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Il granuloma piogenico, conosciuto anche come emangioma capillare lobulare, è un comune disturbo della pelle che colpisce persone di tutte le età.[1] Cresce rapidamente ed è caratterizzato da piccoli noduli arrossati che possono trasudare e avere l'aspetto di carne cruda macinata.[2] Le zone in cui può formarsi più facilmente sono la testa, il collo, la parte superiore del busto, le mani e i piedi. La maggior parte di queste neoformazioni è benigna e si sviluppa spesso nelle aree che hanno subito una lesione recente.[3] È possibile trattare il granuloma rimuovendolo chirurgicamente o applicando dei farmaci sulla lesione.[4]
Passaggi
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1Ottieni una prescrizione medica. In alcuni casi, il medico può consigliarti di lasciare che il granuloma guarisca da solo;[5] altre volte, può invece prescriverti dei farmaci per uso topico da applicare sulla zona interessata. I medicinali principali sono:
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2Lava l'area interessata. Pulisci accuratamente la pelle che devi trattare, in modo da eliminare germi e batteri presenti sul granuloma o sulla zona circostante; lavala delicatamente usando un sapone neutro, senza profumi e acqua calda. È normale che il granuloma piogenico sanguini un po' e non devi preoccuparti di questo.
- Puoi usare una soluzione antisettica per pulire la pelle, se lo desideri, sebbene il sapone e l'acqua siano altrettanto efficaci.
- Asciuga la pelle circostante tamponandola, per evitare un eccessivo sanguinamento.
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3Applica uno strato di crema. Se il medico ti ha prescritto l'imiquimod, una pomata corticosteroide o il timololo, spalma il farmaco delicatamente sulla zona interessata; ripeti la procedura per tutte le volte che ti ha indicato il medico.
- Assicurati di applicare la pressione minima quando strofini il medicinale, in modo da ridurre il più possibile qualunque fuoriuscita di sangue.
- Segui le istruzioni del dottore per quanto riguarda l'applicazione, il quale stabilisce anche il giusto dosaggio; informalo se manifesti alcune reazioni avverse al principio attivo.
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4Copri il granuloma con un bendaggio non adesivo. Dato che la pelle interessata tende a sanguinare facilmente, è importante mantenerla pulita, asciutta e protetta. Un buon metodo per garantire tutto questo è di coprirla con una fasciatura non adesiva sterile finché non smette di sanguinare, il che può richiedere 1 o 2 giorni o anche di più.[9]
- Tieni bloccato il bendaggio con un nastro adesivo medico, applicandolo sulla pelle che non è affetta dal granuloma.
- Chiedi al dottore per quanto tempo dovrai mantenere coperta la neoformazione.
- Cambia la fasciatura almeno una volta ogni due giorni o quando si sporca; si tratta di un passaggio importante, perché il bendaggio sporco può provocare delle infezioni secondarie.
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5Evita di pizzicare il granuloma. Potresti essere tentato di stuzzicarlo o di togliere le croste che si formano sulla superficie; sappi però che si tratta di un comportamento da evitare assolutamente, perché corri il rischio di diffondere i batteri o lesionare la pelle che sta guarendo. Lascia che i trattamenti topici svolgano la loro azione e consulta il medico se ti accorgi che sorgono dei problemi.[10]
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6Sottoponiti a un trattamento con il nitrato d'argento. Il medico può scegliere questa cura per trattare il granuloma, che consiste in una cauterizzazione (bruciatura) chimica della neoformazione.[11] Si tratta di una soluzione antisettica che aiuta a gestire il sanguinamento e ridurre in maniera efficace il granuloma piogenico.[12]
- Presta attenzione a eventuali reazioni gravi a questo trattamento, come delle croste nere e ulcere della pelle. Fatti visitare il prima possibile per scongiurare eventuali infezioni o ulteriori lesioni.
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1Rimuovi e previeni nuove formazioni di granuloma con il curettage. La rimozione chirurgica è uno dei principali trattamenti per questo disturbo.[13] Molti dottori lo rimuovono attraverso procedure di curettage e di cauterizzazione. L'intervento consiste in un raschiamento della neoformazione con uno strumento chiamato curette e nel cauterizzare i vasi sanguigni circostanti per ridurre le possibilità di recidiva; l'operazione aiuta anche a fermare il sanguinamento.[14] Al termine della procedura dovresti:
- Mantenere la ferita asciutta per 48 ore;
- Cambiare la medicazione ogni giorno;
- Applicare pressione assicurando una fasciatura e un nastro medico sul sito per prevenire emorragie;
- Controllare i segni di infezione, tra cui grave arrossamento, gonfiore, dolore forte, febbre e secrezioni che escono dalla ferita.[15]
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2Valuta la crioterapia. Il medico potrebbe consigliarti questa procedura, soprattutto se la lesione è piccola;[16] in pratica, si congela il granuloma con l'azoto liquido. La temperatura così bassa può ridurre la crescita delle cellule responsabili della neoformazione e l'infiammazione attraverso la vasocostrizione, ossia il restringimento dei vasi sanguigni.[17]
- Tieni sotto controllo la ferita dopo il trattamento e segui le indicazioni del medico. La lesione provocata dalla crioterapia guarisce in genere in 7-14 giorni, mentre il dolore svanisce solitamente dopo tre giorni.
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3Sottoponiti a un'escissione chirurgica. Se il granuloma è grande o ricorrente, il medico potrebbe consigliarti questa procedura. Si tratta del trattamento che ha il maggior tasso di successo[18] e consiste nell'asportazione del granuloma e dei vasi sanguigni collegati, per ridurre il rischio che si formi nuovamente. Il chirurgo può anche inviarne un campione al laboratorio per escludere che si tratti di una neoformazione maligna.[19]
- Il chirurgo marca il sito dell'escissione con un pennarello chirurgico che non macchia la pelle; a questo punto, anestetizza il sito per ridurre il disagio che potresti provare, dopodiché rimuove il granuloma con un bisturi e/o delle forbici affilate. Puoi sentire un po' di odore di bruciato, se il chirurgo decide di cauterizzare i vasi sanguigni per fermare il sanguinamento, ma non è doloroso; se necessario, potrà applicare dei punti di sutura sulla ferita.
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4Valuta la chirurgia al laser. Alcuni dottori consigliano questa procedura per rimuovere il granuloma, bruciarne le radici o per far restringere i granulomi più piccoli.[20] Valuta attentamente tale trattamento prima di sottoporti, perché non è necessariamente più efficace dell'escissione nel rimuovere o prevenire il granuloma.[21]
- Parla con il medico in merito ai benefici che offre la chirurgia laser rispetto all'incisione chirurgica. Ponigli tutte le domande che ritieni opportune in merito alla procedura, al processo di guarigione, alle cure e al tasso di recidive.
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1Fascia il sito dell'intervento. Il chirurgo o il medico può coprire l'area interessata dalla rimozione del granuloma, in modo da proteggere la ferita da infezioni e permettere al bendaggio di assorbire le perdite di sangue e fluidi.[22]
- Metti una nuova fasciatura applicando una leggera pressione, se noti la fuoriuscita di sangue; se però l'emorragia è forte, devi contattare il medico.
- Indossa la fasciatura per almeno un giorno dopo l'intervento; mantieni la ferita asciutta il più possibile per aiutarla a guarire ed evitare la proliferazione batterica. Non fare la doccia per almeno un giorno, a meno che non sia il medico ad autorizzarti e a dirti che è sicura.[23]
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2Cambia la fasciatura regolarmente. Sostituiscila il giorno successivo all'intervento o anche prima, se necessario. Il bendaggio permette di mantenere asciutta e pulita la pelle sottoposta all'incisione, riducendo al minimo anche il rischio di infezioni o di cicatrici deturpanti.[24]
- Applica una fasciatura che permetta alla pelle di respirare, in quanto la circolazione dell'aria aiuta il processo di guarigione. Puoi trovare questo tipo di bendaggi nelle principali farmacie e supermercati; il medico può comunque consigliarti delle fasciature adatte per il tipo di ferita.
- Cambia la medicazione finché la ferita non è più aperta o in base alle indicazioni che ti vengono fornite; potrebbe essere necessario tenerla solo un giorno.
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3Lavati le mani. Si tratta di un passaggio importante ogni volta che tocchi il sito della ferita o cambi la medicazione, in modo da ridurre il rischio di infezioni o cicatrici.[25]
- Lavale con acqua calda e un sapone di tua scelta; lascia che si formi la schiuma e strofinala accuratamente per almeno 20 secondi.[26]
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4Pulisci la ferita. È importante che il sito chirurgico resti pulito per aiutare il processo di guarigione e prevenire infezioni. Lava la zona ogni giorno con un detergente delicato o un sapone che permetta di eliminare i batteri presenti sulla pelle.[27]
- Usa la stessa acqua e sapone che useresti per lavare le mani e non scegliere prodotti profumati, in modo da evitare irritazioni; al termine, risciacqua accuratamente con acqua calda.
- Tampona un po' di acqua ossigenata, se il medico te l'ha consigliato o se vedi un po' di arrossamento che potrebbe indicare un'infezione.[28]
- Asciuga la ferita tamponando prima di coprirla.[29]
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5Prendi degli antidolorifici. Qualunque tipo di rimozione chirurgica può causare del dolore lieve o dolenzia nel sito dell'intervento. Prendi degli antidolorifici da banco per alleviare il disagio e ridurre il gonfiore. L'ibuprofene, il naprossene sodico o il paracetamolo aiutano a ridurre il disagio, ma l'ibuprofene aiuta anche a minimizzare il gonfiore.[30] Se il dolore è più forte, fatti prescrivere dei farmaci più potenti.Pubblicità
Riferimenti
- ↑ https://medlineplus.gov/ency/article/001464.htm
- ↑ http://www.aocd.org/?page=PyogenicGranuloma
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- ↑ http://www.dermnetnz.org/topics/pyogenic-granuloma/
- ↑ http://www.healthline.com/health/pyogenic-granuloma#treatment
- ↑ http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3726918/
- ↑ http://www.dermnetnz.org/topics/imiquimod/
- ↑ http://www.healthline.com/health/pyogenic-granuloma#treatment
- ↑ http://www.mountsinai.org/patient-care/health-library/treatments-and-procedures/skin-lesion-removal
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- ↑ http://www.aafp.org/afp/2004/0515/p2365.html#sec-1
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- ↑ http://www.mayoclinic.org/tests-procedures/skin-biopsy/basics/what-you-can-expect/prc-20014632
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- ↑ http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/adult-health/in-depth/hand-washing/art-20046253
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