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Quando si riscalda la pasta, a volte si ottiene una pietanza molliccia e secca che “nuota” in una pozza di olio. Per fortuna si tratta di problemi evitabili e facilmente risolvibili con qualche piccola accortezza durante il processo di riscaldamento. Impara a riutilizzare gli avanzi, a prescindere dal fatto che si tratti di un piatto di spaghetti semplici o della pasta condita con una salsa a base di panna che si separa facilmente.
Passaggi
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1Porta a bollore una pentola d'acqua. Usane a sufficienza per coprire gli spaghetti, ma non aggiungere la pasta nel tegame. Aspetta che l’acqua arrivi a bollore.
- Potrai anche avvalerti dei metodi descritti in seguito, ma questo è il più rapido e il migliore per la pasta scondita.
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2Trasferisci la pasta in uno scolapasta di metallo. Scegline uno che entri nella pentola di acqua bollente, meglio se con dei manici che ti aiutino a maneggiarlo.
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3Intingi la pasta nell’acqua bollente. Saranno sufficienti solo trenta secondi per scaldare e ravvivare quasi tutta la porzione. Estrai lo scolapasta e assaggia gli spaghetti; se non sono ancora pronti, immergili di nuovo in acqua. Ripeti l’assaggio ogni 15 secondi.[1]
- Se non possiedi dei guanti da forno o il tuo scolapasta non ha dei manici lunghi, metti quest’ultimo in una ciotola e versa l’acqua sulla pasta.
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1Preriscalda il forno. Impostalo a 175 °C e attendi che arrivi a temperatura. Questo metodo è perfetto per la pasta condita, ma non è molto pratico se devi riscaldare una sola porzione.
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2Trasferisci la pietanza in una pirofila. Disponila nel tegame poco profondo in maniera uniforme; se lasci dei mucchi irregolari, la pasta non si scalderà correttamente.
- Se la pasta è asciutta, aggiungi un goccio di latte o dell’altro sugo per mantenerla morbida e umida. Questo accorgimento è particolarmente importante per le lasagne.[2]
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3Copri la pirofila con un foglio di alluminio e infornala. La pasta dovrebbe essere pronta in circa 20 minuti, ma è sempre opportuno controllarla dopo 15 minuti. Il foglio di carta stagnola intrappola l’umidità e rallenta l’essiccazione.
- Se lo desideri, puoi cospargere la pasta con del parmigiano grattugiato negli ultimi cinque minuti di cottura.[3]
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4Controlla la pasta. Inserisci una forchetta di metallo al centro del tegame e aspetta 10-15 secondi. Se le punte della posata sono calde al tatto, allora la pasta è pronta; in caso contrario rimetti il tegame in forno.[4]Pubblicità
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1La maggior parte della pasta si può riscaldare in padella a fuoco medio-basso. Questa è una delle tecniche più semplici; basta scaldare dell’olio o fondere del burro nel tegame, aggiungere la pasta e scaldare mescolando di tanto in tanto.
- Se hai l’impressione che la pietanza sia asciutta, aggiungi altro sugo.
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2Riscalda le salse a base di panna o vino a fuoco lento. Questi condimenti hanno la tendenza a separarsi quando si riscaldano rapidamente. Per evitare che questo accada, leggi l’Con_Sugo_alla_Panna_o_al_Vino_sub ultima sezione di questo tutorial.
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3Riscalda la lasagna in padella. Taglia la tua porzione e mettila in padella con il lato tagliato verso il basso. Di tanto in tanto girala per scaldarla in modo uniforme e renderla croccante.[5]Pubblicità
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1Avvaliti di questa tecnica solo per riscaldare una porzione. I forni a microonde non cuociono in maniera uniforme, soprattutto i piatti di pasta con formaggio o verdure. Quando riscaldi delle porzioni abbondanti, scegli il forno tradizionale che offre un controllo maggiore sul risultato.
- Evita di usare il microonde se la pasta è condita con una salsa a base di panna, di vino o con un condimento i cui ingredienti tendono a separarsi.
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2Inumidisci la pasta con del sugo o dell'olio. Se è già condita, limitati a mescolarla per distribuire il condimento in modo uniforme. Se si tratta di pasta lessata scondita, aggiungi un po’ di olio d’oliva o di sugo. Questo ti permette di mantenere il cibo umido.
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3Imposta l’elettrodomestico a potenza medio-bassa. Se utilizzi una potenza eccessiva, la pasta diventerà molliccia; riducila alla metà o anche meno.
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4Copri la pietanza. Riponila in un contenitore sicuro per l’utilizzo nel microonde, meglio se rotondo, per evitare che il cibo cuocia in modo difforme agli angoli.[6] Copri la pasta seguendo uno di questi consigli:
- Usa della pellicola trasparente, avendo cura di lasciare un angolo leggermente sollevato per consentire la fuoriuscita del vapore.[7] Questo materiale intrappola il calore riscaldando la pasta in modo omogeneo.
- Copri il contenitore con della carta da cucina bagnata. Il vapore che si formerà scalderà la pasta mantenendola morbida; questo metodo è ottimo per gli spaghetti asciutti o poco conditi.
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5Riscalda la pasta a brevi intervalli. Aziona il microonde per un minuto, controlla la pietanza e mescolala. Se necessario continua a riscaldarla a intervalli di 15-30 secondi per volta.
- Se il modello del tuo microonde non ha un piatto girevole, fermalo a metà cottura e gira il tegame.
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1Scalda l’acqua nel tegame per il bagnomaria. Questo è in assoluto il metodo migliore per la pasta condita con sughi a base di panna come le fettuccine Alfredo. Il calore indiretto garantisce una cottura lenta e uniforme, evitando inoltre la separazione degli ingredienti del sugo.
- Puoi cuocere a bagnomaria con due tegami oppure con una pentola e una ciotola in vetro resistente al calore.
- Se non puoi mettere in pratica questa tecnica, riscalda la pasta sul fornello in una padella a fuoco molto basso.
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2Metti la salsa nel contenitore superiore, ossia il più piccolo. Se possibile, scalda il condimento e poi versalo sulla pasta fredda, infine riscalda il tutto come descritto in precedenza. Se la pasta, però, è già condita, mettila nel contenitore superiore e attendi che l’acqua del contenitore inferiore inizi a sobbollire.[8]
- Il fatto di riscaldare la pasta insieme alla salsa non rappresenta un grande problema, ma c’è un rischio maggiore che diventi molto gommosa o molliccia.
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3Aggiungi della panna o del latte, se sono già contenuti nella salsa. I condimenti a base di panna si separano facilmente, perché sono delle "emulsioni" di elementi grassi in sospensione nell’acqua. Un goccio di panna o di latte intero fresco mantiene i vari ingredienti ben combinati riducendo il rischio di ritrovarsi con un pasticcio oleoso.[9]
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4Nel caso di sughi a base di vino, aggiungi il burro o della panna condensata. Anche i condimenti con il vino, in realtà, sono delle emulsioni, ma il contenuto acido può far cagliare la panna. Per evitare che tutto questo accada, puoi aggiungere del burro fuso oppure devi condensare la panna, cioè scaldarla in un tegame a parte finché parte del liquido che la compone non evapori.[10]
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5Scalda gli ingredienti lentamente, mescolando di tanto in tanto. Un calore moderato è la chiave per evitare che gli ingredienti della salsa si separino; mescola con delicatezza per non spezzare la pasta. Continua a scaldare finché il sugo non è bollente.
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6In caso di emergenza, aggiungi un tuorlo d’uovo. Se la salsa si separa mentre la riscaldi, toglila dal fuoco e mettine un paio di cucchiai in una ciotola. Lavorala rapidamente con un tuorlo d’uovo finché non ottieni una crema liscia e poi trasferiscila con il resto della salsa.[11]
- Se stai riscaldando la pasta insieme alla salsa, il tuorlo d’uovo non farà altro che peggiorare la situazione. In questo caso aggiungi una manciata di farina per addensare la salsa e assorbire l’eccesso di unto.
- Se il tuorlo d’uovo si coagula e forma dei grumi prima che tu possa mescolarlo a dovere, gettalo via insieme alla poca salsa a cui l’avevi aggiunto e riprova con meno liquido e battendolo più in fretta. Tuttavia, se i grumi sono davvero pochi, puoi filtrare il composto e aggiungerlo al resto del condimento.
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Consigli
- Se pensi che resteranno degli avanzi, cuoci la pasta leggermente più al dente. Se è già molto morbida e stracotta, non esiste alcun metodo che possa garantirne una buona consistenza una volta riscaldata.
- Per avere un buon risultato in termini di sapore e consistenza, consuma la pasta avanzata entro tre giorni.[12]
- Sorprendentemente, secondo alcune ricerche la pasta riscaldata innalzerebbe la glicemia leggermente di più rispetto a quella appena cotta o fredda. Lo studio del fenomeno è ancora in corso.[13]
Avvertenze
- Non mangiare la pasta che è stata cotta da più di sette giorni o quella che emana uno strano odore.[14]
- Stai molto attento perché tutte le ciotole e i contenitori sono molto caldi quando li togli dal microonde.
Cose che ti Serviranno
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Pasta Senza Condimento:
- Scolapasta o colino in metallo
- Guanti da forno
- Pentolino
- Fornello
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In Forno:
- Pirofila
- Foglio di alluminio
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Sul Fornello:
- Padella
- Burro o olio
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Con Salsa alla Panna o al Vino:
- Due pentole per la cottura a bagnomaria
- Utensile per mescolare
- Panna o burro
- Tuorlo d’uovo o farina (a volte)
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Nel Microonde:
- Contenitore sicuro per l’uso nel microonde
- Pellicola trasparente o carta da cucina bagnata
Riferimenti
- ↑ http://www.recipetips.com/kitchen-tips/t--535/reheating-pasta.asp
- ↑ http://www.recipetips.com/kitchen-tips/t--535/reheating-pasta.asp
- ↑ http://www.realsimple.com/food-recipes/cooking-tips-techniques/cooking/reheat-leftover-pasta
- ↑ http://www.recipetips.com/kitchen-tips/t--535/reheating-pasta.asp
- ↑ http://www.bonappetit.com/test-kitchen/cooking-tips/slideshow/how-to-reheat-leftovers/?slide=4
- ↑ http://www.recipetips.com/kitchen-tips/t--535/reheating-pasta.asp
- ↑ http://www.recipetips.com/kitchen-tips/t--535/reheating-pasta.asp
- ↑ http://tbo.com/dining/reheat-the-alfredo-sauce-slowly-560346
- ↑ http://www.bonappetit.com/test-kitchen/cooking-tips/slideshow/how-to-reheat-leftovers/?slide=4
- ↑ http://answers.google.com/answers/threadview/id/588429.html
- ↑ http://tbo.com/dining/reheat-the-alfredo-sauce-slowly-560346
- ↑ http://www.realsimple.com/food-recipes/cooking-tips-techniques/cooking/reheat-leftover-pasta
- ↑ http://www.bbc.com/news/magazine-29629761
- ↑ http://www.eatbydate.com/grains/pasta-shelf-life-expiration-date/