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Essere competitivo può essere utile quando ti motiva a dare il massimo, ma nei casi in cui ti spingi troppo oltre può diventare un problema. La competitività ti pone in contrasto con chiunque e può essere il frutto di una scarsa autostima. Per smettere di essere così competitivo, dovresti provare ad analizzare le emozioni che scatenano questo tuo comportamento. Puoi anche cercare di migliorare la tua autostima e imparare a celebrare i successi altrui così come i tuoi.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Analizzare le proprie Emozioni

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    Scopri quali sono i fattori che ti rendono competitivo. È importante capire cosa scatena i sentimenti di competitività e gelosia. Forse ti capita di provare invidia al lavoro quando qualcuno raggiunge dei risultati superiori ai tuoi o ti dà sui nervi essere battuto a un gioco da tavolo. In qualunque caso, identificare le cause del tuo comportamento può aiutarti a ritrovare l'equilibrio nelle situazioni in cui sei eccessivamente competitivo.[1]
    • Quando ti senti arrabbiato o irritabile, fatti la seguente domanda: "Provo rabbia perché sono geloso?".
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    Comprendi perché alcuni fattori ti rendono competitivo. Devi riuscire a identificare le ragioni per cui certe situazioni scatenano la tua competitività. Forse al lavoro temi la concorrenza dei colleghi perché a scuola non hai mai ottenuto buoni risultati e ora stai cercando di recuperare. O forse diventi troppo competitivo giocando ai giochi da tavolo perché in passato ti sei sempre sentito inferiore ai tuoi fratelli.[2]
    • Per capire meglio le ragioni, trova il tempo di mettere per iscritto i tuoi pensieri o di parlarne con un amico. Continua a scavare finché non trovi la radice del problema.
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    Fai una pausa e rifletti. Quando senti crescere la competitività dentro di te, fermati un attimo ad analizzare la situazione. Qual è l'emozione scatenante? La gelosia? Rifletti per capire se ci sono delle ragioni valide per essere geloso e da che cosa deriva questo sentimento. In molti casi, ti accorgerai la gelosia non è data dalla situazione in corso, quindi esaminando i tuoi pensieri potresti riuscire a placarla.
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    Smetti di fare paragoni. Quando vedi che qualcuno ha una certa capacità, è facile iniziare a comparare la sua vita con la tua. In quei momenti, tendi ad analizzare rapidamente i risultati di entrambi per poi trarre delle conclusioni. Quello che devi capire è che essere competitivo senza fare paragoni può realmente aiutarti a dare il meglio, a patto naturalmente di non attribuire valore a te stesso solo in base al risultato della competizione.[3]
    • Devi cercare di capire che ogni persona raggiunge il successo al proprio ritmo. Devi credere che in questo momento sei esattamente nel punto in cui dovresti essere, non sei in alcun modo inadeguato.
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    Comprendi che non è tutto o bianco o nero. Spesso le persone che si comportano in modo competitivo o geloso hanno la tendenza a pensare in termini assoluti. In altre parole, potresti ritenere che se qualcuno è stato premiato al posto tuo, significa che hai fatto un pessimo lavoro. In realtà, il fatto che la prestazione di qualcun altro sia stata eccellente non esclude che anche la tua fosse molto buona.[4]
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    Smetti di pensare all'amore come a qualcosa di limitato. La tua competitività potrebbe avere origine dalla sensazione che altre persone stiano ricevendo maggiori attenzioni o celebrazioni di te. Per fare un esempio pratico, se il tuo capo ha promosso un tuo collega, potresti iniziare a sentirti geloso e competitivo perché pensi che il tuo lavoro non venga valorizzato. Devi capire che l'amore e l'apprezzamento non sono risorse a carattere limitato. Il fatto che il tuo capo o il tuo partner si congratulino con qualcun altro non significa che non apprezzano quello che fai, anche se non te lo dicono in quello stesso momento.
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Accrescere la propria Autostima

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    Sii comprensivo con te stesso. È normale commettere degli sbagli o avere dei momenti in cui ti senti triste, capita a chiunque. La cosa importante è trattare te stesso in modo compassionevole, proprio come faresti con un buon amico. Non biasimarti per ogni piccolo errore. Al contrario, consideralo come un'opportunità per imparare e avanzare verso i tuoi obiettivi.[5]
    • Per esempio, potresti pensare: "Sì, ho commesso uno sbaglio, ma non è la fine del mondo. La prossima volta farò meglio".
    • Accrescere la tua autostima ti aiuta a diventare meno competitivo. In molti casi, le persone molto competitive legano il proprio valore esclusivamente ai risultati che raggiungono. Quando falliscono in qualcosa, la loro autostima crolla automaticamente. Sostenere te stesso, a prescindere dalla situazione, può aiutarti a diventare meno competitivo.[6]
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    Cerca di interpretare le situazioni da un punto di vista differente. Generalmente, le persone che hanno una scarsa autostima tendono a valutare gli avvenimenti in un modo che riduce ulteriormente la fiducia che hanno in loro stesse. Spesso hanno un approccio negativo, anche quando le persone che hanno intorno interpretano le circostanze in modo molto diverso.[7]
    • Per esempio, potresti tendere a ingigantire i fatti. Magari hai commesso un errore e hai pensato che chiunque ti abbia considerato un fallito. Cerca di vedere le cose nelle giuste proporzioni. Quello sbaglio è stato davvero così importante? Qualcuno ti ha effettivamente detto che sei un buono a nulla?
    • In altri casi, potresti prendere i tuoi successi e trasformarli in fallimenti. Per esempio, potresti dire "Il mio capo si è congratulato con me per il mio lavoro, ma il merito è dei dati che ho ricevuto dal reparto contabilità". Ricorda che è importante celebrare ognuno dei successi che raggiungi.
    • Oltre a ciò, potresti pensare che le tue percezioni siano una realtà assoluta. Nelle occasioni in cui ti senti inadeguato, potresti essere convinto che anche gli altri la pensino allo stesso modo, quando in realtà è molto probabile che ti giudichino positivamente.
    • Un altro modo di interpretare le situazioni in modo negativo consiste nel considerare dei fattori marginali e irrilevanti come la testimonianza che c'è qualcosa che non va. Per esempio, se non hai ancora ricevuto risposta a un messaggio che hai inviato gironi prima a una persona, potresti pensare che sia arrabbiata con te quando in realtà potrebbero esserci molteplici altre ragioni per cui non lo ha fatto.
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    Ricorda che nessuno è perfetto. Ogni volta che commetti un errore, potresti avere la tentazione di biasimarti per quello che hai fatto. In quei momenti cerca di ricordare che nessuno è in grado di raggiungere la perfezione. Devi capire che in quanto esseri umani commettiamo degli errori. Quando riuscirai ad accettarlo, sarà più semplice convivere con le tue imperfezioni.
    • Non dimenticarti di modificare anche la visione che hai di te stesso. Mano a mano che il tempo passa, tu cambi e cresci come persona. Anche le tue abilità variano e questo significa che non ha senso giudicare una versione passata di te. Per esempio, forse un tempo eri un campione nell'ambito della scienza, ma ad oggi quell'abilità potrebbe essere stata sostituita da un'altra nuova. Non c'è niente di male, accetta semplicemente che non sei più esperto in quel campo come una volta, ma magari adesso sei in grado di preparare un'omelette favolosa o di scrivere un articolo sorprendente.
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    Concentrati sugli aspetti positivi. Se hai una scarsa autostima, è probabile che tu tenda a notare ciò che c'è di sbagliato in ogni situazione o a concentrarti su ciò che poteva essere fatto meglio. Prova invece a congratularti con te stesso per ogni cosa svolta nel modo giusto. Così facendo la tua autostima crescerà e ti accorgerai dei tanti risultati positivi che hai raggiunto finora.[8]
    • Per esempio, supponiamo che tu abbia scritto un articolo per la scuola. In questo caso potresti fare l'errore di focalizzare l'attenzione sugli sbagli che hai commesso anziché apprezzare i molti miglioramenti che hai fatto. Rileggere un articolo che hai scritto l'anno prima ti consentirà di notare la tua evoluzione.
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Imparare a Celebrare i Successi Altrui anziché Competere

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    Prova ammirazione invece che gelosia. Se noti che una persona ha delle qualità o dei risultati che vorresti avere anche tu, sforzati di ammirarla anziché sentirti geloso. Invece di lasciarti sopraffare dall'invidia, cerca di usare i suoi successi come stimolo per fissare e raggiungere dei nuovi obiettivi.[9]
    • Quando inizi a provare un sentimento di gelosia (che può trasformarsi in competitività), pensa a tutte le cose che ha fatto quella persona per arrivare a quel risultato. Ammira il suo impegno e la sua determinazione. Anziché perdere tempo a provare invidia sarebbe meglio chiederle come è riuscita a ottenere quel successo per avere l'opportunità di imparare.
    • Per esempio, supponiamo che un amico sia riuscito a pubblicare un libro e che questo sia uno dei tuoi sogni nel cassetto. Potresti scegliere di essere geloso, lasciando che quella gelosia alimenti la tua competitività, oppure potresti scegliere di provare ammirazione. Il tuo amico ha raggiunto un obiettivo sorprendente e puoi usare la sua esperienza per trovare l'inspirazione che ti serve per completare il tuo romanzo.
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    Complimentati con gli altri in modo sincero. Essendo competitivo è probabile che tu faccia fatica a celebrare i successi altrui. Cambiare significa imparare a gioire dei traguardi raggiunti da amici, familiari e colleghi. Quando qualcuno eccelle in qualcosa, fagli i complimenti. In alcuni casi potresti avere la sensazione che siano forzati, ma il solo atto di pronunciare quelle parole ad alta voce può aiutarti a diventare un sostenitore sincero.[10]
    • Per esempio, se un collega ha portato a termine un progetto in modo eccellente, potresti dire: "Grazie per aver organizzato tutto nei minimi dettagli, è stato un piacere lavorare insieme!".
    • Non limitarti a elogiare le persone che conosci. Se ti capita di leggere un articolo interessante online, fallo sapere all'autore. Se in un negozio noti che qualcuno ha fatto un ottimo lavoro, diglielo. Migliorare la giornata di un'altra persona non fa mai male.
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    Ricorda che siamo tutti connessi. Quando ti senti costantemente in competizione con tutti, commetti l'errore di credere che la vita degli altri sia completamente diversa e separata dalla tua. Inoltre non riesci a vedere che anche loro hanno dovuto affrontare delle difficoltà e tendi a considerarti un fallimento. Riuscire a capire che non sei l'unico ad avere dei momenti duri può aiutarti a capire in che modo gli altri sono riusciti a superarli. Non sei il solo a vivere certe esperienze, siete in molti a compiere lo stesso viaggio ed è sicuramente meglio collaborare anziché competere.[11]
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    Pratica la gratitudine. La tua natura competitiva potrebbe indurti ad apprezzare le benedizioni degli altri più delle tue. Di conseguenza potresti sentirti spesso geloso e avere voglia di primeggiare. Cerca di imparare a sentirti grato ogni giorno per le molte cose buone che ci sono già nella tua vita.[12]
    • Prima di alzarti dal letto al mattino prova a pensare a tutte le cose positive per cui puoi sentirti grato.
    • Volendo, puoi metterle per iscritto in un diario. Ogni giorno trova il tempo di aggiungere cinque cose per cui provi gratitudine. Puoi usare un diario cartaceo per mantenere i tuoi pensieri privati o, se preferisci, puoi trasformare la lista in un post quotidiano da pubblicare sul tuo social network preferito.
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Informazioni su questo wikiHow

Klare Heston, LCSW
Co-redatto da:
Assistente Sociale Clinico
Questo articolo è stato co-redatto da Klare Heston, LCSW. Klare Heston è un’Assistente Sociale Clinica Indipendente con Licenza in Ohio. Ha conseguito un Master in Assistenza Sociale alla Virginia Commonwealth University nel 1983. Questo articolo è stato visualizzato 7 492 volte
Categorie: Salute
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