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A causa della loro natura curiosa e dell'ossessione per la pulizia, spesso i gatti si mettono in situazioni pericolose. I veleni più comuni con i quali entrano in contatto sono gli insetticidi, le medicine umane, piante velenose e alimenti per umani che contengono sostanze che non sono in grado di metabolizzare. Per curare un gatto avvelenato, inizia a leggere questo articolo.

Parte 1
Parte 1 di 3:
Aiutare il Gatto

  1. 1
    Riconosci i sintomi dell’avvelenamento. Un gatto potrebbe essere stato avvelenato se presenta uno di questi sintomi:
    • Difficoltà a respirare
    • Lingua o gengive blu
    • Respiro affannoso
    • Vomito e/o diarrea
    • Irritazione gastrica
    • Tosse e starnuti
    • Depressione
    • Salivazione abbondante
    • Convulsioni, tremori o contrazioni muscolari involontarie
    • Debolezza e potenziale incoscienza
    • Pupille dilatate
    • Urinazioni frequenti
    • Urina di colore scuro
    • Brividi
  2. 2
    Porta il tuo gatto in una zona ben ventilata. Se sospetti un avvelenamento e il gatto resta sdraiato, incosciente o debole, spostalo immediatamente e portalo in un luogo ben ventilato e illuminato.
    • Indossa maniche lunghe e/o guanti per proteggerti dal veleno. I gatti malati e feriti tendono a mordere e graffiare in quanto sono turbati e spaventati.
    • Quando il gatto non sta bene, o è ansioso, il suo primo istinto è quello di nascondersi. Se il gatto è stato avvelenato dovrai monitorare i suoi sintomi, quindi non devi permettergli di nascondersi in qualche angolo. In modo delicato ma fermo, prendi il gatto e portalo in una stanza sicura. La cucina o il bagno sarebbero l’ideale, visto che avrai bisogno di acqua.
    • Se il veleno è ancora a portata di mano, rimuovilo con attenzione per impedire che altri animali o bambini possano entrarvi in contatto.
  3. 3
    Chiama subito il veterinario. È la prima cosa da fare dopo aver messo al sicuro il gatto.
    • Un veterinario esperto ti aiuterà a calmarti e saprà darti delle chiare istruzioni su cosa fare o quale antidoto dare al tuo gatto. Ricorda che prima chiami il veterinario, più alte sono le possibilità che il gatto sopravviva.
    • Da qualche anno è attivo in Italia il servizio telefonico di assistenza tossicologica veterinaria (ATV) al numero 011/2470194; è una iniziativa di Purina, in collaborazione con ANMVI e SCIVAC.
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Parte 2
Parte 2 di 3:
Prestare un Primo Soccorso

  1. 1
    Se possibile, identifica il veleno. In questo modo potrai capire se devi fare vomitare o no il gatto. Se hai accesso alla confezione annota queste informazioni: nome, ingredienti attivi e forza. Inoltre, cerca di capire quanto ne ha consumato il gatto (era una confezione nuova? quanto ne manca?).
    • I primi soggetti che dovresti contattare sono il tuo veterinario, il servizio telefonico di assistenza tossicologica veterinaria e l'azienda che ha prodotto il veleno.
    • Se hai accesso a internet, cerca gli ingredienti attivi. Potresti cercare usando questa frase: “[Nome del prodotto] è tossico per i gatti?”
    • Alcuni prodotti sono sicuri se ingeriti, e se questo è il tuo caso non devi fare altro. Se la sostanza è velenosa, il prossimo passaggio serve a stabilire se devi fare vomitare il gatto oppure no.
  2. 2
    Non cercare di curare il gatto, a meno che non ti siano state date precise istruzioni. Non dargli cibo, acqua, latte, sale, olio o altri rimedi casalinghi, a meno che tu non sappia quale veleno ha ingerito e che medicine servono per contrastarlo. Usare medicine o altri rimedi senza il consenso di un veterinario potrebbe peggiorare la situazione.
    • Il veterinario ha le conoscenze e le capacità per determinare cosa fare o cosa dare al tuo gatto. Non stai perdendo tempo, ti stai comportando da persona razionale.
  3. 3
    Non far vomitare il gatto se non ti è stato espressamente detto di farlo. Non fare nulla al gatto senza istruzioni del veterinario. Alcuni veleni (soprattutto gli acidi corrosivi) possono fare ulteriori danni se viene indotto il vomito. Fallo vomitare solo se:
    • Il veleno è stato ingerito nelle due ore precedenti. Il veleno rimasto nello stomaco per oltre due ore sarà già stato assorbito dal sangue, quindi indurre il vomito è inutile.
    • Il gatto è cosciente e in grado di deglutire.
    • Il veleno NON è acido, fortemente alcalino o derivato del petrolio.
    • Sei sicuro al 100% che il veleno sia stato ingerito.
  4. 4
    Devi sapere come maneggiare acidi, alcali e derivati del petrolio. Acidi, alcali e derivati del petrolio possono causare scottature caustiche. A prescindere da quando sono stati consumati, non indurre il vomito perché danneggerebbero esofago, gola e bocca.
    • Gli acidi potenti e gli alcali si trovano nei prodotti per rimuovere la ruggine, nell’acquaragia e nei detergenti come la candeggina. I derivati del petrolio comprendono liquido per accendini, benzina e kerosene.
    • Come già detto, non far vomitare il gatto, ma incoraggialo a bere del latte intero, o a mangiare un uovo crudo. Se non beve di sua spontanea volontà, allora usa una siringa (senza ago) per dosare fino a 100 ml di latte e con delicatezza fai bere il felino. Aiuterà a diluire l’acido o l’alcali e a neutralizzarlo. L’uovo crudo ha la stessa funzione.
  5. 5
    Se devi far vomitare il gatto, segui un protocollo adeguato. Avrai bisogno di una soluzione al 3% di perossido di idrogeno (NON usare la soluzione concentrata di perossido di idrogeno che trovi nelle confezioni per fare la tinta o la permanente), e di un cucchiaino o di una siringa senza ago. Sarà più semplice usare la siringa per iniettare il perossido nella bocca del gatto. Ecco cosa dovresti sapere:
    • La dose di perossido di idrogeno al 3% è di 5 ml (un cucchiaino) ogni 2 kg, per via orale. In media un gatto pesa circa 4 kg, quindi avrai bisogno di circa 10 ml (2 cucchiaini). Ripeti l’operazione ogni 10 minuti, al massimo per tre volte.
    • Per somministrare la soluzione al gatto, tienilo fermo e inserisci con delicatezza la siringa nella bocca, dietro i denti dell’arcata superiore. Inietta 1 ml di soluzione alla volta sulla lingua del gatto. Dagli tempo di ingoiare e non iniettare mai la dose in una volta sola perché potresti riempirgli la bocca e far finire il perossido nei polmoni.
  6. 6
    Usa il carbone attivo. Dopo averlo fatto vomitare, il tuo scopo è di ridurre l’assorbimento del veleno che è passato già nell’intestino. Per questo avrai bisogno del carbone attivo. La dose è di un grammo di polvere ogni 450 g di peso. Un gatto di media grandezza avrà quindi bisogno di circa 10 gr.
    • Dissolvi la polvere in meno acqua possibile, per formare crema fluida, e iniettala con una siringa nella bocca del gatto. Ripeti l’operazione con la stessa dose ogni 2-3 ore, per 4 volte.
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Parte 3
Parte 3 di 3:
Prendersi Cura del Gatto

  1. 1
    Una volta superata la crisi, controlla il pelo per vedere se ci sono delle contaminazioni. Se c’è del veleno sul manto, dove arriva a pulirsi, potrebbe ingoiarlo e intossicarsi di nuovo. Se l’agente contaminante è una polvere, spazzolalo via. Se è appiccicoso, come catrame oppure olio, potresti aver bisogno di un detergente specifico (come quelli usati dai meccanici) per lavare il pelo e poi risciacquarlo per bene con acqua.
    • Come ultima spiaggia, taglia il pelo più sporco con delle forbici o cesoie. Meglio un gatto brutto di un gatto morto – poi il pelo ricrescerà!
  2. 2
    Fallo bere. Molti veleni sono pericolosi per fegato, reni o entrambi. Per ridurre il rischio di danni agli organi a causa del veleno assorbito, il gatto deve bere molto. Se non lo fa spontaneamente, usa la siringa per iniettargli dell'acqua in bocca. Ricorda sempre di iniettare 1 ml alla volta e di farlo deglutire prima di andare avanti.
    • Un gatto in media ha bisogno di 250 ml d’acqua al giorno, quindi non farti problemi a riempire quella siringa parecchie volte!
  3. 3
    Prendi un campione del potenziale veleno. Includi tutte le etichette, confezioni e bottiglie, in modo che il veterinario abbia tutte le informazioni necessarie. I tuoi sforzi potrebbero aiutare in futuro altri proprietari di gatti (e i gatti stessi!) in situazioni simili.
  4. 4
    Porta il gatto dal veterinario. Il tuo gatto ha bisogno di essere controllato da un veterinario per avere la certezza che stia bene. Il veterinario può assicurarsi che ti sei sbarazzato di tutto il veleno e che non ci siano problemi a lungo termine.
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Consigli

  • La dose di carbone attivo per gli avvelenamenti gravi è di 2-8 g/kg di peso ogni 6/8 ore per 3-5 giorni. La dose può essere sciolta in acqua ed è somministrata con una siringa o un tubicino gastrico.
  • Caolino/pectina: 1-2 g/kg di peso ogni 6 ore per 5-7 giorni.
  • Perossido di idrogeno al 3%: 2-4 ml/kg di peso subito dopo l’ingestione di sostanze velenose.
  • Il latte può essere mescolato all’acqua per il 50%, oppure somministrato in purezza per neutralizzare determinati veleni, come già detto. Una dose di 10-15 ml/kg di peso oppure quanto ne riesce a consumare l’animale va bene.
  • In ogni caso, la cosa migliore da fare è chiedere immediatamente l’aiuto di un veterinario.
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Informazioni su questo wikiHow

Melissa Nelson, DVM, PhD
Co-redatto da:
Medico Veterinario
Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Melissa Nelson, DVM, PhD, uno dei nostri co-autori. I co-autori di wikiHow lavorano a stretto contatto con gli editor per assicurare che i nostri contenuti siano quanto più completi e accurati possibile. Questo articolo è stato visualizzato 75 325 volte
Categorie: Gatti
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