Questo articolo è stato co-redatto da Pippa Elliott, MRCVS. Laureata in Scienze Veterinarie e membro del Royal College of Veterinary Surgeons, la Dottoressa Elliott ha oltre 30 anni di esperienza nel settore della chirurgia veterinaria e nella pratica della medicina per animali di compagnia. Ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia veterinaria alla University of Glasgow nel 1987. Lavora da più di 20 anni presso la stessa clinica veterinaria della sua città natale.
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Passando davanti all'acquario, potresti accorgerti che i pesci hanno un comportamento strano o mostrano caratteristiche fisiche insolite. Questi sono segnali che indicano che sono affetti da qualche tipo di malattia e richiedono dei trattamenti. Imparare a riconoscere tali disturbi e sapere come risolverli ti permette di prenderti cura scrupolosamente dei tuoi pesci, mantenendoli sani e felici.
Passaggi
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1Controlla come si muovono e respirano. Questo loro comportamento ti può far capire se sono malati; per esempio, potrebbero nuotare di meno. Alcune malattie impediscono loro completamente di nuotare.[1]
- Potresti notare un esemplare che si strofina contro gli oggetti presenti nell'acquario; questo fenomeno è chiamato "flashing" tra gli esperti del settore, dovuto ai movimenti concitati dell'esemplare malato, ed è associato alla presenza di parassiti esterni.[2]
- Se ti rendi conto che muove le pinne rapidamente, ma in realtà non riesce a spostarsi, potrebbe soffrire della malattia proliferativa branchiale; in questo caso, il pesce potrebbe restare inerte sul fondo dell'acquario.[3]
- Anche le difficoltà respiratorie rappresentano un altro segno tipico di qualche malattia.[4]
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2Osserva le diverse parti del corpo del pesce. Le malattie che si sviluppano negli acquari possono provocare anomalie visibili del corpo; le zone a cui devi prestare maggiore attenzione sono gli occhi, le pinne e la vescica natatoria.
- Se il tuo esemplare soffre di esoftalmo (conosciuto anche come "pop-eye"), gli occhi iniziano a ingrandirsi e a sporgere dalle orbite come se dovessero schizzare fuori dalla testa. Questo disturbo può essere dovuto alla presenza di batteri o troppo ossigeno nell'acqua.[5]
- La corrosione delle pinne provoca un'alterazione di queste strutture che diventano opache e iniziano a marcire; tale malattia può essere mortale se la necrosi intacca le pinne fino alla base, perché impedisce al pesce di muoversi.[6]
- La malattia della vescica natatoria causa il rigonfiamento di tale organo che si trova nell'area addominale.[7] Dato che una vescica natatoria sana permette al pesce di galleggiare, quando è gonfia gli impedisce di nuotare o muoversi in superficie.[8]
- Guardando il pesce da vicino, potresti notare alcuni piccoli parassiti, come dei pidocchi bianchi, che restano aggrappati al suo corpo. Tali parassiti provocano una terribile irritazione e l'animale inizia a strofinarsi sugli oggetti, a muoversi a scatti e in maniera concitata nel tentativo di liberarsene; questo continuo strofinarsi gli provoca delle lesioni sul corpo.[9]
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3Cerca la presenza di muco. Può essere il segno di un'infezione micotica o batterica. L'ictioftiriasi, conosciuta più spesso come malattia dei puntini bianchi, è un'infezione fungina che innesca la produzione di muco nelle branchie e sul corpo del pesce;[10] è causata da un agente patogeno chiamato Ichthyophthirius multifiliis. Il muco prodotto dal corpo ha lo scopo di combattere e allontanare il parassita.[11]
- Si tratta di una delle malattie dei pesci d'acquario più comuni e può essere molto contagiosa.[12] [13]
- Altre patologie micotiche, come il fungo della bocca e il fungo del corpo, possono causare macchie di muco bianco sul pesce.[14]
- La malattia colonnare è un'infezione batterica che può portare alla formazione di una pellicola bianca-grigiastra su tutto il corpo dell'esemplare malato; potresti notare delle chiazze giallastre o grigie sulle branchie.[15]
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1Controlla la qualità dell'acqua della vasca. I parassiti, i batteri o i funghi sono spesso i responsabili delle malattie che si sviluppano negli acquari; tuttavia, la presenza di questi agenti patogeni non indica sempre automaticamente una malattia dei pesci; in realtà, la responsabile principale è spesso la scarsa qualità dell'acqua.[16]
- Analizzare la qualità dell'acqua è la prima cosa da fare quando ti accorgi che i pesci sembrano malati.[17]
- In commercio puoi trovare dei kit per testare il pH e i livelli di durezza dell'acqua, nonché la presenza di nitrati, nitriti e ammoniaca.[18]
- Se l'acqua non rispetta i requisiti corretti, la concentrazione di agenti patogeni può aumentare al punto da far ammalare i pesci.[19]
- Tieni presente che le diverse specie hanno esigenze differenti in termini di qualità dell'acqua; rivolgiti al veterinario o ai commessi del negozio di animali per avere informazioni più dettagliate in merito.
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2Valuta i recenti cambiamenti fatti nella routine di mantenimento. Se ti accorgi che il pesce non sta bene, cerca di ricordare eventuali variazioni che hai apportato all'acquario e alla normale routine dell'animale. A volte, le novità causano stress che rende i pesci più suscettibili alle malattie.
- Per esempio, chiediti se hai aggiunto un nuovo esemplare nell'acquario o se hai cambiato qualche dispositivo per la qualità dell'acqua.[20]
- Se hai aggiunto un nuovo pesce, ricorda che dovresti tenerlo in quarantena prima di inserirlo nella vasca assieme agli altri;[21] se il nuovo pesce è malato, può infatti esporre anche gli altri alla malattia.
- Pensa inoltre se hai modificato la loro alimentazione.[22]
- Dovresti anche tenere in considerazione se hai diffuso qualche profumo o repellente per insetti nell'area circostante l'acquario. Le sostanze chimiche presenti in questi prodotti possono entrare nell'acquario e influire sulla qualità dell'acqua.[23]
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3Metti in quarantena il pesce. Per curare l'esemplare malato, è una buona idea separarlo dagli altri.[24] Per ridurre lo stress dovuto allo spostamento da una vasca all'altra, fai in modo che l'acqua del contenitore di quarantena presenti le stesse caratteristiche di quella dell'acquario; inoltre, metti alcune piante di plastica nella nuova vasca, per aiutare il pesce a sentirsi maggiormente a suo agio.[25]
- Usa un riscaldatore per assicurarti che la temperatura dell'acqua non scenda sotto i 24 °C.[26]
- Valuta di usare un filtro senza sostanze chimiche, come quello di spugna; quelli chimici possono filtrare ed eliminare le sostanze medicinali che hai versato nell'acqua. Evita comunque di usare un filtro troppo potente, perché potresti alterare l'acqua e provocare ulteriore stress al pesce malato.[27]
- Metti una pietra porosa nella vasca per fornire ossigeno, dato che alcuni farmaci possono ridurne la disponibilità nell'acqua, aumentando il disagio dell'animale.[28]
- Usa una retina per trasferire l'esemplare da una vasca all'altra.
- È consigliato tenere il pesce in quarantena per almeno 10 giorni, durante il trattamento.[29]
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4Cura l'animale. I mangimi medicati e i trattamenti aggiunti direttamente all'acqua sono i modi più comuni per curare le malattie dei pesci d'acquario. Sono disponibili molti farmaci antibiotici, antimicotici e antiparassitari per aiutare i tuoi animali a guarire; esistono comunque altre sostanze, come il rame, la formalina e la malachite verde, che sono altrettanto efficaci.[30] [31]
- Presso il negozio di animali puoi trovare una varietà di farmaci commerciali; tuttavia, molti non sono stati testati per la sicurezza e l'efficacia.[32]
- Parla con il veterinario o con un esperto di pesci per farti consigliare dei medicinali adeguati e sicuri.
- Qualunque prodotto ti venga raccomandato, rispetta con scrupolo le istruzioni, per assicurarti di curare il pesce in modo corretto ed efficace.
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5Riporta il pesce nell'acquario. Una volta superata la malattia, rimettilo nella vasca originale; se hai dovuto curare più di un esemplare, disinfetta l'acquario aggiungendo acido cloridrico al 5%.[33] Lascia agire il disinfettante nell'acqua per alcuni giorni, quindi eliminalo, lava l'acquario e aggiungi un altro filtro di spugna.[34]
- I prodotti per pulire le vasche di quarantena sono disponibili nei negozi di animali.
- Chiedi maggiori informazioni ai commessi del negozio o rivolgiti all'Ufficio Tecnico del Comune per conoscere i modi sicuri per smaltire l'acqua trattata.
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Consigli
- L'elenco delle malattie dei pesci d'acquario è infinito. Valuta di procurarti una guida completa che riporti le informazioni dettagliate delle malattie e dei trattamenti.
- Le lesioni cutanee dei pesci sono gli indizi più riconoscibili di malattia.[35]
- Mantenere una qualità dell'acqua perfetta, offrire ai pesci un ambiente rilassante e del cibo di qualità potrebbe essere tutto ciò che serve per mantenerli in salute e non farli ammalare.[36]
- L'acqua troppo fredda (meno di 24 °C) può contribuire allo sviluppo delle patologie dei pesci.[37]
- Se vuoi aggiungere un nuovo pesce nell'acquario, devi prima tenerlo in quarantena per 30-60 giorni. Assicurati di mantenere una buona qualità dell'acqua nella vasca di quarantena, affinché il nuovo esemplare resti sano.[38]
Avvertenze
- Il tuo pesce potrebbe essere ammalato al punto da non poter essere curato;[39] in questo caso, rivolgiti al veterinario per trovare delle soluzioni per eseguire l'eutanasia.
- Alti livelli di nitrati, nitriti e ammoniaca possono essere tossici per i pesci.[40]
- I farmaci presenti in commercio possono a volte causare più danni che benefici. Verifica gli ingredienti presenti nell'elenco sulla confezione e consulta il veterinario o un esperto di pesci, se non sei certo di come leggerlo e interpretarlo.[41]
Riferimenti
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