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L'appendicite è l'infiammazione dell'appendice. Si tratta della patologia più comune durante la gravidanza e, per essere "curata", richiede un intervento chirurgico; generalmente colpisce una donna incinta su 1000. È più frequente nei primi due trimestri di gravidanza, sebbene possa presentarsi anche nell'ultimo trimestre. Se sei incinta e temi di avere l'appendicite, devi rivolgerti subito al pronto soccorso.

Parte 1
Parte 1 di 3:

Riconoscere i Sintomi

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    Impara a conoscere i sintomi tipici di questa infiammazione. Questi sono:
    • Dolore addominale che spesso inizia nella zona centrale dell'addome vicino all'ombelico e gradualmente, nell'arco di alcune ore, può spostarsi nella zona a destra (questo è il segno più preoccupante, che può indicare che si tratta proprio di appendicite).
    • Nausea e/o vomito (che va oltre quelli che puoi provare di solito in gravidanza).
    • Febbre.
    • Inappetenza.
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    Presta attenzione a ogni dolore. L'indicazione più precisa, che può indurti a pensare che si tratti di appendicite, è un dolore che inizia abbastanza sordo all'interno e attorno all'ombelico, che nel giro di qualche ora tende a spostarsi nell'area addominale destra e diventa più intenso.
    • Il dolore "classico" dell'appendicite si manifesta nell'area a 2/3 tra l'ombelico e l'osso dell'anca (questa zona è chiamata punto di McBurney).
    • Se soffri di appendicite e provi a sdraiarti sul lato destro del corpo, potresti sentire un dolore più intenso. Il dolore può essere presente anche se rimani in piedi o cammini.
    • Alcune donne possono provare sofferenza quando sono in piedi, se hanno il legamento rotondo troppo teso (condizione non insolita durante la gravidanza). Tuttavia, questo tipo di dolore in genere scompare nel giro di poco tempo. Quello dell'appendicite, invece, non si risolve, cosa che ti permette di differenziare le due problematiche.
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    Sii consapevole del fatto che puoi provare dolore nella zona alta del corpo quando sei nel terzo trimestre. Le donne che hanno superato la ventottesima settimana di gravidanza possono sentire del dolore appena sotto la costola più bassa sul lato destro del corpo. Questo è dovuto al fatto che l'utero si allarga con lo sviluppo del feto spostando quindi l'appendice. Questa, invece di trovarsi nel punto di McBurney, tra l'ombelico e l'anca destra, si sposta verso l'alto e viene spinta proprio sotto la cassa toracica, sempre nel lato destro del corpo.
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    Presta attenzione se il dolore è seguito da vomito e senso di nausea. Come sicuramente avrai già sperimentato, il vomito e la gravidanza vanno a braccetto. Tuttavia, in caso di appendicite, prima provi il dolore e poi hai il vomito (oppure la nausea e il vomito sono peggiori se li confronti con quelli che provavi in precedenza).
    • Inoltre, se ti trovi nella fase avanzata della gravidanza (quando i malesseri legati al cambiamenti ormonali sono passati) e continui a vomitare e provare nausea, è molto probabile che si tratti di appendicite.
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    Controlla se la temperatura corporea si è improvvisamente alzata. Nei casi di appendicite, questo sintomo è del tutto normale. La febbre non molto alta di per sé non dovrebbe destare particolare preoccupazione. Tuttavia, se è accompagnata da dolore e vomito, dovresti allarmarti. Se riscontri tutti e tre questi sintomi contemporaneamente, devi farti visitare da un medico.
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    Presta attenzione anche se manifesti pallore, sudorazione o perdita di appetito. Sia il pallore sia la sudorazione possono essere una conseguenza della nausea e febbre causate dall'infiammazione dell'appendice. L'inappetenza è un sintomo che si manifesta in tutte le persone che hanno l'appendicite, non solo in quelle incinte.
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Parte 2
Parte 2 di 3:

Sottoporsi a un Esame Fisico

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    Mantieni la calma e preparati per la visita dal medico. Recarsi dal medico, soprattutto in una situazione particolarmente stressante come questa, può mettere a dura prova la tua forza, determinazione e può rivelarsi piuttosto snervante. Pertanto, è sicuramente utile conoscere per tempo cosa ti aspetta. Il medico eseguirà un esame addominale che si svolgerà come descritto in seguito.
    • L'ideale sarebbe recarsi al pronto soccorso. L'appendicite è un'infiammazione che richiede un intervento medico tempestivo, quindi la cosa migliore è di trovarti già in ospedale, dove possono essere eseguiti prontamente tutti gli accertamenti necessari.
  2. 2
    Non assumere degli antidolorifici prima di recarti dal medico. Anche se stai provando dolore, tieni presente che si tratta di uno degli aspetti che il medico deve verificare per poter diagnosticare il problema ma, se prendi dei farmaci che lo riducono, puoi fuorviare la diagnosi.
  3. 3
    Non mangiare, bere o prendere lassativi prima di recarti dal medico. La maggior parte delle persone si reca al pronto soccorso quando teme che possa trattarsi di appendicite, pertanto i tempi di attesa non dovrebbero essere troppo lunghi.
    • Il motivo per cui devi astenerti dal mangiare o bere è che alcune procedure ed esami devono essere eseguiti a stomaco vuoto. Inoltre, in questo modo, alleggerisci l'apparato digestivo e riduci le possibilità che l'appendice possa scoppiare, se effettivamente è infiammata.
  4. 4
    Sappi che il medico eseguirà un test per controllare il dolore dell'addome. Ci sono diversi esami per stabilire le cause del dolore addominale che provi, in modo da capire se effettivamente si tratta di appendicite o di qualche altre disturbo. Può iniziare con una certa pressione sull'addome per stimolare la zona dolorante, così come picchiettare o testare il "dolore da rebound" (dolore che si verifica dopo aver allentato la pressione con le mani).
    • I vari test possono sembrarti ridondanti e richiedere parecchio tempo, ma tieni presente che sono importanti per il medico per capire esattamente il tipo di patologia.
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    Preparati al fatto che potrai essere sottoposta al test della rotazione dell'anca. Questo esame ha lo scopo di cercare il "segno dell'otturatorio", ossia il dolore che si verifica quando viene ruotata l'anca. Il medico sostiene il ginocchio e la caviglia destra e poi piega il ginocchio e l'anca mentre ruota la gamba verso l'interno e verso l'esterno. Fai attenzione a qualunque dolore si manifesti nel quadrante in basso a destra dell'addome e informa subito il medico se ti fa male quella zona, perché potrebbe significare irritazione del muscolo otturatore, tipico segno di appendicite.
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    Aspettati un esame dell'estensione delle gambe. Il medico potrà chiederti di sdraiarti su un lato del corpo e ti allungherà le gambe per verificare se provi dolore. Questo è chiamato "test dello psoas" e, se riscontri un aumento di dolore, è un altro segno che indica l'infiammazione dell'appendice.
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    Sii pronta a un possibile esame rettale. Sebbene questo tipo di test non sia strettamente correlato alla diagnosi di appendicite, molti medici ritengono che sia utile per escludere la possibilità di altre possibili patologie. Pertanto, non sorprenderti se il medico deciderà di eseguire questo test durante la visita.
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Test Medici per Confermare la Diagnosi

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    Preparati a sottoporti a un esame del sangue. In genere la conta dei globuli bianchi è molto elevata in presenza di appendicite. Tuttavia, questo esame si dimostra meno utile nelle donne in gravidanza rispetto ad altri pazienti, in quanto i globuli bianchi sono comunque più elevati nelle donne incinte e quindi non sempre sono chiari indicatori di appendicite.
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    Informati con il medico in merito all'ecografia. Questo è l'esame in assoluto "più indicato" (e il più consigliato) per diagnosticare l'appendicite nelle donne incinte. Uno strumento ad ultrasuoni sfrutta l'eco delle onde che colpiscono il corpo per creare un'immagine e facilitare la diagnosi di appendicite.
    • Di solito le persone che si recano al pronto soccorso per un sospetto di appendicite vengono sottoposte a una TAC. Tuttavia, molti medici preferiscono eseguire l'ecografia nelle donne incinte, in quanto questo esame non è nocivo per il bambino.
    • L'ecografia è in grado di individuare con successo la maggioranza dei casi di appendicite.
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    Sii disponibile a eseguire anche altri possibili esami diagnostici per immagini. Dopo la 35esima settimana di gravidanza, tutti gli esami per immagini diventano complessi e poco efficaci a causa dell'aumento del volume dell'addome, che rende difficile vedere in maniera accurata l'appendice.
    • In questo periodo, il medico potrebbe consigliarti di eseguire una TAC o una risonanza magnetica, per vedere meglio se l'appendice è infiammata.
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Consigli

  • Qualunque forma inspiegabile di dolore o febbre che si presenta durante la gravidanza deve essere valutata con attenzione o come minimo analizzata con il medico. La maggior parte degli ambulatori ostetrici prevede un servizio medico disponibile 24 ore al giorno 7 giorni su 7 per rispondere a dubbi di questo tipo.
  • Controlla i sintomi nel corso del tempo, l'indicatore più attendibile di appendicite è un dolore addominale che si sviluppa attorno all'ombelico e che si sposta gradatamente verso il fianco destro.
  • Resta calma e chiedi al tuo partner di accompagnarti al pronto soccorso, così potrà tranquillizzarti durante la visita.
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Avvertenze

  • Non è facile diagnosticare un'appendicite in una donna incinta, dato che il dolore potrebbe non essere nel punto tipico.
  • Se durante il terzo trimestre ti si rompe l'appendice, allora dovrai sottoporti a un taglio cesareo d'urgenza per salvaguardare la tua vita e quella del bambino. In questa fase della gestazione il bambino è abbastanza cresciuto per nascere e affrontare il mondo esterno.
  • Se provi un dolore acuto che non scompare, vai al pronto soccorso. Dovresti sempre affidarti a un medico esperto per capire il tipo di problema che stai vivendo.


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Informazioni su questo wikiHow

Lacy Windham, MD
Co-redatto da:
Ostetrica e Ginecologa
Questo articolo è stato co-redatto da Lacy Windham, MD. La Dottoressa Windham lavora come Ostetrica e Ginecologa Iscritta all’Albo dei Medici Specialisti nel Tennessee. Ha completato l’internato alla Eastern Virginia Medical School nel 2010, dove ha ricevuto un premio per il suo eccezionale operato come medico interno. Questo articolo è stato visualizzato 47 511 volte
Categorie: Salute Donna
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