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Tutti facciamo degli errori, di tanto in tanto. Possiamo farli nell’esercizio di mansioni concrete (ad esempio errori di scrittura, di battitura o di disegno), offendendo qualcuno, facendo qualcosa di cui ci pentiamo oppure infilandoci in situazioni pericolose. Gli incidenti di percorso possono capitare a tutti; l’importante è capire come porvi rimedio e imparare a gestirli. Per rimediare a uno sbaglio è importante: capire di aver sbagliato, adottare un piano d’azione, praticare l’autoterapia e imparare a comunicare in modo appropriato.

Parte 1
Parte 1 di 4:

Capire i Propri Errori

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    Riconosci un errore. Devi prima capire dove hai sbagliato per potervi porre rimedio.
    • Definisci il tuo errore. Hai detto qualcosa di sbagliato? Hai commesso accidentalmente un errore mentre lavoravi su un progetto di lavoro o di scuola? Hai dimenticato di pulire il bagno come avevi promesso di fare?
    • Cerca di capire come è potuto succedere e perché. L’hai fatto di proposito e successivamente te ne sei pentito? Oppure semplicemente non ci hai prestato attenzione? Fai considerazioni di questo tipo: “Come ho potuto dimenticarmi di pulire il bagno? Non ne avevo voglia e quindi ho evitato di farlo? Ero troppo occupato?”.
    • Se non riesci a stabilire con certezza dove hai sbagliato, chiedi a qualcuno (a un amico, un familiare, un insegnante, un collega di lavoro o al tuo capo) di aiutarti a scoprirlo. Per esempio, se qualcuno è arrabbiato con te, potresti chiedergliene direttamente il motivo e la persona in questione potrebbe confessarti di essersi arrabbiata perché avevi detto che avresti pulito il bagno ma non l’hai fatto.
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    Ricordati dei tuoi errori passati.[1] Osserva i tuoi schemi comportamentali e considera se hai avuto problemi simili in passato: ci sono state altre volte in cui ti sei dimenticato di fare qualcosa?
    • Prendi nota di eventuali schemi ricorrenti: potrebbe aiutarti a identificare obiettivi più ampi su cui lavorare (come la tua capacità di concentrazione o altre abilità). Per esempio, potresti avere la tendenza a dimenticare di svolgere lavori che non ti piacciono, come fare le pulizie. Questo può essere il segnale che stai evitando alcuni compiti o che devi organizzarti meglio in modo da ricordarti di portare a termine determinati lavori.
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    Assumiti le tue responsabilità. Comprendi che la responsabilità dei tuoi errori è soltanto tua ed evita perciò di incolpare gli altri.[2] Puntando il dito contro gli altri non imparerai dai tuoi errori ma continuerai a ripeterli all’infinito.
    • Prendi nota di come hai contribuito a creare il problema o dell’errore specifico che hai commesso.
    • Identifica cosa avresti potuto fare di diverso per ottenere un risultato migliore.
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Parte 2
Parte 2 di 4:

Adottare un Piano d’Azione

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    Pensa alle soluzioni che hai adottato in passato. [3] Uno dei modi migliori per risolvere un problema o rimediare a un errore è capire come hai agito in passato in situazioni simili. Fai riflessioni di questo tipo: “Sono già riuscito a ricordarmi di svolgere compiti simili in altre occasioni; come ho fatto? Ecco come: li annotavo sul mio calendario e lo controllavo diverse volte al giorno!”.
    • Fai una lista degli sbagli che hai commesso in passato e che assomigliano a quello presente. Ricorda come hai fatto a gestirli e se hai tratto beneficio dal rimedio adottato di volta in volta oppure no. Se non ti ha aiutato in passato, probabilmente non funzionerà nemmeno questa volta.
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    Considera le tue alternative.[4] Pensa a tutti i rimedi possibili per l’errore che hai commesso. Per esempio, nel caso tu abbia dimenticato di pulire il bagno, potresti: procedere subito con la pulizia (anche se in ritardo), scusarti, offrirti di pulire un’altra stanza della casa, negoziare soluzioni alternative, programmare di pulirlo il giorno successivo o altro ancora.
    • Utilizza la tua capacità di risolvere i problemi per trovare tutte le soluzioni possibili per il caso in questione.
    • Crea una lista di pro e contro per ogni possibile soluzione. Per esempio, se hai deciso che una soluzione al tuo problema potrebbe essere quella di assicurarti di pulire il bagno il giorno successivo, tra i vantaggi puoi annotare il fatto che alla fine il bagno sarà pulito. Tra gli svantaggi potresti elencare: il bagno non sarà pulito il giorno stesso, non è possibile assicurare con certezza che verrà pulito (il giorno seguente potresti nuovamente dimenticartene), questo tipo di soluzione non contribuisce a risolvere il problema alla base (ovvero esserti dimenticato di pulire il bagno). In base a questa valutazione, sarebbe più opportuno, se possibile, pulire il bagno il giorno stesso ed elaborare un piano per ricordartene in futuro.
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    Stabilisci un piano d’azione e agisci. Per risolvere il problema devi avere un piano. Identifica la soluzione migliore basandoti sul tuo passato e sulle alternative attuali, quindi impegnati a metterla in pratica.[5]
    • Porta a termine l’azione. Se hai promesso di risolvere il problema, fallo. Essere affidabili è importante per ottenere la fiducia degli altri e costruire relazioni durature.[6]
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    Elabora un piano di riserva. Per quanto infallibile possa essere il tuo piano, c’è sempre la possibilità che non risolva il problema. Per esempio, potresti pulire il bagno ma la persona che ti ha chiesto di farlo potrebbe rimanere arrabbiata con te.
    • Identifica altre soluzioni possibili e annotale, partendo dalla più utile fino alla meno utile. Scorri la lista dall’inizio alla fine. Potrebbe includere opzioni come: offrirti di pulire un’altra stanza, scusarti sentitamente, chiedere alla persona in questione come puoi rimediare al problema oppure offrirle qualcosa di suo gradimento (cibo, attività o altro).
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    Previeni gli errori futuri. Se riesci a rimediare in modo soddisfacente al tuo sbaglio, sei sulla strada giusta per evitare di commettere errori e per avere successo in futuro.[7]
    • Scrivi ciò che pensi di aver sbagliato, quindi annota l’obiettivo per il tuo futuro. Per esempio, se hai dimenticato di pulire il bagno, i tuoi obiettivi potrebbero essere: fare una lista quotidiana delle mansioni da svolgere, controllare la lista due volte al giorno, spuntare le mansioni una volta che sono state eseguite tutte e attaccare alcuni post-it al frigorifero per i compiti più importanti.
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Parte 3
Parte 3 di 4:

Praticare l’Autoterapia

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    Concediti un attimo di respiro. Accetta il fatto che sbagliare è normale. Può capitare di sentirsi in colpa, ma è importante accettarsi per quello che siamo, nonostante le nostre debolezze.[8]
    • Perdonati e gira pagina, invece di continuare a rimuginare sul tuo problema.
    • Cerca di essere una persona migliore nel momento presente e nel futuro.
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    Tieni sotto controllo le tue emozioni. Quando facciamo un errore è facile sentirci demoralizzati, abbattuti o con la voglia di mollare tutto. Se ti senti eccessivamente emotivo o stressato, prenditi una pausa. Non ti sarà di aiuto cercare di rimediare al tuo errore mentre sei preda di emozioni così intense.
  3. 3
    Gestisci le tue emozioni. Concentrati su eventuali metodi per gestire le tue emozioni negative e farti stare meglio. Pensa a come hai reagito ai tuoi errori in passato e identifica le strategie che hanno funzionato e quelle che ti hanno fatto sentire peggio.
    • Tra le strategie più comuni per gestire i propri sbagli ci sono: avere un dialogo positivo con se stessi (esprimere apprezzamenti nei propri confronti), fare dell’esercizio fisico o dedicarsi ad attività rilassanti come la lettura o il gioco.
    • Tra le strategie inefficaci ci sono invece alcuni atteggiamenti autodistruttivi, come il ricorso all’alcool o ad altre sostanze, procurarsi delle lesioni, rimuginare sui propri problemi e fare pensieri negativi riguardo a se stessi.
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Parte 4
Parte 4 di 4:

Comunicare in Modo Appropriato

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    Sii assertivo. Usare le proprie capacità assertive significa dire ciò si pensa e si prova in modo rispettoso e appropriato.[9] Una persona assertiva è in grado di ammettere quando ha torto e di assumersi la responsabilità dei propri sbagli senza scaricare la colpa sugli altri.
    • Evita un atteggiamento passivo, quindi non cercare di schivare il confronto, di nasconderti o di fare ciò che gli altri ti dicono di fare senza difendere le tue posizioni.
    • Non essere aggressivo, ovvero evita di alzare la voce, di gridare, di screditare o insultare l’altra persona e rifiuta i comportamenti violenti (come lanciare oggetti o colpire l’altro).
    • Non assumere un atteggiamento passivo-aggressivo, cioè non mescolare forme di comunicazione passiva e aggressiva perché sei arrabbiato ma non riesci ad esprimere i tuoi sentimenti. Così facendo, potresti agire alle spalle di qualcuno per vendicarti oppure riservargli il trattamento del silenzio. Questa non è la forma di comunicazione migliore e la persona in questione potrebbe non capire né cosa stai cercando di comunicare né il perché del tuo atteggiamento.
    • Manda dei messaggi non verbali positivi. Con la comunicazione non verbale mandiamo messaggi alle persone intorno a noi. Per esempio, un sorriso può significare che preferisci affrontare la questione in modo maturo, invece di tenere il broncio.
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    Utilizza le tue capacità di ascolto attivo. Lascia che la persona arrabbiata sfoghi la propria frustrazione e aspetta a reagire.[10]
    • Cerca di concentrarti soltanto sull’ascolto dell’altra persona, invece di pensare a come controbattere. Concentrati sui sentimenti e sui pensieri dell’altro, piuttosto che sui tuoi.
    • Usa delle frasi riepilogative e chiedi dei chiarimenti di questo tipo: “Se non ho capito male, hai detto che sei arrabbiato perché ho dimenticato di pulire il bagno, giusto?”.
    • Empatizza con l’altra persona. Cerca di essere comprensivo e mettiti nei suoi panni.
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    Scusati. Qualche volta, quando commettiamo degli sbagli, feriamo le altre persone. Chiedendo scusa, fai capire all’altro che sei dispiaciuto per l’errore che hai fatto, che ti rincresce di averlo ferito e che hai intenzione di comportarti meglio in futuro.[11]
    • Non cercare delle scuse o di dare delle spiegazioni, ma ammetti semplicemente le tue responsabilità. Per esempio, confessa di esserti dimenticato di pulire il bagno ed esprimi il tuo dispiacere.
    • Stai attento a non scaricare la colpa sull’altra persona. Ad esempio, non giustificarti sostenendo che se l’altro ti avesse ricordato di pulire il bagno probabilmente te ne saresti ricordato e lo avresti fatto.
  4. 4
    Impegnati a cambiare in meglio. Esprimere l’intenzione di rimediare a uno sbaglio e impegnarsi a lavorare sui propri problemi sono delle strategie efficaci per riparare a un errore che coinvolge un’altra persona.
    • Cerca di trovare una soluzione. Chiedi esplicitamente all’altra persona cosa vorrebbe che tu facessi per rimediare all’errore.
    • Rifletti su come potresti comportarti in modo diverso in futuro, per esempio chiedendo alla persona in questione cosa pensa che potrebbe esserti d’aiuto per non commettere più lo stesso sbaglio.
    • Fai capire all’altro che hai intenzione di lavorarci su per diminuire la possibilità di commettere lo stesso errore in futuro, confermando che farai ogni sforzo possibile perché non vuoi che il problema si ripresenti. Esprimi con precisione quello che farai, dicendo per esempio che stilerai una lista delle faccende domestiche per non dimenticarti più di sbrigarle.
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Consigli

  • Se l’incarico che devi svolgere è scoraggiante o eccessivo per te, prenditi una pausa e chiedi un aiuto.
  • Se non puoi né aggiustare né migliorare la situazione presente, concentrati su come fare meglio in futuro.
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Avvertenze

  • Non cercare di rimediare a un errore, se farlo potrebbe rivelarsi potenzialmente pericoloso per te o per qualcun altro. Presta attenzione alla sicurezza, alla salute e al benessere tuo e degli altri.
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Informazioni su questo wikiHow

Trudi Griffin, LPC, MS
Co-redatto da:
Counselor Professionale Registrata
Questo articolo è stato co-redatto da Trudi Griffin, LPC, MS. Trudi Griffin lavora come Counselor Professionale Registrata nel Wisconsin. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Counseling Psicologico Clinico alla Marquette University nel 2011. Questo articolo è stato visualizzato 13 556 volte
Categorie: Sviluppo Personale
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