Questo articolo è stato co-redatto da Jessica Elliott, ACC, CEC. Jessica Elliott è un'Executive Coach Certificata e imprenditrice con molteplici passioni. È la fondatrice di LIFETOX, dove organizza esperienze mirate al raggiungimento della piena consapevolezza personale e ritiri, e J Elliott Coaching, che fornisce consulenze esecutive per professionisti, team e organizzazioni. Jessica ha oltre quindici anni di esperienza come imprenditrice e più di tre anni di esperienza come executive coaching. Ha ricevuto l'accreditamento ACC (Associate Certified Coach) attraverso l'International Coaching Federation (ICF) e l'accreditamento CEC (Certified Executive Coach) attraverso la Royal Roads University.
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L’iperattività può essere un problema. Quando vai a cento all’ora e senti la necessità di fare sempre qualcosa, qualsiasi cosa, anche se non c’è bisogno di fare niente, potresti avere un problema di iperattività. Solo perché sei iperattivo non significa che tu sia affetto dal DDAI (o ADHD) – Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività. Ci sono diversi fattori ordinari che possono scatenare l’iperattività, non necessariamente un funzionamento anomalo dei neurotrasmettitori cerebrali – causa del DDAI[1] . Prima di iniziare ad assumere medicinali per curare l’iperattività, prova a modificare le abitudini quotidiane e a ridurre i motivi di distrazione. Cambia l’alimentazione. Crea dei momenti di tranquillità. Trova delle attività utili per consumare l’eccesso di energia che spesso sfocia in iperattività.
Passaggi
Fare Attenzione a Cosa si Assume
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1Evita gli eccitanti come la caffeina. Se ti accorgi di accumulare troppa energia nel corso della giornata, la causa potrebbe essere l’assunzione di qualche tipo di stimolante.
- Prova a ridurre il consumo di caffè. È la sostanza eccitante più comune usata dagli adulti. Potresti pensare di non poter fare a meno del caffè mattutino per iniziare bene la giornata. Il fatto è che, se sei davvero iperattivo, potresti sovraccaricarti. Prova a ridurre i caffè giornalieri. Passa da tre tazze a due e vedi se c’è un cambiamento. Se sei un consumatore di tè, fai la stessa cosa[2] . Anche le bibite che contengono caffeina possono contribuire. Diminuisci il consumo di queste bevande sostituendole con l’acqua.
- Mangia meno cioccolato. Così come il caffè, il tè e le bibite contenenti caffeina, il cioccolato non causa necessariamente iperattività, ma ti dà una sferzata di energia che potrebbe essere interpretata come iperattività.
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2Assumi meno zuccheri. La caratteristica principale degli zuccheri è quella di entrare velocemente nel flusso sanguigno. Quindi, se mangi molti cibi zuccherini, continui a riempire il corpo di energia facilmente consumabile. Se sei particolarmente iperattivo dopo pranzo, riduci il consumo di carboidrati durante questo pasto. Verifica se è un cambiamento efficace[3] .
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3Mangia cibi senza coloranti e additivi chimici. Molti genitori e medici concordano sul fatto che i coloranti e gli additivi artificiali possono portare a un leggero aumento dell’iperattività nei bambini.
- Non tutti gli studi indicano coloranti e additivi chimici come cause dell’iperattività. Le ricerche esistenti fanno affidamento, in parte, su osservazioni soggettive, perché si basano sulle descrizioni dei cambiamenti che i genitori vedono nei loro figli. Altri studi sottolineano come la maggior parte dei cibi che contengono coloranti e additivi artificiali sono anche pieni di zuccheri. Potrebbe quindi essere l’azione dello zucchero a stimolare l’aumento dell’iperattività[4] .
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4Assumi cibi ricchi di omega 3. Mangia molto pesce, come salmone e tonno. Anche diverse verdure a foglia verde contengono acidi grassi[5] .
- Gli acidi grassi aiutano i neurotrasmettitori cerebrali a funzionare meglio. Quando questi funzionano male, si può scatenare l’iperattività e la perdita di concentrazione. Spesso, la carenza di acidi grassi omega 3 viene confusa con l’iperattività e viceversa. Poiché l'organismo non è in grado di produrre queste sostanze, è necessario assumerle con la dieta[6] .
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5Smetti di fumare. Dato che la nicotina è una sostanza eccitante, durante la tua pausa sigaretta assumi una quantità di energia non necessaria. Evita quindi di fumare nei momenti della giornata in cui potresti sentirti iperattivo[7] .
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6Parla con un nutrizionista. Se i suggerimenti precedenti non servono a diminuire l’iperattività, consulta un nutrizionista. Potrà esaminare la tua dieta e suggerirti dei cambiamenti specifici per aiutarti a calmare l’iperattività.Pubblicità
Consumare l’Eccesso di Energia
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1Sii attivo e mantieniti in esercizio. L’iperattività deriva da un eccessivo accumulo di energia. Sfrutta questa energia in modo positivo, per esempio facendo esercizio fisico. Non è necessario andare in palestra.
- Fai in modo che l’esercizio fisico diventi parte della tua routine quotidiana. Iscriviti in palestra. Vai a correre al parco. Oppure fai una semplice camminata. Se vivi abbastanza vicino al luogo in cui lavori, prova a raggiungerlo a piedi anziché in macchina o con i mezzi pubblici. Se fai in modo di consumare regolarmente l’eccesso di energia, non dovrai preoccuparti degli attacchi di iperattività.
- Se ti senti iperattivo prima di un incontro importante, prova a fare una corsetta sul posto per un minuto – lunga abbastanza da consumare l’energia in eccesso, ma senza sudare.
- Guarda meno televisione. La maggior parte delle volte, l’iperattività è causata da lunghi periodi di inattività. Sedersi e guardare a lungo la televisione significa non far consumare molta energia al corpo. Se ti accorgi di essere iperattivo dopo aver guardato la tv, guardala di meno oppure per brevi intervalli di tempo alla volta[8] .
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2Giocherella con qualcosa. Spesso questa azione sembra un segno di iperattività, ma in realtà è il corpo che sta cercando di bruciare l’eccesso di energia. Poiché giocherellare con gli oggetti è spesso un’azione involontaria, trova un modo divertente e consapevole per farlo. A molte persone piace tamburellare con le dita o con i piedi. In modo discreto, ripeti dei piccoli movimenti quando ti senti iperattivo, sia che ti trovi a casa o al lavoro[9] .
- Sia per gli adulti sia per i ragazzi, giocherellare in modo “strategico” è un ottimo modo per consumare energia.
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3Pratica degli hobby che richiedono movimento. Ce ne sono diversi che puoi provare. Pratica uno sport. Impara un ballo che prevede di fare molto movimento. In alternativa, potresti fare un’attività manuale. Lavora con il legno, i mattoni o altri materiali da costruzione che richiedono il sollevamento di carichi pesanti. Il segreto è consumare energia. Se impari cose nuove oppure ottieni qualcosa come risultato, sarai più portato a dedicarti a quell’attività.
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4Allena la mente. Anche in questo modo puoi bruciare energia. Prova a fare cose che sfidano il cervello, come i puzzle. Pianifica accuratamente il week-end. Concentrati su problemi complessi. Ricordati che l’iperattività a volte è semplicemente sintomo di noia.Pubblicità
Creare un Ambiente Tranquillo
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1Introduci degli elementi rilassanti a casa e nel luogo di lavoro. Molte persone pensano che l’iperattività sia provocata da ambienti rumorosi e stressanti.
- Se puoi, circondati di colori rilassanti, a casa e al lavoro. Dipingi le pareti di blu, viola o verde. Evita colori forti come le sfumature di rosso, di arancione e di giallo[10] .
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2Medita per ridurre lo stress. Se l’iperattività è in parte causata dallo stress, non c’è modo migliore per diminuire lo stress della meditazione. Prenditi un momento per sederti da qualche parte. Non pensare ai problemi o agli obiettivi della giornata. Prenditi un momento per te. È stato dimostrato che la meditazione riduce la pressione sanguigna e quindi può calmare l’iperattività[11] .
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3Esci. A volte l’iperattività può essere provocata dall’ansia. Forse sei rimasto troppo a lungo nella stessa stanza. Uscire per una ventina di minuti è sufficiente per riprendere il controllo.
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4Riduci le distrazioni. L’iperattività è spesso il risultato di distrazioni visive o uditive. Potresti sembrare iperattivo, ma si tratta solo del tuo cervello che salta da uno stimolo all’altro.
- Le stimolazioni visive possono esasperare l’iperattività e pregiudicare la concentrazione. Prova a metterti in una posizione che riduce gli stimoli visivi. Organizza lo spazio di lavoro in modo da limitare il campo visivo. Mettiti di fronte a una parete[12] . Usa dei grandi divisori per bloccare la visuale, proprio come un fantino mette i paraocchi al cavallo per evitare che si distragga durante una gara.
- I suoni possono facilmente distrarti. Magari un gruppo di colleghi che chiacchiera vicino al distributore dell’acqua cattura la tua attenzione e ti rende difficile concentrarti sul lavoro che stavi facendo. Trova delle soluzioni per ridurre i rumori, per esempio usa dei tappi per le orecchie. Se puoi controllare le fonti di disturbo (come il cellulare, le casse del computer, ecc.), spegnile preventivamente.
- Potresti ascoltare dei suoni rilassanti al posto di quelli che ti distraggono. Metti in sottofondo musica soft, come quella classica. Tieni presente che la musica rilassante potrebbe non essere quella che di solito preferisci ascoltare. Molti tipi di musica sono pensati per muoversi e ballare. Ciò che devi scegliere tu è qualcosa che ti inviti a stare fermo, a calmarti e a rilassarti.
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Consultare uno Specialista
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1Prendi in considerazione di farti visitare da un professionista. Se nulla serve a diminuire l’iperattività, forse è meglio consultare un medico.
- Se sospetti di essere affetto da DDAI, disturbi bipolari o qualcosa di più serio dell’ADHD, parla con uno specialista.
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2Prendi in considerazione di vedere un terapista. A volte serve parlare della propria iperattività. Gli esperti di questo disturbo sapranno darti altri consigli.
- Potrebbero suggerirti delle tecniche per ridurre lo stress: ad esempio, contare da 1 a 10, "urlare silenziosamente" o altre attività che aiutano a combattere l’ansia quando l’iperattività entra nella vita quotidiana.
- Sapranno anche dirti se è il caso di trattare farmacologicamente la tua iperattività[13] .
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3Consulta un medico. Se niente migliora la situazione, è il momento di vedere un medico, soprattutto se hai problemi di concentrazione sul lavoro, non riesci a rispettare le scadenze, continui a dimenticarti le cose e/o se lo stress causato da tutti questi problemi diventa difficile da gestire.
- Non esistono test che possono dire con certezza se sei o meno affetto da DDAI. Il medico ti farà compilare una specie di questionario per esaminare i tuoi comportamenti passati e presenti, identificare le situazioni in cui ti senti iperattivo e analizzare come la tua iperattività influenzi gli altri.
- I medici suggeriranno a chi soffre di DDAI di seguire un programma multimodale. Questi programmi usano diverse tecniche per contenere l’iperattività. Tra queste c’è anche la terapia farmacologica. Il medicinale usato più comunemente si chiama Adderall. Inoltre, i medici ti consiglieranno anche di seguire una terapia comportamentale.
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Avvertenze
- I medicinali per la cura dell’iperattività possono provocare sbalzi d’umore, insonnia e mancanza di appetito. Evita di crearti un problema fastidioso per risolverne un altro[14] .
Riferimenti
- ↑ http://www.aidaiassociazione.com/adhd.htm
- ↑ http://alimentazionebambini.e-coop.it/esperto-risponde/iperattivita-provare-a-ridurre-grassi-e-zuccheri/
- ↑ http://www.nostrofiglio.it/tag/adhd-il-disturbo-da-deficit-di-attenzione-e-iperattivita
- ↑ http://www.eufic.org/jarticle/it/artid/hyperactivity-artificial-food-colours/
- ↑ http://www.oldeconomy.org/2011/05/adhd-lalimentazione-che-aiuta-a-migliorare-i-sintomi.html
- ↑ http://www.oldeconomy.org/2011/05/adhd-lalimentazione-che-aiuta-a-migliorare-i-sintomi.html
- ↑ http://www.italiasalute.it/1072/Il-fumo-favorisce-l'Adhd.html
- ↑ http://www.dica33.it/argomenti/pediatria/adhd/adhd5.asp?p=29
- ↑ http://oggiscienza.it/2015/04/22/bambini-adhd-apprendimento-iperattivita-movimento/
- ↑ http://www.mammabanana.com/psicologia/limportanza-del-colore-nella-stanza-di-un-bambino/
- ↑ http://www.scuolasenzastress.it/adhd-meditazione-trascendentale
- ↑ http://www.ondaosservatorio.it/ondauploads/2014/11/ADHD_alta.pdf
- ↑ http://www.aifa.it/adhdadulto.htm
- ↑ http://www.edscuola.it/archivio/handicap/adhd.htm