del seno ogni mese alla ricerca di un nodulo. La maggior parte delle neoformazioni viene notata dalle donne stesse, spesso per caso (infatti il 40% dei tumori mammari è stato individuato dalle donne che hanno riferito al proprio medico la presenza di un nodulo).[1]
- Inizia mettendoti davanti allo specchio per guardare le mammelle; tieni le mani sui fianchi per assumere una postura che permetta una migliore osservazione e confronto dei seni.[2] Le cose a cui prestare attenzione includono: le mammelle dovrebbero essere simili fra loro in termini di dimensione, forma e colore; non dovrebbero esserci gonfiori, alterazioni cutanee, perdite di liquidi dai capezzoli o cambiamenti a livello dei capezzoli stessi; non dovresti provare dolenzia o riscontrare arrossamenti.
- Il passo successivo è quello di sollevare entrambe le braccia e controllare di nuovo il seno seguendo la lista descritta in precedenza.[3] Cambiando la posizione delle braccia alteri anche quella dei seni e puoi notare eventuali anomalie.
- La prossima fase dell'esame prevede di sdraiarti.[4] Solleva il braccio destro sopra la testa. Con la mano sinistra applica una certa pressione alla mammella destra. Muovi le dita in maniera circolare attorno al capezzolo, sui tessuti circostanti e verso l'ascella. [5] Ricorda di esaminare tutta la superficie del seno, dalla clavicola fino alla base della cassa toracica e dall'ascella fino allo sterno. Ora puoi sollevare il braccio sinistro e ripetere tutto il processo usando questa volta la mano destra sul seno sinistro, sui tessuti circostanti e sull'ascella corrispondente.
- Puoi anche eseguire l'auto-palpazione mentre fai la doccia.[6] In realtà la sensibilità tattile delle dita è migliore quando la cute è bagnata e saponata, dato che la mano riesce a scorrere meglio sui tessuti mammari.
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2Rivolgiti al ginecologo se ti imbatti in noduli nuovi (la maggior parte ha la dimensione di un pisello) o in zone indurite del tessuto. In questo caso, non spaventarti; ci sono molte probabilità che non si tratti di cancro, infatti 8 noduli su 10 non lo sono.[7] In genere, le neoformazioni benigne sono causate da cisti, fibroadenomi o da masse generiche del tessuto mammario.
- Non è affatto raro che si sviluppino dei noduli per un breve periodo di tempo; sono di solito correlati al ciclo mestruale, spariscono e si ripresentano ogni mese in relazione alle mestruazioni e in alcuni casi sono definiti "noduli fisiologici".
- Per distinguere i "noduli mammari fisiologici" (legati al ciclo) da quelli preoccupanti, cerca di capire se si ingrossano e si riducono nell'arco del mese e se questo comportamento si ripete mensilmente in base al tuo ciclo mestruale. Se così non fosse o se il nodulo continua a crescere, allora è meglio rivolgersi al ginecologo.
- Il momento migliore per eseguire un auto-esame del seno è una settimana prima delle mestruazioni (questa è la fase in cui ci sono meno probabilità, da un punto di vista ormonale, di avere noduli fisiologici). Se sei in post-menopausa o le tue mestruazioni sono molto irregolari, puoi semplicemente controllare le mammelle sempre lo stesso giorno di ogni mese per mantenere la procedura la più costante possibile.
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3Presta particolare attenzione alle neoformazioni che crescono improvvisamente o cambiano forma. La maggior parte delle donne presenta delle zone con consistenza diversa all'interno del tessuto mammario (è la costituzione naturale del seno), ma se questa cambia nel corso del tempo oppure si sviluppano aree anomale, allora potrebbe esserci motivo di preoccupazione. Puoi anche valutare una mammella confrontandola con l'altra e se ti sembrano uguali non hai motivo di preoccuparti; tuttavia, se un seno presenta un nodulo che non riscontri anche nell'altro, allora vale la pena sottoporsi a ulteriori controlli. [8]
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4Sii consapevole di altri sintomi preoccupanti. Questi possono manifestarsi o meno con la presenza del nodulo; se così fosse, allora ci sono maggiori probabilità che la neoformazione desti qualche problema e devi sottoporti a un controllo medico in tempi relativamente brevi. [9]
- Verifica la presenza di perdite sanguinolente o di pus dai capezzoli.
- Presta attenzione a sfoghi cutanei rossi o rosa vicino o attorno al capezzolo.
- Osserva se il capezzolo si è modificato, soprattutto se è diventato introflesso.
- Studia la pelle del seno. Se hai la sensazione che si sia ispessita, desquamata, se sembra secca, butterata, arrossata o di un colore rosa anomalo, allora devi rivolgerti al medico.
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1Chiama il tuo medico di famiglia, se hai dei dubbi sulla natura del nodulo. È sempre meglio essere rassicurata che tutto sia normale oppure sottoporti alle dovute indagini diagnostiche entro breve tempo, nel caso il medico ritenesse che c'è motivo di preoccupazione.
- I medici sono ben preparati e sanno come valutare e diagnosticare i noduli mammari, soprattutto sono in grado di escludere quelli cancerosi.[10] Se hai dei dubbi, non esitare a chiedere l'opinione e il consiglio del tuo dottore.
- Il cancro al seno è un'apprensione realistica per molte donne (si tratta del primo tumore più diagnosticato per il sesso femminile).[11] Viene diagnosticato a una donna su nove, devi quindi sottoporre il nodulo all'attenzione del medico il prima possibile, se nutri dei dubbi. La maggior parte delle neoformazioni è di natura benigna (vale a dire che non è preoccupante) e molti carcinomi diagnosticati e trattati tempestivamente sono del tutto curabili.
- Tieni comunque a mente che il cancro al seno sotto i 20 anni è molto raro, e non molto comune sotto i 30.
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2Fissa un appuntamento per la mammografia. Esegui annualmente questo test oppure con la frequenza stabilita dal ginecologo. Si tratta di un esame che irradia il tessuto mammario con una bassa dose di raggi X e che è in grado di localizzare eventuali anomalie.
- La mammografia è il primo test che permette di scoprire e diagnosticare il cancro al seno.[12] Può essere usata come esame di screening (un test di routine a cui ogni donna sopra i 40 anni dovrebbe sottoporsi per escludere il cancro, a prescindere dalla presenza di sintomi o noduli) oppure come metodo diagnostico (per quelle donne che hanno un nodulo che deve essere esaminato per capirne la pericolosità).
- Per un paziente giovane con un tessuto del seno particolarmente denso, una risonanza magnetica mammaria potrebbe essere la soluzione migliore rispetto alla mammografia.
- Le persone che si sottopongono alla mammografia per scopi diagnostici (per capire se la neoformazione è potenzialmente un problema) dovranno eseguire anche altri esami per mettere a disposizione del ginecologo tutte le informazioni necessarie e determinare così la natura del nodulo mammario.
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3Se il medico te la consiglia, esegui un'ecografia mammaria per investigare ulteriormente sull'anomalia. [13] Questo esame fornisce al ginecologo un altro punto di vista rispetto alla mammografia e aiuta a distinguere le masse solide da quelle cistiche (noduli pieni di liquido che non destano timori, in altri termini noduli non cancerosi).
- L'ecografia fornisce inoltre altre informazioni in merito all'opportunità o meno di sottoporsi a una biopsia (il prelievo di un campione di tessuto eseguito con un ago; il medico in seguito esaminerà il campione al microscopio).[14]
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4Se gli altri test non sono in grado di escludere la possibilità di cancro, chiedi al ginecologo di prescriverti una biopsia.[15] Grazie a questa procedura è possibile analizzare al microscopio un campione di tessuto mammario e trovare così la risposta definitiva sulla natura benigna o maligna (cancerosa) della neoformazione.
- Se il nodulo risulterà essere un tumore maligno, allora verrai indirizzata a un medico oncologo (specialista dei tumori) e forse anche a un chirurgo per valutare un trattamento ormonale, chirurgico o chemioterapico, in base alla gravità della situazione.
- Anche in questo caso devi ricordare che la maggior parte dei noduli mammari non è un carcinoma.[16] Tuttavia, è sempre meglio sottoporsi a una visita medica per eseguire tutti i test necessari per escludere la peggiore delle ipotesi oppure per iniziare le cure il prima possibile (così da avere la prognosi migliore), nel caso si trattasse davvero di cancro.
- In alcuni casi si esegue una risonanza magnetica mammaria o una galattografia come "test diagnostico", ma si tratta di procedure meno comuni rispetto alla mammografia, all'ecografia o alla biopsia.[17]
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5Sottoponiti ai controlli successivi secondo le indicazioni del medico.[18] Quando un nodulo viene diagnosticato come benigno, spesso il medico ritiene necessario un monitoraggio continuo per individuare tempestivamente un eventuale sviluppo o mutazione. Nella maggior parte dei casi non avviene nessun cambiamento nelle neoformazioni benigne, ma è sempre meglio essere previdenti e prestare attenzione a ogni nodulo o alterazione della consistenza del tessuto mammario, per identificarne ogni anomalia (a questo punto sarà necessaria la visita presso il ginecologo o almeno presso il medico di famiglia).Pubblicità
Consigli
- Esistono molte patologie benigne che causano la formazione di noduli al seno e non necessariamente conducono a un cancro. La maggior parte delle neoformazioni non è problematica (ma è sempre meglio sottoposi a un controllo quando si hanno dei dubbi, per escludere ogni possibilità preoccupante).
- Ricorda che ci sono molti fattori che contribuiscono alle variazioni tissutali del seno. Fra questi ricordiamo l'età della donna, il suo ciclo mestruale, gli ormoni e l'assunzione di farmaci. Per questa ragione è importante che l'auto-palpazione (il controllo del proprio seno) avvenga nello stesso momento ogni mese, in genere una settimana prima delle mestruazioni, per rendere minima l'influenza delle altre variabili che possono causare dei noduli transitori (molto spesso associati al ciclo mestruale e che sono chiamati "noduli mammari fisiologici").
- Il cancro al seno è piuttosto raro nelle donne giovani; per questo motivo il ginecologo potrebbe optare per un atteggiamento "attendista" quando nota un nodulo o un'altra variazione del tessuto mammario in queste sue pazienti. Tuttavia, come sempre, è meglio prevenire che curare e dovresti fissare un appuntamento con il ginecologo per qualunque dubbio o preoccupazione. Se non altro potrai dormire tranquilla la notte avendo ricevuto tutte le dovute rassicurazioni da parte di un professionista o per il fatto di esserti sottoposta a tutti gli esami necessari.
Avvertenze
- Il cancro al seno viene diagnosticato a una donna su nove in qualche momento della vita; per tale ragione si tratta di una preoccupazione reale e non certo qualcosa che puoi ignorare nel caso fossi preoccupata per un nodulo.
Riferimenti
- ↑ http://www.nationalbreastcancer.org/breast-self-exam
- ↑ http://www.breastcancer.org/symptoms/testing/types/self_exam/bse_steps
- ↑ http://www.breastcancer.org/symptoms/testing/types/self_exam/bse_steps
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- ↑ http://emedicine.medscape.com/article/1947145-overview
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- ↑ http://www.uptodate.com/contents/clinical-manifestations-and-diagnosis-of-a-palpable-breast-mass
- ↑ http://www.uptodate.com/contents/diagnostic-evaluation-of-women-with-suspected-breast-cancer
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- ↑ http://www.medscape.com/viewarticle/443381_3
- ↑ http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/womens-health/in-depth/breast-lump/art-20044839?pg=2
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