Questo articolo è stato co-redatto da Trudi Griffin, LPC, MS. Trudi Griffin lavora come Counselor Professionale Registrata nel Wisconsin. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Counseling Psicologico Clinico alla Marquette University nel 2011.
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Fai un "dramma" per ogni cosa? La gente ti dice che hai un carattere aggressivo? Di solito arriviamo allo scontro per una serie di motivi, ma i più comuni sono di natura emotiva: rabbia, frustrazione e insicurezza. Tuttavia, l'aggressività è un tratto comportamentale negativo che può danneggiare un rapporto. Per tenere sotto controllo la tua irritabilità, impara ad ascoltare gli altri, a gestirti emotivamente e a comunicare in modo più efficace.
Passaggi
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1Nota i segnali fisici indotti dell'emotività. Il più delle volte la tendenza ad attaccare gli altri risponde a uno stato di rabbia, frustrazione o forte sollecitazione emotiva. Le emozioni causano uno stato di "attacco o fuga", inducendo il corpo a produrre segnali fisici che tradiscono un'enorme tensione. Impara a riconoscerli in modo da stroncare sul nascere le tue reazioni e diminuire il rischio di arrivare a un duro confronto.[1]
- Presta attenzione a come ti senti. Sei teso, ansioso o frustrato? Senti che il cuore comincia a battere forte? Vuol dire che ti stai agitando.
- Nota anche il linguaggio del corpo. Spesso il linguaggio del corpo tradisce il nostro stato emotivo e in determinate circostanze possiamo assumere un'espressione aggressiva. Hai lo sguardo imbronciato o beffardo? Stringi i pugni? Hai qualcosa da dire? Probabilmente, spinto dall'impeto, vuoi solo interrompere il tuo interlocutore.
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2Respira profondamente. Quando il corpo è in modalità di attacco o fuga sei più portato a combattere e non ti predisponi ad ascoltare ed elaborare le informazioni. Per calmarti, cerca di respirare in modo lento e controllato. Così facendo riuscirai a rilassare il sistema nervoso centrale.[2]
- Respira consapevolmente. Inspira ed espira lentamente, contando fino a 5, e fai un respiro lungo e profondo prima di dire qualcosa.
- Non parlare velocemente! Se non riesci a trattenere i pensieri e le parole, vai più piano e ricordati di respirare.
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3Non intrometterti. Quando cerchi lo scontro, non desideri altro che contestare e assalire altre persone. Interrompendole per criticarle o cavillare su un punto, dimostri solo di essere polemico. È un comportamento inutile, che ti fa apparire insicuro e aggressivo, e indurrà il tuo interlocutore a credere che non riesci a tenere sotto controllo la tua emotività.[3]
- Conta fino a 10 ogni volta che senti l'impulso di interrompere. È probabile che dopo 10 secondi la conversazione prenderà un'altra piega e che le tue considerazioni non saranno più pertinenti. Prova ad arrivare a 20 se sei ancora tentato.
- Cerca di fermarti quando vuoi prendere bruscamente la parola. Bloccati, smetti di parlare e scusati per aver interrotto il tuo interlocutore.
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4Rimanda la conversazione. Se ti accorgi di essere troppo nervoso per poter discutere serenamente, chiedi all'altra persona di continuare la conversazione in un secondo momento e scusati educatamente. Nessuno trarrà alcun beneficio se sei polemico e aggressivo.
- Rimanda la conversazione, ma non evitarla. Chiedi: "Giorgio, possiamo tenere questo discorso più tardi? Adesso non è il caso. Ci vediamo nel pomeriggio?".
- Inoltre, sottolinea quanto è importante riprendere la conversazione mentre ti scusi: "Sandra, mi rendo conto che si tratta di un argomento piuttosto importante per te, perciò voglio parlarne con calma. Ma in questo momento sono un po' nervoso. Riprendiamolo più tardi".
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5Usa altre strategie per gestire lo stress. L'emozione e gli scontri alimentano lo stress; trova un modo più efficace per gestirlo, rilassarti e alleviare la tensione che sta dietro la tua irruenza. Se sei meno stressato, ti sentirai meglio anche fisicamente.[4]
- Prova qualche tecnica per rallentare il respiro, concentrare la mente e rilassare il corpo. Per esempio, impara a meditare, praticare lo yoga o tai chi.
- Anche l'attività fisica produce un effetto distensivo. Ti sentirai più calmo e tranquillo dopo una camminata, una corsa, una partita a calcetto con gli amici o una nuotata.
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1Ripeti quello che vuoi dire. C'è una grande differenza tra il fatto di essere polemici ed esprimersi in maniera onesta e assertiva. Il primo atteggiamento è aggressivo, l'altro è calmo ma deciso. Se tendi ad attaccare briga, impara a mantenere la calma. Ragiona prima di aprire bocca.[5]
- Pensa a tutti gli argomenti che desideri toccare con il tuo interlocutore. Illustrali ad alta voce oppure annotali, in modo da memorizzarli.
- Ripassali finché non avrai organizzato tutti i passaggi più importanti in una sorta di copione. In questo modo ti renderai conto se ti stai allontanando dal discorso principale e devi riprenderlo.
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2Parla in prima persona. Un altro modo per essere assertivo senza scatenare conflitti consiste nel parlare in prima persona, ovvero esprimere pensieri e opinioni senza assumere un atteggiamento di accusa o fraintendere le intenzioni degli altri. Esprimiti in questo modo invece di iniziare il tuo discorso con frasi ostili.[6]
- Per esempio, potresti dire: "Non sono d'accordo" invece di "Ti sbagli", oppure "Mi sento sotto pressione in questo momento" al posto di "Mi attacchi sempre".
- Le frasi in prima persona sono utili anche per esprimere quello che desideri, come: "Mi piacerebbe avere un aiuto in casa" invece di "Non mi dai mai una mano nelle faccende domestiche", oppure "Gradirei un sostegno maggiore da parte tua" invece di "Pensi solo a te stesso".
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3Evita di criticare. Se vuoi essere meno polemico, impara ad accettare il parere degli altri e offrire il tuo in maniera rispettosa. Pertanto, devi avere autocontrollo e mostrarti aperto e disponibile. Più di ogni altra cosa, evita di attaccare e criticare quando un amico, una persona cara o un collega cerca di esprimere il suo punto di vista.[7] [8]
- Resisti alla tentazione di criticare le persone che ti danno un parere, dicendo: "Sei solo un idiota, Matteo" oppure "Non posso credere che tra tutti quanti sia tu a parlarmi in questo modo".
- Evita anche di replicare con le stesse le critiche: "Che cosa stai dicendo? Tu ti comporti sempre così!".
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4Non prendere le cose personalmente. Se vuoi evitare di litigare, devi essere più paziente e meno reattivo. Non interpretare una critica come se fosse un attacco e cerca di dare il beneficio del dubbio ad amici, colleghi e persone care. Molto probabilmente non hanno nessuna intenzione di provocarti.
- Chiediti perché ti senti sotto attacco. Ti senti offeso? Hai l'impressione che tutti ce l'abbiano con te? Ti scagli contro gli altri perché ti senti frustrato?[9]
- Rifletti su chi ti offre il suo parere. I familiari e le persone che ti vogliono bene non ti attaccano, ma cercano di aiutarti perché si preoccupano per te.
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1Sii obiettivo. Per non scatenare un conflitto, cerca di metterti nei panni degli altri e capire che cosa stanno provando. Si chiama “empatia” e si basa sull'ascolto. Senti che cosa hanno da dire e impara ad ascoltarli attentamente.[10]
- Concentrati su quello che dicono. Presta ascolto. Non devi dire assolutamente niente, all'inizio. Ti basta lasciarli esprimere liberamente.
- Non cedere alla tentazione di interrompere. Avrai la possibilità di raccontare la tua versione dei fatti. Nel frattempo, dimostra che stai prestando attenzione con un atteggiamento appropriato, per esempio annuendo o dicendo "Sì", "Capisco". Prova a farlo senza interrompere.
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2Non giudicare. Metti da parte quello che pensi e provi finché il tuo interlocutore non avrà finito di parlare. È difficile, ma ricorda che non devi interromperlo per imporre il tuo modo di pensare, bensì capire il suo. Concentrati sul suo discorso.[11]
- Tutto quello che devi fare è mettere da parte i tuoi giudizi e le tue opinioni. Questo non vuol dire che devi accettare il punto di vista del tuo interlocutore, ma solo sospendere momentaneamente il tuo.
- Per cominciare, non disprezzare il parere dell'altra persona. Risulterai arrogante e aggressivo se le dici che deve solo "farsene una ragione" o "affrontare le cose".
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3Rielabora a parole tue. Un modo per ascoltare con più attenzione e comprendere il ragionamento del tuo interlocutore consiste nel partecipare attivamente alla conversazione. Prova a rielaborare quanto ha detto, ovvero ripeti quello che hai sentito con parole leggermente diverse per assicurarti di aver capito correttamente. Potresti anche porre qualche domanda.[12]
- Per esempio, ripeti il punto principale del suo ragionamento quando ha finito di parlare: "Quindi, stai dicendo che non pensi che io ti rispetti", oppure "Quindi, ritieni che io sia troppo polemico, giusto?".
- Rielaborando il suo discorso gli dimostrerai tutta la tua considerazione nell'ascoltarlo. In questo modo riuscirai anche a comprendere il suo punto di vista.
- Inoltre, prova a fare qualche domanda, preferibilmente a risposta aperta, per incoraggiarlo a rispondere liberamente. Chiedigli: "Perché pensi che non ti ascolti? Può fare qualche esempio?".
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4Ribadisci quello che hai sentito. L'altra persona apprezzerà se ribadisci quello che ha detto. Puoi farlo anche se non sei d'accordo. Devi solo dimostrarle che sei stato attento e hai compreso il suo ragionamento.[13]
- Per esempio, potresti dire: "Beh, Giovanni, non sono esattamente d'accordo con te, ma rispetto la tua posizione", oppure "Grazie per aver parlato francamente, Fabiana. So che è importante per te e ci rifletterò".
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Riferimenti
- ↑ https://www.psychologytoday.com/blog/communication-success/201510/9-keys-handling-hostile-and-confrontational-people
- ↑ https://www.psychologytoday.com/blog/the-dance-connection/201311/stop-being-so-defensive
- ↑ http://www.huffingtonpost.ca/rhonda-scharf/bad-habits-interruptions-_b_7621516.html
- ↑ http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/stress-management/basics/relaxation-techniques/hlv-20049495
- ↑ http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/stress-management/in-depth/assertive/art-20044644?pg=2
- ↑ http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/stress-management/in-depth/assertive/art-20044644?pg=2
- ↑ https://www.psychologytoday.com/blog/the-dance-connection/201311/stop-being-so-defensive
- ↑ http://www.weber.edu/wsuimages/StudentAffairs/staffdevelopmentdocs/divison-meeting-handout-confront.pdf
- ↑ https://www.psychologytoday.com/blog/fulfillment-any-age/201507/why-we-feel-insecure-and-how-we-can-stop
- ↑ https://www.psychologytoday.com/blog/what-would-aristotle-do/201505/how-be-empathetic
- ↑ https://www.psychologytoday.com/blog/what-would-aristotle-do/201505/how-be-empathetic
- ↑ https://www.psychologytoday.com/blog/what-would-aristotle-do/201505/how-be-empathetic
- ↑ https://www.psychologytoday.com/blog/the-dance-connection/201311/stop-being-so-defensive