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Il timoma è un tumore che cresce all’interno della ghiandola del timo e può essere sia benigno (non canceroso) che maligno (canceroso). Il trattamento per un timoma maligno dipende dalla stadiazione, ma di solito si tratta di un intervento chirurgico in combinazione alla radioterapia e chemioterapia. Questo trattamento si estende ai tessuti e organi circostanti. Il sistema di stadiazione che si usa per classificare il timoma va da 1 a 4 in base a quanto lontano si è diffuso il tumore.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Con la Chirurgia

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    Comprendi cosa comporta l’intervento. Il successo della chirurgia dipende dallo stadio del tumore. Il chirurgo, solitamente, rimuove il tumore e i tessuti circostanti. La procedura viene detta timectomia e viene eseguita da un medico specializzato in chirurgia toracica.
    • Ci sono diverse tecniche chirurgiche per mettere in atto una timectomia e sono descritte nei passaggi successivi.
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    Sternotomia mediana. Questa è la procedura più comune per rimuovere un timoma. Viene tagliato lo sterno e successivamente si eliminano il tumore e i tessuti che lo circondano. Viene eseguita quando il timoma è alle fasi iniziali.
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    Citoriduzione. Questo tipo di intervento viene eseguito su tumori in stadio avanzato, quando non è possibile una completa rimozione della massa. In questo caso il chirurgo cerca di togliere quanto più tessuto canceroso possibile per dare sollievo dai sintomi. Spesso è necessaria un’asportazione parziale del polmone o della pleura quando il tumore si è diffuso in queste zone.
    • Alcuni pazienti si devono sottoporre a radioterapia dopo una citoriduzione, per uccidere le cellule tumorali che non sono state rimosse.
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    Chirurgia toracica laparoscopica. Questo tipo di intervento prevede solo delle piccole incisioni sul lato destro o sinistro del torace. Vengono poi inseriti degli strumenti e una fibra ottica nella cassa toracica per eseguire l’intervento.
    • Questo tipo di chirurgia è consigliato per i pazienti con un tumore alle fasi iniziali, poiché è molto meno invasivo rispetto alle altre procedure.
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    Timectomia robotica. Questa procedura prevede l’incisione del torace del paziente in diversi punti. Vengono agganciati dei bracci robotizzati su un lato dell’unità di controllo; sull’altro lato ci sono diversi strumenti medicali, come delle videocamere endoscopiche che consentono di vedere all’interno del torace, bisturi e seghe chirurgiche oltre a laser e altri strumenti taglienti.
    • Il chirurgo usa un controllo a distanza per muovere gli strumenti che sono all’interno del corpo del paziente. Questa attrezzatura ha la stessa capacità di movimento di un polso umano e il chirurgo è in grado, attraverso di essa, di praticare tagli e resezioni.
    • Il computer consente di “tradurre” i movimenti che il chirurgo esegue sui controlli nei corrispettivi movimenti che i bracci robotizzati devono compiere all’interno del torace.
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Con la Radioterapia

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    Comprendi come funziona la radioterapia. La radiazione descrive il movimento di energia da un punto del corpo a un altro. Questa energia può essere sotto forma di luce visibile, protoni o raggi X. Il tipo di radiazione da usare dipende da quanta energia serve per sradicare il timoma.
    • La radioterapia prevede l’impiego di raggi invisibili ad alta energia che distruggono le cellule tumorali. Queste fermano la loro moltiplicazione e crescita. Questa modalità viene utilizzata nei timomi localizzati che non si sono metastatizzati.
    • Se hai deciso di seguire un trattamento di radioterapia, dovrai cooperare con il tuo medico specializzato in oncologia radioterapica.
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    Sottoponiti a una radioterapia esterna. Si tratta della tipologia di radiazione più usata. Si utilizza una macchina a raggi-X e la procedura è analoga a quella di una normale radiografia, solo che la macchina emette delle radiazioni.
    • Si tratta di un trattamento indolore che comunque prevede molti effetti collaterali fra cui: affaticamento, arrossamento cutaneo, perdita di peso a causa dello scarso appetito, nausea e vomito. Tutto ciò è causato dall’intensa quantità di radiazioni che danneggia le cellule normali oltre a quelle tumorali.
    • Un altro tipo di terapia è la radioterapia conformazionale tridimensionale. Questa è in grado di agire in modo mirato e preciso sul tumore maligno, anche se colpisce i tessuti circostanti. Questo significa minore quantità di effetti collaterali rispetto alla procedura tradizionale.
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    Chiedi al medico in merito alla radioterapia a intensità modulata. Rappresenta una evoluzione della terapia tridimensionale e viene usata anche per i timomi. La procedura è gestita da un computer che emette dei fasci di radiazioni con forme diverse e ad angolazioni differenti per puntare direttamente al tumore.
    • Il fascio e l’intensità della radiazione vengono regolati per evitare di danneggiare i tessuti circostanti sani.
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    Radioterapia interna. In questo caso la fonte delle radiazioni viene impiantata direttamente nel tumore. Questo tipo di cura viene detta interstiziale, o brachiterapia. Questo tipo di terapia si esegue su pazienti non ricoverati e dura diverse settimane. Durante il trattamento il paziente non è radioattivo.
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    Ricorda che la radioterapia è spesso utilizzata in congiunzione con altre cure. Infatti aiuta a ridurre le recidive e viene eseguita in combinazione con la chirurgia poiché minimizza le dimensioni della massa tumorale rendendo più semplice la sua rimozione.
    • La radioterapia spesso viene usata con la chemioterapia per trattare le forme più aggressive di cancro. Tuttavia la loro combinazione dà degli spiacevoli effetti collaterali.
    • Le radiazioni sono usate da sole nei casi di pazienti molto deboli che non sono in grado di sopportare altre procedure più invasive come la chirurgia.
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Con la Chemioterapia

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    Comprendi come funziona la chemioterapia. Si tratta di una procedura medica che uccide le cellule cancerose. Si somministrano dei farmaci per via endovenosa o orale. Quando i farmaci entrano nel flusso sanguigno si diffondono ai vari organi. Questo si rivela molto utile se il timoma ha intaccato i tessuti e organi adiacenti.
    • A volte si utilizza la chemioterapia prima della chirurgia per restringere la massa tumorale che altrimenti non potrebbe essere rimossa.
    • Viene anche somministrata dopo un intervento chirurgico per uccidere le cellule rimanenti che possono essere rimaste nel corpo. Alcuni tumori sono tanto piccoli che il chirurgo non può rimuoverli.
    • La chemioterapia viene proposta ai pazienti con una salute precaria che non possono sottoporsi alla chirurgia.
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    Chemioterapia sistemica. I farmaci possono essere assunti per bocca o iniettati in vena o muscolo. Sono in grado di entrare nel flusso sanguigno e raggiungere le cellule tumorali in tutto il corpo. Viene detta terapia sistemica perché coinvolge tutto l’organismo.
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    Parla con il tuo medico in merito alla chemioterapia regionale. Infatti i farmaci possono essere anche somministrati direttamente nella zona del corpo interessata dal tumore, come l’addome o la colonna vertebrale, dove il timoma si è formato. Questo è un trattamento localizzato che distrugge le cellule tumorali di una area specifica.
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    Sappi quali farmaci vengono impiegati. Esistono diverse medicine che vengono somministrate durante il trattamento. Fra queste ricordiamo: il carboplatino, il cisplatino, la ciclofosfamide, la doxorubicina, il carboplatin, l’etoposide, l’ifosfamide, l’octreotide, il paclitaxel e il pemetrexed. Le combinazioni che vengono spesso usate per il timoma sono:
    • Ciclofosfamide, cisplatino e doxorubicina.
    • Paclitaxel e carboplatino.
    • Cisplatino ed etoposide.
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    Sii consapevole degli effetti collaterali della chemioterapia. Questi variano in base al tipo di farmaco e alla dose, tuttavia i più comuni sono:
    • Nausea, vomito, rischio di infezione, diarrea, inappetenza, perdita di capelli e affaticamento.
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Consigli

  • La timectomia robotica è consigliata nei pazienti obesi perché è meno invasiva.
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Categorie: Salute
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