Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Carmen W. Landrau, MD, uno dei nostri co-autori. I co-autori di wikiHow lavorano a stretto contatto con gli editor per assicurare che i nostri contenuti siano quanto più completi e accurati possibile.
Ci sono 29 riferimenti citati in questo articolo, che puoi trovare in fondo alla pagina.
Questo articolo è stato visualizzato 12 855 volte
Ogni anno, in Italia, circa 120 mila persone sono colpite da infarto e tra costoro circa 25 mila muoiono prima di arrivare in ospedale. Inoltre, insieme ad altre patologie cardiache, l'infarto è la causa principale di morte negli Stati Uniti, oltre che nel resto del mondo.[1] [2] Circa la metà dei decessi per attacco cardiaco si verifica nei primi 60 minuti, prima che il malato riesca a raggiungere una struttura ospedaliera.[3] Pertanto, per accrescere le possibilità di sopravvivenza è fondamentale agire rapidamente. Chiamare i servizi di emergenza nei primi cinque minuti, in modo da ricevere cure mediche non più tardi di un'ora da un episodio di infarto, può fare la differenza tra la vita e la morte. Quindi, in questi casi cerca assistenza medica immediata, diversamente continua a leggere l'articolo per scoprire le misure da prendere per reagire in modo corretto.
Passaggi
Parte 1
Parte 1 di 3:Valutare i Sintomi dell'Infarto
-
1Fai attenzione al dolore toracico. Il sintomo più comune è un dolore o un malessere al petto di lieve intensità, anziché improvviso e lancinante. La sensazione somiglia a quella di una morsa o un peso, quindi è costrittivo, schiacciante e oppressivo; talvolta viene scambiato per bruciore di stomaco associato a una cattiva digestione.[4] [5]
- In genere, se è moderato o grave, il dolore si manifesta sul lato sinistro o al centro del petto e persiste per alcuni minuti. Può anche regredire per poi ripresentarsi.
- Durante un infarto , potresti lamentare dolore, pressione, un senso di oppressione o pesantezza al petto.
- Il dolore toracico può irradiarsi in altre parti del corpo, tra cui collo, spalle, schiena, mandibola, denti e addome.[6] [7]
-
2Considera altri sintomi. Il dolore toracico può essere accompagnato da altri sintomi tipici dell'infarto. Tuttavia, in numerosi casi, è lieve o inesistente.[8] Se noti i seguenti segni, in particolare in concomitanza con il dolore toracico, non esitare a consultare il medico:
- Dispnea. Prima o contemporaneamente al dolore al petto, può manifestarsi un'inspiegabile difficoltà nella respirazione, che tuttavia in alcuni casi costituisce l'unico indizio di attacco cardiaco. L'affanno o la necessità di fare respiri lunghi e profondi può essere un campanello d'allarme.[9] [10]
- Mal di stomaco. A volte il mal di stomaco, la nausea e il vomito accompagnano l'infarto e possono essere scambiati per sintomi d'influenza.[11]
- Stordimento o capogiri. Anche la sensazione di svenire o che giri tutto attorno può essere sintomo di infarto.[12] [13]
- Ansia. Potresti soffrire di un improvviso attacco di panico, sentirti ansioso o avere l'impressione di stare per morire.[14]
-
3Riconosci i segni di infarto nelle donne. Il dolore toracico è il sintomo più comune e diffuso tanto negli uomini quanto nelle donne. Tuttavia, nei soggetti femminili (e in alcuni casi anche in quelli maschili) può essere lieve, se non inesistente. Le donne, così come i pazienti anziani e diabetici, hanno maggiori probabilità di manifestare i seguenti sintomi, anche non accompagnati da dolore toracico:
- Le donne possono lamentare un dolore toracico differente da quello tipicamente descritto come improvviso e lancinante. Può sopraggiungere e regredire, iniziare lentamente e aumentare di gravità nel corso del tempo, alleviarsi con il riposo e intensificarsi con lo sforzo fisico.
- Il dolore alla mandibola, al collo o alla schiena sono segni comuni di infarto, soprattutto nelle donne.
- Il dolore addominale, la sudorazione fredda, la nausea e il vomito sono più ricorrenti nelle donne che negli uomini. Possono essere considerati erroneamente come sintomi collegati a bruciore di stomaco, indigestione o influenza.
- La sudorazione fredda è un segno clinico comune nelle donne. Di solito, viene percepita in modo più simile a quella indotta da stress e ansia che non a una normale sudorazione connessa all'attività fisica.
- L'ansia, gli attacchi di panico inspiegabili e la sensazione di morte imminente sono sintomi più comuni nelle donne che negli uomini.
- La stanchezza, la debolezza e la mancanza di energie in forma improvvisa, insolita o inspiegabile sono segni comuni di infarto nelle donne. Possono durare poco o persistere per diversi giorni.
- Dispnea, capogiri e svenimento.[15] [16] [17]
-
4Reagisci rapidamente. Nella maggior parte dei casi l'attacco cardiaco si manifesta lentamente anziché colpire improvvisamente il paziente. Molte persone non si rendono conto di avere a che fare con una patologia di entità grave. Se si manifesta almeno uno dei sintomi più comuni di infarto, è necessario consultare immediatamente il medico.
- La tempestività è un fattore fondamentale. Circa il 60% dei decessi per infarto si verifica entro la prima ora. Tuttavia, i pazienti che riescono a raggiungere l'ospedale entro i primi 90 minuti hanno maggiori possibilità di sopravvivere rispetto a quelli che arrivano dopo.[18] [19]
- Molte persone scambiano i sintomi dell'attacco cardiaco per altri disturbi, tra cui bruciore di stomaco, influenza e ansia. Non bisogna ignorare né sottovalutare i sintomi che possono indicare questa patologia, ma cercare immediatamente aiuto.
- I sintomi possono variare da persona a persona, manifestarsi in forma lieve o grave, comparire, regredire e ripresentarsi nell'arco di diverse ore. Alcuni pazienti possono soffrire di attacco cardiaco con sintomatologia lieve o addirittura inesistente.[20] [21] [22]
Pubblicità
Parte 2
Parte 2 di 3:Cercare Aiuto Durante un Episodio di Infarto
-
1Consulta immediatamente il medico. Circa il 90% di chi incorre in un infarto sopravvive se arriva vivo in ospedale.[23] [24] Molti decessi per attacco cardiaco si verificano perché i pazienti non ricevono cure mediche tempestive, il che spesso accade a causa dall'esitazione. Se avverti uno dei sintomi elencati finora, non indugiare. Chiama il 118 per ricevere soccorso immediato.
- Sebbene i sintomi si presentino in forma innocua, la vita del paziente dipende dalla tempestività dell'intervento medico. Non temere di imbarazzarti o far perdere tempo al personale sanitario giunto in tuo soccorso: capirà.
- Il personale a bordo dell'ambulanza inizierà il trattamento appena arrivato, quindi sollecitare il soccorso è il modo più veloce per ricevere aiuto in caso di infarto.
- Non metterti alla guida per recarti in ospedale. Se il personale medico non riesce a raggiungerti in tempi rapidi o se non esistono altri modi per ricevere assistenza sanitaria, chiedi a un familiare, un amico o un vicino di accompagnarti al pronto soccorso più vicino.[25]
-
2Comunica ai presenti che potresti avere un attacco cardiaco. Se sospetti un infarto e sei con la tua famiglia o ti trovi in un luogo pubblico, informa chi ti sta vicino. Se la situazione peggiora, la tua vita potrebbe dipendere da un intervento immediato di rianimazione cardio-polmonare, quindi la probabilità di ricevere un aiuto efficace sarà maggiore se le persone intorno sanno che cosa ti sta succedendo.
- Se sei per strada, ferma una macchina e fai cenno all'automobilista di soccorrerti oppure chiama il 118 e aspetta l'arrivo dell'ambulanza in un posto in cui può raggiungerti rapidamente.
- Se sei in aereo, avvisa immediatamente l'assistente di volo. Le compagnie aeree permettono il trasporto a bordo di farmaci da somministrare in simili circostanze e, se necessario, gli assistenti di volo possono anche richiedere l'intervento di un medico in grado di eseguire la rianimazione cardio-polmonare. Inoltre, se un passeggero ha un infarto, i piloti sono tenuti a cambiare direzione verso l'aeroporto più vicino.
-
3Evita di muoverti. Se non riesci a raggiungere rapidamente l'ospedale, cerca di rimanere calmo e fermo. Siediti, riposati e attendi l'arrivo dei servizi medici di emergenza. Qualunque sforzo può affaticare il cuore e peggiorare i danni causati dall'infarto.[26]
-
4Prendi una compressa di aspirina o nitroglicerina, se opportuno. In molti casi, i pazienti posso riprendersi assumendo una compressa di aspirina all'inizio dell'episodio. Prendila subito e masticala lentamente mentre aspetti l'arrivo del personale sanitario. Se ti è stata prescritta la nitroglicerina, prendine una dose all'inizio dell'attacco cardiaco e chiama i servizi di emergenza.Pubblicità
Parte 3
Parte 3 di 3:Riprendersi Dopo un Infarto
-
1Segui il parere del medico dopo l'attacco di cuore. Una volta superata la crisi cardiaca, è essenziale seguire i consigli del medico per ristabilirsi sia nei giorni seguenti l'episodio, sia nel lungo termine.
- C'è una buona probabilità che ti vengano prescritti farmaci per inibire la coagulazione del sangue. Molto probabilmente dovrai prenderli per il resto della vita.[29]
-
2Tieni conto dei cambiamenti d'umore. Capita molto spesso che chi è sopravvissuto a un infarto soffra di depressione. Può dipendere da imbarazzo, insicurezza, senso di inadeguatezza, senso di colpa per scelte di vita passate e paura o incertezza verso il futuro.
- Un programma di allenamento fisico controllato, il recupero dei rapporti con familiari, amici e colleghi, insieme a un aiuto psicologico professionale sono alcuni dei modi in cui i pazienti possono riprendere in mano il controllo della loro vita dopo un infarto.
-
3Informati sui rischi di un secondo infarto. Se hai già subito un attacco cardiaco, il rischio di un secondo episodio è più alto. Ogni anno quasi un terzo degli infarti negli Stati Uniti si verifica nei soggetti sopravvissuti al primo attacco.[30] [31] Ecco i fattori che ti espongono al rischio di un secondo episodio:
- Fumo. Se fumi, il rischio di avere un infarto è due volte più alto.[32]
- Colesterolo alto. Se i valori di colesterolo nel sangue sono elevati, costituiscono uno dei fattori più importanti per l'insorgenza di infarto e altre complicazioni cardiache. Possono essere pericolosi soprattutto in concomitanza con altri fattori di rischio, come ipertensione, diabete e fumo.[33]
- Il diabete, soprattutto se non tenuto adeguatamente sotto controllo, può aumentare il rischio di attacco cardiaco.[34]
- Obesità. Il sovrappeso può aumentare i valori di colesterolo nel sangue e l'ipertensione, favorendo l'insorgere di complicazioni cardiache. Inoltre, l'obesità può contribuire al diabete, un altro fattore che espone al rischio di un secondo infarto.[35]
-
4Correggi il tuo stile di vita. Le complicanze sul piano della salute dovute a uno stile di vita poco sano ti espongono al rischio di un secondo infarto. La sedentarietà, l'obesità, il colesterolo alto, l'iperglicemia, l'ipertensione, lo stress e il fumo aumentano questo rischio.
- Riduci il consumo di grassi saturi e trans. Evita alimenti che contengono oli parzialmente idrogenati.
- Abbassa il colesterolo. Puoi farlo mediante la dieta, l'esercizio fisico regolare o l'assunzione di farmaci per il colesterolo prescritti dal medico. Un ottimo modo per tenerlo sotto controllo consiste nel consumare pesce azzurro, ricco di acidi grassi omega-3.
- Diminuisci l'alcol. Bevi solo la quantità giornaliera raccomandata ed evita di esagerare.
- Dimagrisci. Cerca di mantenere un indice di massa corporea sano, compreso tra 18,5 e 24,9.
- Fai sport. Consulta il medico per sapere in che modo puoi cominciare ad allenarti. L'ideale sarebbe seguire un programma di esercizi cardiovascolari sotto il controllo di un professionista, ma non è indispensabile. Con l'aiuto del medico puoi elaborare un programma di attività cardiovascolare (come camminare o nuotare) partendo dal tuo attuale livello di forma fisica e orientandoti verso obiettivi ragionevoli e raggiungibili nel corso del tempo (come camminare per strada senza andare in affanno).
- Smetti di fumare. Se smetti immediatamente, puoi ridurre della metà il rischio di attacco cardiaco.[36] [37]
Pubblicità
Consigli
- Se qualcuno ha un infarto, chiama immediatamente i servizi di emergenza. Inoltre, sarebbe opportuno imparare a trattare un attacco cardiaco.
- Insieme alla tua tessera sanitaria, conserva il nome e il numero di telefono di una persona da contattare in caso di emergenza.
- Se ti è stata prescritta la nitroglicerina perché in passato hai sofferto di angina pectoris o altri problemi cardiaci, portala sempre con te. Se usi una bombola di ossigeno, sebbene sporadicamente, non dimenticarla mai. Inoltre, dovresti portare nel portafoglio un biglietto che elenchi i farmaci che stai assumendo e quelli a cui sei allergico. In questo modo, metti i medici nella condizione di soccorrerti in maniera efficace e senza rischi in caso di infarto o in altre situazioni.
- Se sei un soggetto a rischio, porta sempre con te un telefono cellulare e chiedi al medico se devi anche tenere sempre a portata di mano un'aspirina.
- Non agitarti. Applica un panno umido o un impacco freddo sull'inguine o sotto le ascelle per abbassare la temperatura corporea. È stato dimostrato che in molti casi, diminuendo la temperatura corporea, possono aumentare le aspettative di sopravvivenza di un malato.
- Se l'infarto non è accompagnato da nessun sintomo, può essere pericoloso o letale soprattutto perché non genera segnali d'allarme.
- È sempre buona norma prepararsi a un infarto anche se non si è affetti da patologie cardiache. Una compressa di aspirina può fare la differenza tra la vita e la morte per molte persone e occupa pochissimo spazio nel portafoglio o nella borsa. Inoltre, assicurati di portare con te un biglietto che indichi le tue allergie, i farmaci che stai prendendo e qualsiasi problema di salute di cui potresti soffrire.
- Fai molta attenzione se sei un soggetto a rischio, ad esempio se sei anziano, obeso, affetto da diabete, hai il colesterolo alto, sei un fumatore, bevi molto o sei cardiopatico. Consulta il medico per sapere come puoi ridurre il rischio di infarto.
- Mangia in modo sano, fai attività fisica e non fumare. Se sei anziano, chiedi al tuo medico curante se devi assumere una piccolissima quantità di aspirina. Può ridurre il rischio di infarto.
- Cammina tutti i giorni a passo svelto. Prova a fare 10.000 passi al giorno.
Avvertenze
- Questo articolo contiene solo indicazioni generali e non può sostituire in nessun modo i consigli del medico.
- Non ignorare né sottovalutare i sintomi di un attacco cardiaco. È preferibile essere tempestivi nella richiesta di soccorso.
- Circola un'e-mail in cui si consiglia di tossire durante un attacco cardiaco. È una notizia falsa. Sebbene possa essere utile in determinate situazioni sotto controllo medico, in linea di massima può essere pericoloso.[38]
Riferimenti
- ↑ https://www.heart.org/idc/groups/ahamah-public/@wcm/@sop/@smd/documents/downloadable/ucm_470704.pdf
- ↑ https://www.who.int/en/news-room/fact-sheets/detail/the-top-10-causes-of-death
- ↑ http://www.nhlbi.nih.gov/files/docs/public/heart/heart_attack_fs_en.pdf
- ↑ http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/HeartAttack/WarningSignsofaHeartAttack/Warning-Signs-of-a-Heart-Attack_UCM_002039_Article.jsp
- ↑ http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/000195.htm
- ↑ http://www.nhlbi.nih.gov/health/health-topics/topics/heartattack/signs
- ↑ http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/000195.htm
- ↑ http://www.nhlbi.nih.gov/health/health-topics/topics/heartattack/signs
- ↑ http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/heart-attack/in-depth/heart-attack-symptoms/art-20047744
- ↑ http://www.sciencedaily.com/releases/2005/11/051103081934.htm
- ↑ http://www.health.harvard.edu/family_health_guide/know-the-warning-signs-of-heart-attack
- ↑ http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/heart-attack/in-depth/heart-attack-symptoms/art-20047744
- ↑ http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/003093.htm
- ↑ http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/heart-attack/in-depth/heart-attack-symptoms/art-20047744
- ↑ http://www.redcross.ca/what-we-do/first-aid-and-cpr/first-aid-at-home/first-aid-tips/signs-symptoms-of-a-heart-attack
- ↑ http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/heart-attack/in-depth/heart-attack-symptoms/art-20047744?pg=2
- ↑ http://www.womensheart.org/content/heartdisease/panic_attack_or_heart_attack.asp
- ↑ https://books.google.ca/books?id=Ja9YAwAAQBAJ&pg=PA35&lpg=PA35&dq=heart+attack+first+hour+critical&source=bl&ots=dhU_S8tpUT&sig=_IdP76p-er6MyKMPXH_7FdC6v7U&hl=en&sa=X&ved=0CDsQ6AEwBTgKahUKEwi4pPeeuoXGAhVMA5IKHZu6AIM#v=onepage&q=heart%20attack%20first%20hour%20critical&f=false
- ↑ http://www.muschealth.org/healthy-aging/heart-attack/
- ↑ http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/HeartAttack/WarningSignsofaHeartAttack/Warning-Signs-of-a-Heart-Attack_UCM_002039_Article.jsp
- ↑ http://www.nhlbi.nih.gov/health/health-topics/topics/heartattack/signs
- ↑ http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/heart-attack/in-depth/heart-attack-symptoms/art-20047744
- ↑ http://www.health.harvard.edu/heart-health/surviving-a-heart-attack-a-success-story
- ↑ http://articles.latimes.com/2011/feb/07/health/la-he-heart-family-20110207
- ↑ http://www.nhlbi.nih.gov/files/docs/public/heart/heart_attack_fs_en.pdf
- ↑ https://www.bhf.org.uk/heart-health/conditions/heart-attack
- ↑ http://www.nhs.uk/conditions/heart-attack/pages/introduction.aspx
- ↑ http://circ.ahajournals.org/content/114/20/e578.full
- ↑ http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/HeartAttack/PreventionTreatmentofHeartAttack/Cardiac-Medications_UCM_303937_Article.jsp
- ↑ http://www.nhlbi.nih.gov/health/health-topics/topics/heartattack/lifeafter
- ↑ http://www.cdc.gov/heartdisease/facts.htm
- ↑ https://www.bhf.org.uk/heart-health/risk-factors/smoking
- ↑ http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/Cholesterol/WhyCholesterolMatters/Why-Cholesterol-Matters_UCM_001212_Article.jsp
- ↑ http://www.heart.org/HEARTORG/GettingHealthy/WeightManagement/Obesity/Obesity-Information_UCM_307908_Article.jsp
- ↑ http://www.heart.org/HEARTORG/GettingHealthy/WeightManagement/Obesity/Obesity-Information_UCM_307908_Article.jsp
- ↑ http://www.nhs.uk/Conditions/Heart-attack/Pages/Recovery.aspx
- ↑ http://www.urmc.rochester.edu/encyclopedia/content.aspx?ContentTypeID=1&ContentID=2446
- ↑ http://www.rochestergeneral.org/centers-and-services/sands-constellation-heart-institute/patient-education/how-to-survive-a-heart-attack-when-alone/