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Hai l’idea perfetta per un programma, ma non sai come trasformarla in realtà? Imparare un linguaggio di programmazione richiede tempo, ma molti programmatori di successo hanno imparato da autodidatti. Una volta imparate le basi, potrai creare un semplice programma in poco tempo. Creare programmi complessi sarà ovviamente più difficile, ma con molta pratica riuscirai a realizzare il tuo sogno.

Parte 1
Parte 1 di 7:

Imparare un Linguaggio di Programmazione

  1. 1
    Decidi il linguaggio di programmazione con cui cominciare. Se non hai mai scritto codice prima, dovresti cominciare con un linguaggio adatto a un principiante – ma che permetta comunque di raggiungere gli obbiettivi preposti. Esistono decine di linguaggi tra cui scegliere, e ognuno di essi è adatto a uno scopo diverso. Alcuni dei linguaggi di programmazione più popolari tra i nuovi sviluppatori includono: [1]
    • C: uno dei più vecchi linguaggi di programmazione, ma ancora ampiamente utilizzato. Imparando il C, inoltre, creerai delle basi per il successivo apprendimento di C++ e Java.
    • C++: uno dei linguaggi di programmazione maggiormente usati oggigiorno. Imparare il C++ richiede un po’ di tempo, e acquisire padronanza col linguaggio ancora di più, ma una volta che avrai imparato ti si apriranno dinanzi un gran numero di porte.
    • Java: un altro linguaggio di programmazione incredibilmente popolare, i cui programmi possono girare su virtualmente qualsiasi sistema operativo.
    • Python: uno dei linguaggi di programmazione più semplici, le cui basi possono essere imparate in un paio di giorni. Rimane, comunque, un linguaggio di programmazione molto potente, utilizzato su molti server e applicazioni web.
  2. 2
    Configura il tuo ambiente di sviluppo. Avrai bisogno di alcuni strumenti per cominciare a scrivere il tuo codice. Questi strumenti insieme formano l’“ambiente di sviluppo”. Ciò di cui avrai bisogno dipende dal linguaggio di programmazione scelto.
    • Editor di codice: praticamente tutti i programmatori utilizzano questo tipo di software. Mentre è possibile scrivere codice utilizzando un semplice editor di testo con il Blocco note, l’operazione sarà resa molto più semplice da un programma in grado di evidenziare la sintassi del codice e di automatizzare molte delle operazioni ripetitive con cui si ha a che fare durante la scrittura di un programma. Alcuni popolari editor di codice includono Notepad++, TextMate e JEdite.
    • Compilatore o interprete: molti linguaggi come C e Java hanno bisogno di essere compilati o interpretati prima che il programma possa essere eseguito dal computer. Per fare ciò, dovrai procurarti un compilatore – o interprete – per il tuo linguaggio di programmazione. La maggior parte dei compilatori svolgono anche controlli anti-bug all’interno del codice.
    • IDE (Integrated Development Environment): alcuni linguaggi di programmazione dispongono di un editor di codice, compilatore e sistema di segnalazione bug tutti integrati in un unico programma chiamato IDE. In genere è possibile procurarsi l’IDE dal sito ufficiale del linguaggio di programmazione scelto.
  3. 3
    Leggi guide. Se non hai mai programmato prima d’ora, dovrai cominciare dal basso. Trova delle guide su Internet che illustrino le basi del linguaggio di programmazione scelto. Queste basi includono sintassi, variabili, funzioni, routine, istruzioni condizionali, e il modo in cui questi elementi possono essere messi in relazione tra loro.
    • Esistono molte fonti da cui procurarsi guide, come Udemy, Khan Academy, Codecademy, Code.org, e molte altre.[2]
  4. 4
    Scarica alcuni esempi di programmi e software open source. Manipolare del codice di esempio può aiutarti a imparare meglio il linguaggio. Online si trovano numerosi esempi e programmi open source di cui è possibile visionare il codice. Comincia con programmi semplici, che abbiano possibilmente a che fare con il genere di programma che desideri un giorno programmare.
  5. 5
    Crea semplici programmi per imparare quanto appreso. Quando arriva il momento di cominciare a scrivere il proprio codice, bisogna cominciare dalle basi. Scrivi qualche programma con semplici input e output. Fai pratica con le tecniche necessarie a sviluppare programmi più complessi, come la gestione dati e le subroutine. Sperimenta col codice.
  6. 6
    Unisciti a una comunità di programmatori. Poter parlare con altri programmatori esperti di qualsiasi problema si riscontra non ha prezzo. Potrai trovare moltissimi programmatori come te su vari siti e comunità su Internet. Unisciti a qualche comunità di programmatori esperti nel tuo linguaggio di programmazione e leggi tutto ciò che puoi. Non aver paura di fare domande, ma prima di porre la domanda prova prima a cercare la soluzione da solo.
  7. 7
    Comprendi che l’apprendimento di qualsiasi linguaggio di programmazione richiede tempo. Non potrai essere in grado di creare un programma fin dal primo momento in cui ti siederai davanti alla tastiera (e anche se ci riesci, non sarà certo un programma complesso). Imparare a utilizzare un linguaggio di programmazione richiede molto tempo, ma più farai pratica e più sarai in grado di imparare e programmare più velocemente. [3]
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Parte 2
Parte 2 di 7:

Disegnare il tuo Programma

  1. 1
    Crea una bozza del tuo programma. Prima di cominciare a scrivere il codice, faresti meglio a creare del materiale scritto a cui fare riferimento durante il processo di programmazione. La bozza evidenzia gli obbiettivi del programma e ne descrive le caratteristiche. In questo modo non rischierai di perdere la visione di insieme che avevi creato.
    • Questo documento dovrebbe discutere ognuna delle caratteristiche che desideri implementare, spiegando anche come queste verranno implementate.
    • La bozza dovrebbe tenere conto anche dell’esperienza dell’utente e di come gli utenti interagiscono con il programma.
  2. 2
    A questo punto, crea uno schema. Indica come l’utente potrà navigare nel programma. In genere, per un semplice programma basterà un diagramma di flusso.
  3. 3
    Determina l’architettura del programma. Questo fattore dipenderà dallo scopo del programma. Conoscere quali delle seguenti strutture può essere meglio implementata nel programma aiuta a velocizzare lo sviluppo. [4]
  4. 4
    Comincia con un programma “1-2-3”. È il più semplice dei programmi, che ti permette di acquisire l’infarinatura di base del linguaggio di programmazione che hai scelto. Praticamente, un programma 1-2-3 chiede all’utente di inserire un dato, che verrà mostrato in output. Dopodiché, il programma viene terminato.
    • Il passaggio successivo al programma 1-2-3 è il REPL (Read-Execute-Print Loop). Questo non è altro che un programma 1-2-3 che riparte dall’inizio dopo aver mostrato l’output.
    • Prova a creare un programma pipeline. Questo tipo di programma trasforma l’input dell’utente e gira in continuazione. Questo metodo può essere usato per programmi che richiedono bassa interazione dell’utente, come un programma RSS. Il programma verrà scritto sotto forma di una serie di classi all’interno di un loop.
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Parte 3
Parte 3 di 7:

Creare un Prototipo

  1. 1
    Concentrati su una caratteristica. Un prototipo in genere si concentra sulla caratteristica principale del programma. Ad esempio, se stai creando un organizer virtuale, il tuo prototipo potrebbe consistere del calendario e della funzione di "aggiunta evento".
  2. 2
    Continua a sperimentare finché non raggiungi il risultato desiderato. Il tuo prototipo dovrebbe essere in grado di essere utilizzato come programma a se stante. Esso fungerà da fondamenta per qualsiasi altra funzione, quindi assicurati che funzioni bene. Continua a rifinire la base del programma finché non funziona in maniera fluida ed efficace.
    • Il prototipo ti permette di effettuare rapidi cambiamenti e testarli mano a mano.
    • Testa il tuo prototipo su altre macchine, e fallo testare ad altri utenti per assicurarti che funzioni correttamente.
    • Generalmente il prototipo cambia mano a mano che ci lavori.
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    Non aver paura di scartare il prototipo. La funzione del prototipo è sperimentare un’idea prima di implementarla. Esso ti permette di verificare se sia effettivamente possibile implementare determinate caratteristiche prima di mettersi al lavoro sul programma vero e proprio. Se il prototipo non funziona bene, scartalo e ricomincia dalla bozza. In questo modo, risparmierai molti mal di testa.
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Parte 4
Parte 4 di 7:

Creare il Programma

  1. 1
    Crea una base pseudocodice. È lo scheletro del progetto, e servirà da base per il codice vero e proprio. Lo pseudocodice è simile al codice vero e proprio ma non può essere compilato. Piuttosto, permette al programmatore di creare una bozza del vero codice.
    • Lo pseudocodice si riferisce alla sintassi del linguaggio di programmazione, e dovrebbe essere strutturato proprio come un programma vero.
  2. 2
    Espandi il tuo prototipo. Puoi utilizzare il tuo prototipo come base per un nuovo programma, o puoi adattarlo nella struttura del programma completo. In ogni caso, fai buon uso del tempo che hai trascorso nella creazione del prototipo e al il suo perfezionamento.
  3. 3
    Comincia a scrivere codice. Questo è il succo di tutto il progetto. Scrivere codice è la parte più dispendiosa di tempo, e richiede che il codice venga ricompilato e testato più volte per assicurarsi che tutto funzioni. Se lavori in squadra, cominciare dallo pseudocodice può aiutare a mantenere tutti sulla stessa lunghezza d’onda.
  4. 4
    Commenta tutto il codice. Utilizzando la funzione commento del linguaggio di programmazione, potrai aggiungere utili commenti al codice. Non solo ciò aiuterà tutti coloro che lavorano con te al programma a scoprire immediatamente cosa fa ogni specifica parte di codice, ma aiuterà anche te a ricordare cosa hai scritto quando tornerai nuovamente su un determinato punto del codice per rianalizzarlo.
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Parte 5
Parte 5 di 7:

Testare il Programma

  1. 1
    Testa ogni nuova funzionalità. Ogni caratteristica e/o funzionalità aggiunta al programma dovrebbe essere compilata e testata. Più persone testano il tuo programma, maggiori saranno le probabilità di trovare errori. I tuoi tester dovrebbero essere a conoscenza del fatto che il tuo programma è ben lontano dall’essere terminato e che potrebbero incontrare degli errori gravi.
    • Questa fase è conosciuta come "alpha testing".
  2. 2
    Testa il programma completo. Una volta implementate tutte le funzionalità e caratteristiche desiderate nel tuo programma, dovresti cominciare un’intensa fase di test che copra tutti gli aspetti del programma. Questa fase dovrebbe comprendere anche il più vasto numero di tester possibile.
    • Questa fase è conosciuta come "beta testing".
  3. 3
    Testa la versione finale. Mentre continui a effettuare modifiche e migliorie al tuo programma, assicurati che la versione che intendi rilasciare sia stata completamente testata.
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Parte 6
Parte 6 di 7:

Creare le Risorse

  1. 1
    Determina ciò di cui avrai bisogno. La natura del programma determina le risorse necessarie. Hai bisogno di suoni personalizzati? Lavori grafici? Contenuti? Traduzioni? Tutte queste domande dovrebbero ottenere una risposta prima che tu rilasci il tuo programma.
  2. 2
    Considera l’outsourcing. Se hai bisogno di molte risorse ma non hai il talento o il personale necessario per crearle da solo, potresti affidarti a professionisti esterni. Ci sono centinaia di freelance su Internet che non aspettano altro che di lavorare al tuo progetto.
  3. 3
    Implementa le tue risorse. Assicurati che esse non interferiscano con la funzionalità del programma, e che non vi sia nulla di superfluo. Aggiungere le risorse in genere è un’operazione svolta durante le fasi finali del ciclo di programmazione, a meno che esse non siano parte integrante del programma stess; la maggior parte delle volte ciò accade con i videogiochi.
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Parte 7
Parte 7 di 7:

Rilascio del Programma

  1. 1
    Prendi in esame l’idea di rilasciare i tuoi programmi in modalità open source. In questo modo altri programmatori possono prendere il tuo codice e migliorarlo. Quello open source è un modello di pubblicazione software basato sulla comunità, ed è molto difficile che tu riesca mai a far soldi con questo tipo di software. Esso ha però dei benefici: altri programmatori possono interessarsi al tuo progetto e dare significativi contributi.
  2. 2
    Crea uno storefront. Se desideri vendere il tuo software, puoi creare uno storefront, o vetrina, sul tuo sito web per permettere ai clienti di acquistare e scaricare il tuo software. Tieni a mente che dei clienti paganti si aspetteranno di ricevere un prodotto completamente funzionante.
    • A seconda del tuo prodotto, esistono anche una varietà di altri servizi attraverso i quali vendere il proprio software.
  3. 3
    Continua a supportare la tua release. Dopo aver rilasciato il tuo software, comincerai molto probabilmente a ricevere segnalazioni di bug dai tuoi nuovi utenti. Categorizza questi bug per livello di gravità, e comincia a lavorarci su. Man mano che aggiorni il programma, potrai rilasciare nuove versioni o patch che correggono specifiche parti di codice.
    • Un eccellente servizio clienti post-release può migliorare la soddisfazione dei tuoi clienti e contribuire a spargere voci positive su di te o sul tuo programma.
  4. 4
    Pubblicizza il tuo software. Gli utenti non potranno certo cominciare a usare il tuo software se non lo conoscono. Cedi copie dimostrative ai siti di recensioni online e riviste di informatica, prendi in esame l’idea di creare una versione trial gratuita, scrivi un comunicato stampa, e fai tutto ciò che puoi per spargere la voce sul tuo nuovo programma.
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Informazioni su questo wikiHow

Stephen Cognetta, MBA
Co-redatto da:
Coach per Colloqui nel Settore Tecnologico
Questo articolo è stato co-redatto da Stephen Cognetta, MBA. Stephen Cognetta è cofondatore e CEO di Exponent, una piattaforma di apprendimento che aiuta le persone a prepararsi e a superare colloqui di lavoro nel settore tecnologico. Stephen è specializzato in coaching per colloqui nel settore della gestione del prodotto, dell’ingegneria del software, del marketing del prodotto, del management, del project management tecnico e della scienza dei dati. Si è laureato con lode in Ingegneria Informatica a Princeton e ha ottenuto un MBA a Stanford. Prima di fondare Exponent, ha lavorato come Product Manager per Google e ha cofondato HackMentalHealth. Questo articolo è stato visualizzato 8 314 volte
Categorie: Programmazione
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